
Sulle orme dei santi ad Onigo: un viaggio tra fede, storia e paesaggio
- Visita guidata il 20 settembre con lo storico Giancarlo Cunial.
- Tappe: Eremo di Sant'Elena, Mura Bastia, San Zenone, San Giovanni Battista.
- Recupero del dipinto murale di San Martino: arte sacra ritrovata.
- Successo delle visite dedicate a Canova tra marzo e giugno.
- Promozione di un turismo consapevole e sostenibile nel territorio.
Questa volta, l’attenzione si concentra su un’esperienza che intreccia spiritualità, storia e la bellezza incontaminata del paesaggio: un itinerario alla scoperta degli antichi santi di Onigo. L’evento clou è stata la visita guidata, tenutasi sabato 20 settembre, che ha visto il professor Giancarlo Cunial, storico locale di fama, condurre i partecipanti in un viaggio attraverso i luoghi simbolo della fede e della memoria collettiva di questa terra.
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato al Turismo, ha offerto un’opportunità unica per residenti e visitatori di riscoprire le proprie radici e il legame profondo con il territorio. Il percorso si è snodato attraverso siti di grande significato storico e religioso, immersi nel suggestivo paesaggio della destra Piave.
Tappe di un Percorso Suggestivo
Il tour ha toccato diversi punti di interesse, ognuno con una storia unica da raccontare. L’Eremo di Sant’Elena, luogo di silenzio e contemplazione, ha offerto un’oasi di pace e riflessione. La Mura Bastia, testimonianza storica di secoli di difesa e fede, ha evocato immagini di un passato lontano. La scultura di San Zenone, fulcro della vita dei contadini, è stata emblema della sentita fede popolare. La Chiesetta di San Giovanni Battista, gioiello architettonico incastonato tra i boschi, ha rivelato la ricchezza del patrimonio artistico locale. In chiusura, il recente recupero del dipinto murale, originario della Chiesa di San Martino, un inestimabile reperto d’arte sacra sottratto all’oblio del tempo, ha simboleggiato una profonda espressione di riverenza e affezione per le epoche passate.

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Un Successo Annunciato
L’iniziativa ha fatto seguito ad un ciclo di visite guidate di grande successo, tenutesi tra marzo e giugno, dedicate ad Antonio Canova e al patrimonio locale. Il professor Cunial, con la sua competenza e passione, ha saputo svelare i dettagli più affascinanti della figura di Canova e dei tesori del territorio, entusiasmando un vasto pubblico. Le visite presso la Gipsoteca, il Tempio canoviano, il Collegio a lui dedicato e le antiche dimore degli scalpellini hanno registrato una notevole affluenza, confermando l’accresciuto interesse per le tradizioni e il bagaglio culturale del luogo. L’Assessorato al Turismo, guidato dal consigliere Cristina Fornasiero, ha espresso grande soddisfazione per il successo del progetto, sottolineando l’importanza di valorizzare il territorio attraverso esperienze autentiche e coinvolgenti. *L’obiettivo è quello di promuovere un turismo consapevole e sostenibile, che rispetti l’ambiente e le tradizioni locali.
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di approcciare Onigo come un viaggio lento, immergendosi nella tranquillità dei luoghi e lasciandosi trasportare dalla spiritualità che emana. Non abbiate fretta di visitare ogni singolo monumento, ma dedicate del tempo alla contemplazione del paesaggio e all’ascolto delle storie che questi luoghi hanno da raccontare. Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di approfondire la storia delle famiglie nobili che hanno influenzato lo sviluppo di Onigo, esplorando gli archivi locali e cercando tracce del loro passaggio. Questo vi permetterà di scoprire un volto nascosto del territorio e di apprezzarne la complessità storica e culturale.*
In conclusione, Onigo offre un’esperienza di viaggio unica, che unisce la bellezza del paesaggio alla ricchezza della storia e della spiritualità. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, lasciatevi conquistare dal fascino di questo luogo e scoprite le sue meraviglie nascoste. Ricordate, il vero viaggio non è solo una questione di destinazione, ma soprattutto di scoperta interiore.