
Grand Tour unesco: cosa rivela il percorso ciclabile lombardo?
- Il percorso di circa 780 chilometri si snoda su strade bianche.
- Regione Lombardia investe 220.000 euro per valorizzare i siti UNESCO.
- Il percorso tocca siti UNESCO come l'Isolino Virginia.
## alla scoperta dei siti UNESCO lombardi
Un ambizioso progetto sta prendendo forma in Lombardia: un Grand Tour UNESCO pensato per connettere i siti patrimonio dell’umanità attraverso un itinerario ciclabile e pedonale. L’iniziativa, che ha visto una tappa di verifica a Sesto Calende (Varese) alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, mira a promuovere un turismo sostenibile, valorizzando la mobilità dolce e il patrimonio culturale e naturale della regione.
L’iniziativa, intitolata “Viaggio nel patrimonio UNESCO lombardo: storie, percorsi, narrazioni tra reale e virtuale”, ha ricevuto il sostegno finanziario del Ministero della Cultura, di Regione Lombardia, del Comune di Bergamo, di Abbonamento Musei e del Politecnico di Milano. Quest’ultimo è stato incaricato dello studio e del tracciamento del percorso, un anello di circa 780 chilometri che si snoda principalmente su strade bianche e lungo gli argini di fiumi e canali, con partenza da Milano e toccando tutti i siti UNESCO lombardi.
L’assessore Caruso ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un momento simbolico di promozione del patrimonio lombardo, unendo cultura, paesaggio e mobilità sostenibile. La finalità è proporre un’esperienza turistica più meditativa e informata, che dialoghi con le popolazioni locali e consolidi il carattere della Lombardia quale regione capace di fondere innovazione e eredità.
Un itinerario tra storia, arte e natura
La tappa di verifica a Sesto Calende si è concentrata sul tracciato che attraversa la provincia di Varese, un’area ricca di beni UNESCO come l’Isolino Virginia (parte dei Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino), il Sacro Monte di Varese (inserito nel sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia) e il Monastero di Torba (bene del FAI e parte del sito “I Longobardi in Italia”).
Il percorso, una volta completata la mappatura, sarà consultabile online sul portale “InLombardia”, offrendo a turisti e residenti la possibilità di pianificare un viaggio alla scoperta delle meraviglie del territorio. L’itinerario è concepito per essere fruibile in diverse modalità, con tappe giornaliere o brevi escursioni, grazie all’integrazione con il trasporto ferroviario.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del turismo lento e sostenibile, con un’attenzione particolare alla riscoperta di percorsi storici e paesaggistici spesso trascurati. L’obiettivo è creare una “Rete delle Vie Storiche e dei Borghi” che contribuisca allo sviluppo dei territori di mezzo, sfruttando infrastrutture esistenti e promuovendo la mobilità dolce.
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Il ruolo del Politecnico di Milano e la mappatura del territorio
Il Politecnico di Milano, attraverso l’Osservatorio “E-scapes”, sta svolgendo un ruolo fondamentale nella mappatura e nella valorizzazione dei territori attraversati dai percorsi lenti. L’approccio metodologico prevede sopralluoghi dettagliati, la raccolta di dati GPS e l’individuazione di elementi di interesse turistico spesso nascosti o poco valorizzati.
L’esperienza maturata in progetti simili, come il “Grand Tour UNESCO del Piemonte”, ha permesso di definire un modello replicabile in altre regioni italiane. L’obiettivo è creare itinerari che colleghino i siti UNESCO, ma anche altri beni culturali e paesaggistici, promuovendo un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente.
Un aspetto importante del lavoro svolto dal Politecnico è l’integrazione tra infrastrutture tradizionali e digitali, con l’obiettivo di creare nodi di interscambio tra diverse modalità di trasporto e di favorire lo sviluppo di nuove forme di lavoro e di turismo. L’attenzione è rivolta anche alla valorizzazione del patrimonio architettonico contemporaneo, con l’inserimento di edifici realizzati da architetti di fama internazionale negli itinerari turistici.

Il piano operativo della Regione Lombardia
Regione Lombardia, in accordo con il Ministero della Cultura, ha messo in campo un piano operativo per valorizzare i siti UNESCO, finanziando una serie di iniziative con 220.000 euro. Il progetto prevede mostre fotografiche itineranti, la creazione di podcast e audiolibri, l’implementazione di campagne promozionali e di visite guidate, oltre allo studio per il percorso ciclopedonale ad anello.
Il fine è amplificare la risonanza e il fascino dei luoghi lombardi, con effetti benefici sull’economia locale e le sue comunità. L’assessore alla Cultura ha sottolineato come la Lombardia vanti il maggior numero di aree tutelate dall’UNESCO in Italia, un patrimonio straordinario che merita di essere valorizzato e promosso.
Nell’ambito del piano operativo, è altresì prevista la redazione di una “guida narrata” che proponga una prospettiva inedita sui siti di Bergamo e Brescia, delineando itinerari tematici che connettano i due territori. L’iniziativa si propone di costruire un viaggio culturale attraverso la Lombardia, utilizzando diversi canali social ed effettuando un lavoro sinergico di promozione con i siti stessi.
I nostri consigli di viaggio
Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per esplorare la Lombardia in modo sostenibile e consapevole. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di concentrarsi su una singola tappa del Grand Tour, magari scegliendo un’area di particolare interesse storico o paesaggistico. Un’escursione in bicicletta lungo il Naviglio Grande, ad esempio, può essere un’esperienza indimenticabile.
Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di affrontare l’intero anello del Grand Tour, pianificando un itinerario di più giorni e sfruttando l’integrazione con il trasporto ferroviario. In questo modo, sarà possibile scoprire angoli nascosti della Lombardia e vivere un’esperienza di viaggio autentica e immersiva. Ricordate sempre di verificare la disponibilità dei treni e la possibilità di trasportare la bicicletta.
Che siate viaggiatori occasionali o esperti esploratori, il Grand Tour UNESCO della Lombardia vi invita a rallentare, a riscoprire la bellezza del territorio e a vivere un’esperienza di viaggio che va oltre la semplice visita turistica. Lasciatevi ispirare dalla storia, dall’arte e dalla natura, e scoprite il fascino di una regione ricca di tesori nascosti. Non dimenticate di portare con voi una macchina fotografica e un taccuino per immortalare i momenti più belli del vostro viaggio.