
Scopri tesori nascosti: Monumenti aperti svela l’Italia!
- Esplora circa 800 meraviglie in 87 città e 19 regioni.
- Iniziativa gratuita coinvolge 4 milioni di visitatori totali.
- Oltre 60.000 volontari guidano i visitatori.
Dal 3 maggio al 9 novembre 2025, l’Italia si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto grazie a “Monumenti Aperti”, un evento che celebra il ricco patrimonio culturale del paese. Con il tema “Dove tutto è possibile”, questa edizione promette di svelare circa 800 meraviglie architettoniche e culturali, dislocate in 87 città e 19 regioni. L’iniziativa, completamente gratuita, invita cittadini e turisti a esplorare abbazie, castelli, chiese, musei etnografici e luoghi insoliti, offrendo un’esperienza immersiva nella storia e nell’arte italiana.
Un Viaggio Corale Attraverso la Storia
“Monumenti Aperti” non è semplicemente una serie di visite guidate; è un vero e proprio viaggio corale che intreccia la storia, l’arte e le comunità locali. L’evento mira a connettere le memorie e le identità dei territori in un’unica, grande narrazione collettiva. L’edizione del 2025 è strutturata in due fasi salienti: inizialmente, la Sardegna ricopre un ruolo di primo piano, coinvolgendo un nutrito gruppo di municipalità, unitamente a Benevento, Chieti, Cosenza, Perugia e all’Ecomuseo Casilino della capitale; e successivamente, durante l’autunno, si estende al resto del territorio nazionale, interessando centri d’arte quali Trieste, Siracusa, Torino, Venezia, Ferrara e Palermo.

Arzachena: Un Esempio di Valorizzazione Territoriale
Un esempio concreto di come “Monumenti Aperti” si concretizza sul territorio è rappresentato da Arzachena, in Sardegna. Qui, l’iniziativa prende il via con un trekking urbano nel centro storico, a partire dalla chiesetta di San Pietro. I volontari dell’associazione culturale “La Scatola del Tempo” guidano i visitatori alla scoperta dei tesori nascosti della città. Un altro punto di interesse è la Roccia monumentale il Fungo, dove i ragazzi delle scuole superiori e i volontari dello Spazio adolescenti “Come me nessuno mai” accompagnano i visitatori. Nel pomeriggio, il Museo Civico Michele Ruzittu apre le sue porte, offrendo un’immersione nella storia più antica di Arzachena, grazie alla presenza dell’archeologa Silvia Ricci. L’organizzazione di “Monumenti Aperti” ad Arzachena è gestita dall’associazione culturale “La Scatola del Tempo”, con la cooperazione di Geseco surl e la Cooperativa sociale La Rosa di Gerico.
Un’Iniziativa Radicata nel Territorio
Nato in Sardegna nel 1997, “Monumenti Aperti” ha saputo crescere e radicarsi nel territorio italiano, coinvolgendo oltre 4 milioni di visitatori, 160.000 studenti e 60.000 volontari. Questi ultimi, veri e propri ciceroni, raccontano le storie e le curiosità di 2063 monumenti. L’evento non si limita alla semplice apertura dei luoghi d’arte, ma promuove l’inclusività e l’educazione, sensibilizzando le nuove generazioni sul valore del patrimonio culturale italiano. Il successo di “Monumenti Aperti” è testimoniato dai numerosi riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni, tra cui la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica (dal 2006), il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati, del Senato e del Ministero della Cultura (dal 2013) e il Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale (2018).
I nostri consigli di viaggio
“Monumenti Aperti” rappresenta un’occasione imperdibile per i viaggiatori occasionali che desiderano scoprire le gemme nascoste del nostro paese. Il nostro consiglio è di pianificare in anticipo il vostro itinerario, consultando il programma dettagliato dell’evento e scegliendo i monumenti che più vi incuriosiscono. Non abbiate paura di avventurarvi fuori dai sentieri battuti e di lasciarvi sorprendere dalle storie e dalle curiosità che i volontari sapranno raccontarvi.
Per i viaggiatori più esperti, “Monumenti Aperti” offre l’opportunità di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale italiano, esplorando luoghi meno noti e partecipando alle attività collaterali organizzate in occasione dell’evento. Un’idea interessante potrebbe essere quella di concentrarsi su un tema specifico, come l’architettura romanica, l’arte rinascimentale o la storia locale, per creare un itinerario personalizzato e ricco di significato.
“Monumenti Aperti” ci invita a riflettere sul valore del nostro patrimonio culturale e sulla sua importanza per la nostra identità. Partecipare a questo evento significa non solo scoprire la bellezza del nostro paese, ma anche contribuire alla sua valorizzazione e alla sua trasmissione alle future generazioni. Ricordiamoci che la cultura è un bene comune, che va protetto e condiviso con passione.