
Trieste airport: espansione o disastro ambientale?
- Investimento di 26,6 milioni di euro per migliorare l'aeroporto entro il 2027.
- Ulteriori 6,6 milioni di euro per ciclovia aeroporto-piste ciclabili regionali.
- Obiettivo: superare le 40 destinazioni entro il 2027.
- Riduzione emissioni CO2/passeggero da 1,27 kg (2023) a 0,17 kg (2026).
- Valutare lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) per rischi ambientali.
Ecco l’articolo:
Trieste Airport: Volo verso il futuro o atterraggio forzato sull’ambiente?
L’aeroporto di Trieste, situato in una posizione strategica nel cuore del Friuli Venezia Giulia, si trova di fronte a una scelta cruciale che potrebbe ridefinire il suo ruolo nel panorama turistico e ambientale della regione. Da un lato, i progetti di espansione promettono di innalzare il numero di passeggeri, con un conseguente beneficio economico e un incremento del turismo locale. Dall’altro, tali piani si scontrano con una preoccupazione sempre più diffusa: la salvaguardia del delicato ecosistema del Carso, un altopiano transfrontaliero che custodisce un patrimonio geologico, storico e biologico unico al mondo. Questa dicotomia pone una domanda fondamentale: l’espansione dell’aeroporto rappresenta un’opportunità per un turismo sostenibile o una minaccia per l’ambiente e la comunità locale?
I piani di crescita dell’aeroporto di Trieste sono ambiziosi e prevedono un significativo investimento di risorse finanziarie. Nel dettaglio, è stato stipulato un contratto di programma per il periodo 2024-2027, con un impegno economico di 26,6 milioni di euro. Questi fondi saranno destinati a una serie di interventi mirati a migliorare l’esperienza dei viaggiatori e a potenziare l’efficienza operativa dello scalo. Tra le priorità, spiccano l’ampliamento della sala arrivi dedicata ai voli provenienti da paesi extra-UE, il rinnovamento dei gate d’imbarco per garantire un flusso più fluido dei passeggeri, il potenziamento dei servizi commerciali per offrire una gamma più ampia di opzioni di shopping e ristorazione, e l’ammodernamento degli impianti per la gestione dei bagagli e i controlli di sicurezza, al fine di velocizzare le procedure e ridurre i tempi di attesa.
A questo investimento si aggiunge un ulteriore stanziamento di 6,6 milioni di euro, destinato alla realizzazione di una ciclovia che collegherà l’aeroporto con le principali piste ciclabili della regione. Questa infrastruttura rappresenta un passo importante verso la promozione di una mobilità più sostenibile, incentivando l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dell’aeroporto. L’obiettivo è creare un sistema integrato di trasporti che favorisca un turismo ecologico e responsabile, in linea con le tendenze più recenti del settore.
L’amministratore delegato dell’aeroporto di Trieste, Marco Consalvo, ha espresso con chiarezza gli obiettivi a lungo termine dello scalo: superare la soglia delle 40 destinazioni entro il 2027 e raggiungere la neutralità carbonica, azzerando le emissioni dirette e indirette prodotte dall’aeroporto entro lo stesso anno. Si tratta di un impegno ambizioso che testimonia la volontà di trasformare l’aeroporto in un modello di sostenibilità ambientale. Per raggiungere questo traguardo, sono state definite tappe intermedie precise: ridurre le emissioni di CO2 per passeggero da 1,27 kg nel 2023 a 0,54 kg nel 2024, con l’obiettivo di raggiungere 0,24 kg nel 2025 e 0,17 kg nel 2026. Questi target ambiziosi richiedono un impegno costante e l’adozione di tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale delle attività aeroportuali. L’obiettivo è dimostrare che è possibile conciliare la crescita economica con la tutela dell’ambiente, creando un valore condiviso per la comunità locale e per le generazioni future.
I rischi ambientali: Il Carso in bilico
Nonostante gli sforzi profusi per promuovere la sostenibilità, l’espansione dell’aeroporto solleva una serie di interrogativi cruciali riguardo al suo impatto sull’ambiente circostante, in particolare sul delicato ecosistema del Carso. Questo altopiano, caratterizzato da una geologia unica e da una biodiversità straordinaria, potrebbe subire conseguenze negative a causa dell’aumento del traffico aereo e della costruzione di nuove infrastrutture.
Uno dei principali rischi è rappresentato dall’aumento dell’inquinamento atmosferico e acustico. L’incremento del numero di voli comporterebbe una maggiore emissione di gas serra e di particolato, contribuendo al cambiamento climatico e peggiorando la qualità dell’aria. Inoltre, il rumore prodotto dagli aerei potrebbe disturbare la fauna locale e compromettere la qualità della vita dei residenti nelle zone limitrofe all’aeroporto. È fondamentale valutare attentamente questi impatti e adottare misure adeguate per mitigarli, come l’utilizzo di carburanti alternativi e l’adozione di tecnologie più silenziose.
Un’altra preoccupazione è legata al consumo di suolo e all’alterazione del paesaggio. La costruzione di nuove piste, terminal e parcheggi potrebbe comportare la distruzione di habitat naturali e la frammentazione del territorio, con conseguenze negative per la biodiversità. Il Carso è un ecosistema fragile e vulnerabile, e ogni intervento che ne modifica l’integrità può avere effetti a lungo termine. È necessario valutare attentamente l’impatto di ogni progetto e cercare soluzioni alternative che minimizzino l’utilizzo del suolo e preservino il paesaggio.
La perdita di biodiversità rappresenta una delle sfide più importanti da affrontare. Il Carso ospita numerose specie vegetali e animali rare ed endemiche, che potrebbero essere messe a rischio dall’espansione dell’aeroporto. L’aumento dell’inquinamento, la distruzione degli habitat e l’alterazione del paesaggio potrebbero compromettere la sopravvivenza di queste specie uniche e impoverire il patrimonio naturale della regione. È fondamentale realizzare studi approfonditi per valutare l’impatto dell’espansione dell’aeroporto sulla biodiversità e adottare misure di conservazione adeguate, come la creazione di aree protette e la promozione di pratiche agricole sostenibili.

La valutazione dello Studio di Impatto Ambientale (SIA) si rivela quindi imprescindibile per poter ponderare accuratamente i rischi per l’ambiente e la salute dei cittadini.
Turismo sostenibile: Un’alternativa possibile?
In un contesto in cui la sostenibilità ambientale è diventata una priorità globale, è fondamentale esplorare alternative di sviluppo turistico che possano valorizzare il Carso senza comprometterne l’integrità. Il turismo sostenibile rappresenta un’opportunità concreta per coniugare crescita economica e tutela dell’ambiente, creando un valore condiviso per la comunità locale e per le generazioni future.
Progetti come KRAS-CARSO II (fonte: promoturismo.fvg.it) rappresentano un esempio virtuoso di come sia possibile promuovere un turismo transfrontaliero sostenibile, valorizzando il patrimonio naturale e culturale del Carso. Questa iniziativa mira a creare un’offerta turistica integrata che comprenda attività all’aria aperta, visite guidate, degustazioni di prodotti tipici e scoperta delle tradizioni locali. L’obiettivo è attrarre un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente, che possa contribuire allo sviluppo economico del territorio senza comprometterne le risorse naturali.
Il Gal Carso – Las Kras (fonte: galcarso.eu) svolge un ruolo fondamentale nel supportare iniziative locali che promuovono lo sviluppo sostenibile e il turismo responsabile nel territorio. Questa organizzazione finanzia progetti che mirano a valorizzare i prodotti tipici, a sostenere le attività agricole sostenibili e a promuovere un turismo rurale che rispetti l’ambiente e le tradizioni locali. Grazie al suo impegno, il Carso sta diventando una destinazione sempre più attrattiva per i turisti che cercano esperienze autentiche e rispettose dell’ambiente.
Tra le pratiche di turismo responsabile che possono essere adottate per ridurre l’impatto ambientale e promuovere la conservazione del Carso, spiccano la promozione della mobilità dolce, l’utilizzo di strutture ricettive eco-friendly, la valorizzazione dei prodotti locali e il sostegno alle attività agricole sostenibili. Incoraggiare i turisti a utilizzare la bicicletta o i mezzi pubblici per spostarsi, a scegliere hotel e agriturismi che adottano pratiche a basso impatto ambientale, ad acquistare prodotti tipici e a sostenere le aziende agricole che rispettano l’ambiente può fare la differenza per preservare il Carso e garantire un futuro sostenibile per il turismo nella regione.
È fondamentale che l’espansione dell’aeroporto di Trieste tenga conto di queste alternative di sviluppo turistico sostenibile e che venga realizzata in modo da minimizzare l’impatto ambientale e massimizzare i benefici per la comunità locale. Un approccio integrato che coinvolga tutti gli attori del territorio, dalle istituzioni alle associazioni ambientaliste, dagli imprenditori turistici ai residenti, è essenziale per garantire un futuro prospero e sostenibile per il Carso e per l’intera regione.
I nostri consigli di viaggio
Trieste e il Carso offrono un’esperienza di viaggio unica, dove la storia, la cultura e la natura si fondono in un paesaggio suggestivo.
Per il viaggiatore occasionale: Se visiti Trieste, non perdere l’occasione di fare un’escursione sul Carso. Noleggia una bicicletta e pedala lungo i sentieri panoramici, scoprendo borghi autentici e assaporando i prodotti tipici del territorio. Fermati in un’osteria locale per gustare un bicchiere di Terrano, il vino rosso autoctono del Carso, accompagnato da salumi e formaggi locali.
Per il viaggiatore esperto: Organizza un trekking di più giorni sul Carso, esplorando le grotte, le doline e le altre meraviglie geologiche che caratterizzano questo territorio. Affidati a guide esperte per scoprire i segreti della flora e della fauna locale e per conoscere le tradizioni e la cultura del Carso. Non dimenticare di visitare il Parco Naturale delle Grotte di Škocjan, un sito UNESCO che custodisce un sistema di grotte sotterranee di straordinaria bellezza.
L’espansione dell’aeroporto di Trieste rappresenta un’occasione per riflettere sul modello di sviluppo turistico che vogliamo per il nostro territorio. Scegliere un turismo sostenibile significa preservare la bellezza del Carso per le generazioni future e contribuire a creare un’economia più equa e rispettosa dell’ambiente.