
Papa Leone XIV torna a Castel Gandolfo: cosa cambia?
- Ritorno a Castel Gandolfo: previsto per la prima settimana di luglio.
- Alloggio alternativo: Villa Barberini ristrutturata invece del Palazzo Pontificio.
- Novità: ristrutturazione della piscina amata da Giovanni Paolo II e possibile campo da padel.
Con l’avvicinarsi dell’estate e l’aumento delle temperature, Papa Leone XIV ha deciso di riprendere una tradizione interrotta dal suo predecessore, scegliendo di trascorrere un periodo di riposo a Castel Gandolfo. Questa decisione segna un ritorno alle origini, un desiderio di sfuggire all’afa romana e di immergersi nella tranquillità delle Ville Pontificie. L’arrivo del Pontefice è previsto per la prima settimana di luglio, un evento accolto con entusiasmo dalla comunità locale.
Tuttavia, a differenza dei suoi predecessori, Leone XIV non risiederà nel Palazzo Pontificio, trasformato in un museo permanente nel 2016. Questa trasformazione, sebbene volta a valorizzare il patrimonio storico e artistico del luogo, ha reso necessario trovare una sistemazione alternativa per il Pontefice. La scelta è ricaduta su Villa Barberini, un’elegante costruzione che ha subito importanti lavori di ristrutturazione per accogliere il Santo Padre.
Villa Barberini: una residenza rinnovata per il Pontefice
Villa Barberini, un tempo dimora del Segretario di Stato e del Prefetto della Casa Pontificia, è stata sottoposta a un’accurata opera di restauro per garantire il massimo comfort e funzionalità. L’edificio, rimasto disabitato per circa dodici anni, è stato riportato al suo antico splendore, pronto ad accogliere il Pontefice in un ambiente raffinato e accogliente.
Tra i lavori eseguiti, spicca la ristrutturazione della piscina, un luogo caro a Giovanni Paolo II, immortalato in passato da scatti rubati durante i suoi momenti di relax. La piscina, sebbene non olimpionica, offre un rifugio rinfrescante e appartato, circondato dalla natura rigogliosa dei giardini di Castel Gandolfo. Inoltre, si parla della possibile realizzazione di un campo da padel all’interno della tenuta, un’aggiunta che potrebbe essere apprezzata dallo sportivo Leone XIV o dal suo segretario.

Preoccupazioni per la sicurezza e sopralluoghi preparatori
Nonostante l’entusiasmo per il ritorno del Pontefice, non mancano le preoccupazioni per la sicurezza. La posizione di Villa Barberini, situata a ridosso della strada e con finestre ben visibili, potrebbe rappresentare una sfida per le forze dell’ordine incaricate di garantire la protezione del Santo Padre.
Per questo motivo, nelle scorse settimane si sono susseguiti sopralluoghi da parte del segretario di Leone XIV, don Edgard, e dei vertici del Governatorato, responsabili della gestione della tenuta pontificia. Lo stesso Pontefice ha effettuato una visita a sorpresa a Castel Gandolfo, accolto con gioia dagli abitanti, desiderosi di riabbracciare un “castellano” come loro.
I nostri consigli di viaggio
Il ritorno del Papa a Castel Gandolfo è un evento che riaccende i riflettori su questa incantevole località dei Castelli Romani. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo vivamente di visitare il Palazzo Pontificio e i suoi giardini, un vero tesoro di storia, arte e natura. Ammirare le stanze dove hanno soggiornato i Papi per secoli è un’esperienza indimenticabile.
Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di esplorare i dintorni di Castel Gandolfo, alla scoperta di borghi medievali, laghi vulcanici e antiche vestigia romane. Un’escursione al lago di Nemi, con il suo museo delle navi romane, o una visita al borgo di Frascati, famoso per il suo vino, sono solo alcune delle possibili alternative.
In conclusione, il ritorno del Papa a Castel Gandolfo ci invita a riflettere sull’importanza dei luoghi di pace e spiritualità, capaci di rigenerare il corpo e la mente. Che siate credenti o meno, una visita a Castel Gandolfo può essere un’occasione per riscoprire la bellezza del silenzio, la forza della natura e la ricchezza della storia. Un viaggio che nutre l’anima e arricchisce lo spirito.