
Viaggi 2025: come evitare le trappole finanziarie all’estero?
- Il 73% degli italiani preferisce mete estere per le vacanze.
- Solo il 24% dei viaggiatori italiani improvvisa, gli altri pianificano.
- Il 92% fa shopping in vacanza, ma con attenzione al budget.
- L'87% degli italiani è infastidito dalle commissioni extra UE.
- Commissioni bancarie internazionali: aumento stimato del +1,2% nel 2025.
- L'89% valuta il tasso di cambio prima di fare acquisti.
Nell’estate del 2025, l’Italia si presenta come un paese contrastato tra la passione per le esplorazioni globali e la necessità impellente di controllare attentamente le spese. Un’indagine recente rivela che circa il 73% degli italiani opta per destinazioni straniere durante le proprie vacanze, evidenziando in modo significativo la preferenza per località situate oltre i confini dell’Eurozona; questo è particolarmente evidente tra i giovani viaggiatori. Tale fenomeno non solo riflette un forte desiderio di avventurarsi alla scoperta di nuove culture e scenari, ma sottolinea anche l’importanza della pianificazione finanziaria in ambito turistico.
Pianificazione contro Improvvisazione: un dilemma costante
L’universo dei globetrotter può essere suddiviso essenzialmente in due grandi gruppi: quelli che programmano tutto nei minimi dettagli e coloro che abbracciano l’imprevisto. Secondo un’indagine recente, risulta che il 44% della popolazione italiana propende per una pianificazione accurata delle sue avventure; al contrario, solo un 24%, animato dallo spirito avventuroso, fa affidamento sull’improvvisazione durante le sue esplorazioni. Ma nel momento in cui entra in gioco la gestione finanziaria, anche gli animi più liberi diventano sensibilmente più cauti. Infatti, il cinquanta percento dei nostri connazionali impegnati in viaggi all’estero afferma di prestare particolare attenzione ad ogni singolo euro impiegato; solamente una piccola fetta opta per approcci meno scrupolosi verso le proprie finanze.
Tale tensione tra voglia di evasione e criterio finanziario persiste come tema ricorrente nel panorama turistico contemporaneo. Il dato significativo è rappresentato dal fatto che ben il 68% delle persone intervistate ha scelto di rinunciare a esperienze memorabili o attività ricreative a causa del loro costo elevato; spesso lamentandosi poi della propria decisione al rientro dalla trasferta.
- Ottimo articolo! Finalmente qualcuno che pensa a noi viaggiatori......
- Che disastro! Continuo a preferire il contante, troppi costi......
- E se invece di evitare le commissioni, le vedessimo come un investimento...🤔...
Shopping e Pagamenti: tra souvenir e commissioni
Il fenomeno dello shopping durante le vacanze coinvolge ben il 92% delle persone in viaggio: souvenir e articoli tipici del luogo occupano una posizione preminente nelle loro scelte d’acquisto. Tuttavia, la tendenza predominante fra gli italiani è quella di limitare tempo e spese dedicati agli acquisti; essi puntano a portarsi a casa ricordi significativi evitando stravizi. All’estero risulta ancora essere dominante l’utilizzo della carta di credito come principale strumento finanziario: infatti è sfruttata regolarmente dal 37% dei turisti; tale cifra si innalza ulteriormente al 45% tra coloro che hanno superato i cinquantacinque anni d’età. Paradossalmente però i costi accessori legati alle transazioni e ai prelievi monetari composti nella valuta locale frenano notevolmente diversi utenti nel loro utilizzo quotidiano della carta all’estero: l’87% degli Italiani diretti verso stati Extra UE dichiara fastidio riguardo queste spese aggiuntive; tanto da indurre ben il 44% (quindi quasi uno su due) ad evitare completamente anche semplicistiche operazioni tramite carte nei propri spostamenti oltre confine mentre ciò nonostante c’è comunque una predisposizione manifestata dal 69%, pronto ad adottare nuovamente questo metodo se potessero beneficiare del rimborso sulle suddette commissioni.

Il rischio nascosto dei prelievi al bancomat
Un elemento frequentemente ignorato dai turisti riguarda la potenziale esposizione ai rischi legati ai prelievi da bancomat mentre sono in viaggio, specialmente al di fuori dell’Europa. Si osserva un aumento crescente delle commissioni bancarie relative alle operazioni internazionali: si stima una crescita del +1,2% per il 2025 rispetto all’anno passato. Questo potrebbe tradursi in oltre 42 euro addebitati su una cifra spesa di 1000 euro lontano dall’Europa. Per prevenire sorprese indesiderate durante la propria esperienza vacanziera è opportuno esplorare opzioni come banca online, oppure nuovissimi istituti finanziari caratterizzati da offerte più favorevoli rispetto a quelle convenzionali; diverse soluzioni includono carte gratuite o a pagamento senza oneri per transazioni estere sui pagamenti e i prelevamenti effettuati dagli sportelli automatici (ATM). È altresì raccomandato ridurre la frequenza dei ritiri ed orientarsi verso gli sportelli delle singole realtà bancarie locali facendo attenzione alla denominazione della moneta utilizzata nel processo d’addebito sul proprio conto corrente. Risulta interessante notare come ben l’89% degli utenti abituali valuti il tasso attuale prima degli acquisti programmati o anche durante l’inizio della loro avventura turistica; parallelamente ben un82% confida nell’importanza di tenere sotto controllo sia gli eventuali oneri nei ritiri sia le fluttuazioni del cambio valutario.
I nostri consigli di viaggio
Nel caso dei viaggiatori occasionali emerge con chiarezza l’importanza della programmazione del bilancio economico, dovendosi prestare attenzione alle eventuali commissioni finanziarie, oltre ai costi extra associati al viaggio stesso. È opportuno considerare carte di credito o debito caratterizzate da spese inferiori o assenti in merito ai prelievi ed ai pagamenti effettuati all’estero; tale scelta potrebbe rivelarsi decisiva nel determinismo del costo complessivo della trasferta. Al contrario, chi ha già accumulato esperienza nei propri spostamenti dovrebbe volgere lo sguardo verso le soluzioni proposte da istituti bancari digitalizzati oppure start-up nel settore bancario: questi operatori frequentemente presentano condizioni più favorevoli agli utenti impegnati in itinerari internazionali. Ancora una volta si consiglia vivamente d’informarsi circa le prassi locali riguardanti modalità di pagamento/prelievo onde prevenire imprevisti che potrebbero compromettere notevolmente l’efficienza economica.
Il viaggio rappresenta una straordinaria opportunità capace non solo di arricchire l’animo umano ma anche di inaugurare diverse visioni sul mondo circostante. È imperativo però intraprendere tale avventura con cognizione sia nelle dinamiche monetarie sia rispetto alle possibili insidie da fronteggiare lungo la strada percorsa; pertanto un’accurata organizzazione preliminare unitamente a una preparazione sui potenziali oneri legati a transazioni monetarie sono pratiche imprescindibili al fine di assicurarsi un’esperienza serena lontana da ogni tipo d’ansia finanziaria durante la propria vacanza. Ricordate, un viaggio ben pianificato è un viaggio indimenticabile!