
Marche: scopri i borghi nascosti e vivi un’esperienza indimenticabile
- Sarnano, borgo medievale con un misterioso uovo di calcare di 120 cm.
- Amandola: laboratorio restauro collabora con università di Camerino e Urbino.
- Servigliano: Casa della Memoria, campo prigionia dal 1915.
Oggi, 25 agosto 2025, alle ore 18:53, ci immergiamo in un viaggio alla scoperta delle Marche, una regione che sorprende per la sua ricchezza culturale, artistica e paesaggistica. Lontano dalle rotte turistiche più battute, questo territorio offre un’esperienza autentica, un invito a rallentare e ad apprezzare la bellezza dei suoi borghi, la genuinità dei suoi sapori e la maestria dei suoi artigiani.
Un Itinerario tra Borghi e Tesori Nascosti
Le Marche, terra di Raffaello, Leopardi e Rossini, si rivelano un mosaico di paesaggi mozzafiato, incastonati tra il mare Adriatico e gli Appennini. Il nostro viaggio inizia esplorando alcuni dei borghi più affascinanti situati tra le province di Macerata e Fermo, un itinerario che ci condurrà alla scoperta di eccellenze artistiche, tradizioni secolari e panorami indimenticabili.
Partiamo da Sarnano, un borgo medievale ai piedi dei Monti Sibillini, insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano. Nonostante i danni subiti dal sisma, Sarnano conserva intatto il suo fascino, con vicoli pittoreschi che conducono alla Piazza Alta, cuore del borgo, dove si affacciano antichi palazzi, il Teatro della Vittoria e la chiesa romanica di Santa Maria. La Pinacoteca civica, ospitata nell’ex convento di Santa Chiara, custodisce opere d’arte sacra, armi antiche e moderne, martelli e reperti ornitologici dei Sibillini. Un misterioso uovo di calcare, alto 120 centimetri e pesante tre tonnellate, attira l’attenzione per le sue origini celtiche e il suo significato rituale.
Proseguiamo verso Amandola, un borgo nato nel Duecento dall’unione di tre castelli, circondato da una possente cinta muraria. In Piazza Risorgimento si trovano il loggiato del municipio e la chiesa di Sant’Agostino, attualmente in restauro a causa dei danni del terremoto. Il Museo del Paesaggio, allestito nell’ex Collegiata, ospita opere d’arte recuperate dalle chiese del borgo, tra cui un Cristo ligneo del XII secolo che sembrerebbe avere le fattezze di Carlo Magno. Un laboratorio di restauro aperto al pubblico, in collaborazione con le università di Camerino e Urbino, permette di assistere al certosino lavoro di recupero di inestimabili tesori. A pochi chilometri, immersa nella campagna, si trova l’abbazia dei Santi Ruffino e Vitale, edificata nell’XI secolo, con affreschi quattrocenteschi e una cripta romanica dove sono custodite le spoglie di San Ruffino.
[IMMAGINE=”Create an illustrative image in watercolor style. The image should depict the main entities discussed in the article in a graceful and poetic manner.
1. Sarnano: Show the medieval village nestled at the foot of the Sibilline Mountains. The village should be depicted with its characteristic stone houses, the bell tower of the Romanesque church of Santa Maria, and the Piazza Alta animated by figures in period costumes. The style should be soft and detailed, with warm colors that evoke the atmosphere of the village.
2. Amandola: Represent the village with its imposing walls and the gate of San Giacomo. In Piazza Risorgimento, depict the loggia of the town hall and the church of Sant’Agostino. In the background, include the Abbey of Saints Ruffino and Vitale, immersed in the green countryside.
3. Monte San Martino: Illustrate the village perched on a rocky spur overlooking the Tenna valley. Highlight the church of San Martino Vescovo with the polyptych of Carlo and Vittore Crivelli.
4. Servigliano: Depict the village with its unique cross-shaped layout, with the main streets converging towards Piazza Roma and the collegiate church of San Marco. Include the Casa della Memoria, with images of prisoners and refugees.
5. Montappone: Show the village with its traditional straw hat workshops. Include figures weaving straw and finished hats on display. 6. Mogliano: Illustrate the village with artisans weaving wicker and rush to create various objects. Show finished products such as mats, bags, and furniture.
7. San Ginesio: Depict the city as a balcony of the Sibilline Mountains, with a panoramic view ranging from the blue sea to the snowy mountains.
The overall style should be illustrative, with soft brushstrokes like watercolor, creating a pleasant, graceful, and poetic image that inspires travel.”]
Un breve tragitto ci conduce a Monte San Martino, un borgo arroccato su uno sperone roccioso che domina la valle del Tenna. Nella chiesa di San Martino Vescovo è possibile ammirare un polittico di Carlo e Vittore Crivelli, mentre la Pinacoteca Civica Monsignor Ricci espone dipinti, bassorilievi e arredi del XVII secolo.
- 😍 Che meraviglia di articolo, le Marche sono sempre una sorpresa......
- 🤔 Interessante come si valorizzano i piccoli borghi, ma......
- 😔 Un vero peccato per i danni del sisma, spero che la ricostruzione......
Servigliano e le Tradizioni Artigianali
La nostra prossima tappa è Servigliano, un borgo con un particolare impianto a forma di croce, progettato nel Settecento sotto il pontificato di Clemente XIV. La Casa della Memoria, ricavata nella vecchia stazione ferroviaria, racconta la storia del campo di prigionia aperto nel 1915 per contenere i prigionieri austroungarici, poi convertito in campo di concentramento per gli ebrei in attesa della deportazione. Le vestigia dell’antica colonia romana di Falerio Picenus testimoniano l’importanza strategica di queste zone, con il teatro del I secolo ancora oggi impiegato per le rappresentazioni.
Proseguendo il nostro viaggio, incontriamo Montappone, la culla dei cappelli di paglia, dove da secoli si intrecciano gli scarti del grano per ottenere comodi copricapi. Il Museo del Cappello racconta la storia di questa tradizione artigianale, che ha saputo evolversi nel tempo, coniugando tradizione, innovazione e creatività.
Ci spostiamo poi a Mogliano, dove la lavorazione del vimini si è conservata ed evoluta fino a diventare un importante prodotto del made in Italy. Gli artigiani locali creano stuoie, borse e oggetti d’arredo, soddisfacendo le richieste delle case di alta moda.
Macerata e i suoi Dintorni
Macerata, capoluogo di provincia, si erge su una collina tra i fiumi Chienti e Potenza. La città, che ha dato i natali a Padre Matteo Ricci, è un centro di cultura e arte, con un ricco patrimonio storico e artistico. Lo Sferisterio, simbolo della città, è un’arena neoclassica utilizzata per il gioco del pallone col bracciale e, oggi, come teatro d’opera a cielo aperto. Piazza della Libertà, cuore della città, è dominata dalla Torre dell’Orologio Astronomico, un capolavoro di ingegneria che mostra i moti apparenti della luna, del sole e dei pianeti. Palazzo Buonaccorsi ospita i Musei Civici, con il Museo della Carrozza, una sezione di arte antica con la Galleria dell’Eneide e una sezione dedicata all’arte moderna. La biblioteca Mozzi Borgetti, ospitata nell’ex collegio dei Gesuiti, conserva un fondo di quattrocentomila pezzi tra incunaboli, manoscritti e carte geografiche.
Nei dintorni di Macerata, meritano una visita l’abbazia di Chiaravalle di Fiastra, una delle chiese cistercensi meglio conservate in Italia, e il parco archeologico dell’antica Urbs Salvia, una città romana con un teatro, un anfiteatro e un’area sacra.
I nostri consigli di viaggio
Le Marche offrono un’esperienza di viaggio unica, un mix di storia, arte, natura e tradizioni. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di dedicare almeno una settimana alla scoperta di questa regione, scegliendo un itinerario che tocchi i borghi più belli, le città d’arte e le aree naturali. Non dimenticate di assaggiare i prodotti tipici, come il vino cotto di Loro Piceno, i cappelli di paglia di Montappone e gli oggetti in vimini di Mogliano.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le Marche fuori dai sentieri battuti, alla ricerca di luoghi nascosti e tradizioni dimenticate. Visitate i musei meno conosciuti, partecipate alle feste di paese e incontrate gli artigiani locali. Scoprirete un territorio autentico, ricco di sorprese e di emozioni.
Le Marche sono una regione che invita alla riflessione, un luogo dove il tempo sembra rallentare e dove è possibile riscoprire il piacere delle cose semplici. Un viaggio in questa terra è un’occasione per staccare dalla frenesia della vita quotidiana e per immergersi in un’atmosfera di pace e di serenità. *Lasciatevi conquistare dalla bellezza delle Marche e portate con voi un ricordo indelebile di questa terra meravigliosa.*