
Scopri i segreti dell’antica Coriglia con la realtà aumentata
- Esplora cinque siti etrusco-romani con il progetto 'Tiber Pallia'.
- 18 campagne di scavo dal 2006 a Coriglia.
- Podcast narrativo in quattro lingue per approfondire l'archeologia locale.
L’area archeologica di Coriglia a Castel Viscardo, in Umbria, si prepara a un futuro ricco di scoperte e valorizzazione grazie all’integrazione nel progetto “Tiber Pallia – Immersive Discoveries”. Questo ambizioso itinerario archeologico Orvietano-Amerino, finanziato con risorse dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano, mira a creare un’esperienza immersiva e multimediale per i visitatori, collegando cinque siti etrusco-romani di quattro comuni bagnati dai fiumi Paglia e Tevere.
Un Viaggio nel Tempo tra Etruschi e Romani
Il progetto “Tiber Pallia” non si limita a Coriglia, ma abbraccia anche siti di grande importanza storica come Orvieto (con il Crocefisso del Tufo e Campo della Fiera), Montecchio (Vallone San Lorenzo) e Lugnano in Teverina (Poggio Gramignano). L’obiettivo è offrire un percorso culturale integrato che permetta ai visitatori di immergersi nelle atmosfere dell’antica Etruria e della successiva epoca romana.
Per facilitare l’esplorazione del sito di Coriglia, è stato installato un nuovo pannello interattivo che funge da guida per i visitatori. Mediante la scansione di QR code, è possibile accedere a una web app che propone un tour virtuale con l’impiego della realtà aumentata, mostrando ricostruzioni degli antichi nuclei abitati. Un podcast narrativo composto da sei episodi, frutto della collaborazione con gli esperti scientifici dei siti, esplora in profondità aspetti cruciali dell’archeologia locale in quattro lingue: italiano, inglese, spagnolo e tedesco. Anche i più piccoli sono stati presi in considerazione con un videogioco educativo che simula una caccia al tesoro coinvolgente, con l’obiettivo di rinvenire reperti archeologici.

- Che meraviglia! 😍 Un'esperienza immersiva che valorizza......
- Realta aumentata? 🤔 Forse troppa tecnologia per un sito......
- E se Coriglia fosse stata molto più di una semplice......
La Campagna di Scavo e la Collaborazione Internazionale
Dal 2006, Coriglia è al centro di un’importante collaborazione internazionale che vede coinvolti il Comune di Castel Viscardo, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, il Saint Anselm College e il Kansas City Art Institute. Questa sinergia ha portato avanti ben 18 campagne di scavo, l’ultima delle quali è iniziata il 26 maggio 2025.
Per l’edizione di quest’anno, circa trenta studenti provenienti dagli Stati Uniti, coordinati da un gruppo misto di archeologi e accademici, operano sul campo sotto la supervisione della direttrice scientifica Amanda Chen e della responsabile degli scavi Silvia Simonetti. L’edizione 2025 si distingue per un nuovo approccio topografico, focalizzato sull’analisi del contesto ambientale e delle antiche vie di comunicazione. L’obiettivo è ricostruire il ruolo strategico di Coriglia come stazione di sosta romana lungo le vie consolari, un luogo di ristoro e fermata per viaggiatori, animali e carri.
Le ricerche si concentrano sugli accessi al sito e sull’individuazione della fase etrusca dell’insediamento, che è antecedente a quella romana. Le campagne di scavo hanno già svelato un ampio deposito per derrate alimentari, complessi termali e aree dedicate al benessere dei viaggiatori. *Ogni anno emergono nuove testimonianze, grazie all’impegno degli studenti e alla collaborazione tra il team italiano e quello americano.
Un Sito Strategico tra Vie Consolari e Acque Sulfuree
La posizione di Coriglia rivestiva una notevole importanza strategica in epoca romana, situata com’era all’incrocio di due rilevanti vie consolari: la via Traiana Nova e la via Cassia. Inoltre, l’area si trovava in prossimità di una sorgente di acqua sulfurea, utilizzata negli anni ’60 per l’edificazione di un impianto termale ora in disuso.
Gli scavi mirano a delineare il ruolo cruciale dell’insediamento all’interno dell’antica rete viaria, identificando la fase etrusca e analizzando i collegamenti tra Coriglia e le principali arterie romane. La scoperta nel 1986 di una necropoli etrusca risalente al settimo secolo avanti Cristo ha rivelato la lunga storia del sito, frequentato ininterrottamente fino all’età medievale.
Il sindaco di Castel Viscardo, Daniele Longaroni, ha espresso orgoglio per questa collaborazione internazionale, sottolineando come Coriglia rappresenti una risorsa preziosa per il territorio e un’opportunità per far conoscere la storia locale al mondo. La dottoressa Silvia Simonetti ha aggiunto che la campagna di quest’anno segna una nuova fase di approfondimento scientifico, grazie all’approccio topografico che permette di ricostruire il ruolo dell’insediamento nel sistema viario antico e nel suo contesto ambientale.
I nostri consigli di viaggio
L’area archeologica di Coriglia rappresenta una meta imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia, ma anche per chi desidera immergersi nella bellezza del paesaggio umbro. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di iniziare la visita dal pannello interattivo e di scaricare la web app per un’esperienza immersiva e coinvolgente. Non dimenticate di ascoltare il podcast narrativo per approfondire la storia del sito e del territorio circostante.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di dedicare del tempo all’esplorazione dei dintorni di Coriglia, alla scoperta degli altri siti archeologici del progetto “Tiber Pallia” e delle bellezze naturali dell’Orvietano-Amerino. Un’ottima idea potrebbe essere quella di seguire le antiche vie consolari a piedi o in bicicletta, per rivivere le emozioni dei viaggiatori del passato.
La scoperta di Coriglia ci ricorda come il nostro territorio sia ricco di testimonianze del passato, pronte a essere riscoperte e valorizzate. Un viaggio in questi luoghi non è solo un’occasione per conoscere la storia, ma anche per riflettere sul nostro rapporto con il tempo e con le nostre radici. Lasciamoci ispirare dalla bellezza e dalla ricchezza del patrimonio culturale italiano, e impegniamoci a preservarlo per le future generazioni.*
- Pagina del Comune di Orvieto che illustra il progetto Tiber Pallia.
- Pagina ufficiale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria.
- Annuncio dell'avvio della XVIII campagna di scavi archeologici a Coriglia.
- Il sito illustra il finanziamento per aree archeologiche multimediali e interattive.