Turismo balneare 2024: sfide, cali e prospettive future
- Caldo e umidità: Temperature ancora elevate a settembre, con quasi 30 gradi e un'umidità del 75%.
- Calamità economiche: Calo del turismo nello Spezzino tra il -20% e il -30% rispetto al 2023.
- Ricetta del Tigullio: Spa, congressi e mercato americano per attrarre turisti e contrastare le disdette.
Con l’arrivo di settembre, il bilancio della stagione estiva 2024 si fa sempre più chiaro. Le spiagge, meta prediletta di molti, vedono un passaggio di consegne tra coloro che scelgono la fase crepuscolare delle vacanze per rilassarsi e chi ha trascorso il weekend preparando la partenza. Nonostante le temperature ancora elevate, con quasi 30 gradi e un’umidità del 75%, il turismo balneare ha sofferto di un calo infrasettimanale, con un tutto esaurito garantito solo nelle due settimane centrali di agosto.
Il presidente del Sindacato Italiano Balneari (SIB), Nico Venditti, ha sottolineato che, oltre all’accoglienza, il settore deve affrontare questioni locali come i furti, che non sono più al picco di inizio estate, e i problemi legati ai parcheggi e al decoro urbano. Venditti auspica che la nuova amministrazione lavori in questo senso per migliorare l’esperienza turistica. Inoltre, le novità sul fronte della direttiva Bolkestein non rassicurano, rendendo necessaria una programmazione attenta per la prossima stagione estiva.
Un’estate difficile per il turismo nello Spezzino
Il 2024 potrebbe essere ricordato come l’annus horribilis del turismo nello Spezzino. Dopo i fasti e i numeri eccezionali del 2023, il comparto turistico della provincia ha registrato un calo a due cifre, stimato tra il -20% e il -30% dagli operatori e dalle associazioni di categoria. Diversi fattori hanno contribuito a questa flessione: il maltempo di giugno, che ha causato numerose disdette, il crollo del potere d’acquisto degli stipendi italiani, la mancata ripresa del turismo statunitense post-pandemia e l’aumento delle tariffe del trasporto ferroviario.
Secondo il report 2024 dell’Analisi del Movimento Turistico della Regione Liguria, fermo a giugno, gli arrivi sono diminuiti del 2,11% e le presenze del 4,90% rispetto al 2023. Questo calo ha riguardato soprattutto gli incassi, con una riduzione della domanda per gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico e per i ristoranti. Antonella Simone di Confartigianato Turismo La Spezia ha spiegato che molti turisti, a causa dei costi più alti, preferiscono fare la spesa e cenare nelle strutture ricettive.
Il direttore dell’associazione, Giuseppe Menchelli, ha confermato il fenomeno generalizzato, con percentuali di calo intorno al -20% e in alcuni casi al -30%. Paolo Piscopo, del consorzio di affittacamere Welcome to La Spezia, ha riferito che la diminuzione del numero di persone e del fatturato è dovuta a una clientela di qualità più bassa, che spende meno. Anche Alessandro Ferrarini, rappresentante del consorzio di commercianti Sarzana Vitae, ha confermato che la gente spende meno, con un calo del 40% nelle spese.
Rudy Biassoli, presidente del consorzio di navigazione Cinque Terre Golfo dei Poeti, ha stimato un calo del 20% delle presenze, con una perdita di 29 giorni di lavoro su 160. Tuttavia, Antonella Mariotti della cooperativa di guide turistiche escursionistiche Arte e Natura spera in una ripresa nei mesi di settembre e ottobre.
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La ricetta anti-disdette del Tigullio: spa, congressi e mercato americano
Nel Tigullio, la strategia per contrastare le disdette e attrarre turisti si basa su tre pilastri: spa, congressi e il mercato americano. Le strutture ricettive stanno investendo in centri benessere e spa per offrire un’esperienza di relax e benessere ai turisti, mentre l’organizzazione di congressi e eventi aziendali mira a destagionalizzare il turismo, attirando visitatori anche nei periodi meno affollati.
Il mercato americano rappresenta un’opportunità significativa per il Tigullio. Dopo la pandemia, il ritorno dei turisti statunitensi è stato lento, ma gli operatori del settore stanno lavorando per promuovere la destinazione e attrarre questa clientela, che è nota per la sua propensione a spendere. Le iniziative di marketing e le collaborazioni con tour operator americani sono fondamentali per raggiungere questo obiettivo.
Inoltre, l’incremento dell’offerta ricettiva, soprattutto nella fascia alta, è un altro elemento chiave della strategia del Tigullio. Le nuove strutture di lusso e i servizi esclusivi mirano a soddisfare le esigenze di una clientela esigente e a elevare il livello dell’offerta turistica della regione.
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori occasionali, il nostro consiglio è di considerare la possibilità di visitare le destinazioni turistiche durante la bassa stagione. Questo non solo permette di evitare le folle, ma offre anche l’opportunità di usufruire di tariffe più convenienti e di vivere un’esperienza più autentica. Ad esempio, visitare le Cinque Terre o il Tigullio a settembre o ottobre può rivelarsi una scelta vincente, con un clima ancora piacevole e meno affollamento.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le opzioni di turismo tematico, come i tour enogastronomici o le escursioni naturalistiche. Questi tipi di viaggi offrono un’esperienza più approfondita e arricchente, permettendo di scoprire aspetti meno noti delle destinazioni. Ad esempio, partecipare a un tour enogastronomico nelle colline liguri o a un’escursione guidata nelle Cinque Terre può offrire una prospettiva unica e indimenticabile.
In conclusione, il panorama turistico italiano sta affrontando sfide significative, ma con una programmazione attenta e strategie mirate, è possibile trasformare queste difficoltà in opportunità. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, il nostro invito è a esplorare le bellezze del nostro paese con curiosità e apertura, scoprendo nuove destinazioni e vivendo esperienze indimenticabili.