Emozionante: Verona Piano Festival incanta con musica e cultura

L’edizione numero tredici del Verona Piano Festival, prevista per il 2025, si conferma un appuntamento fondamentale per chi apprezza la musica e l’arte. Dal 10 giugno fino al 25 ottobre, Verona e il suo territorio si trasformeranno in un grande scenario, accogliendo venti serate di manifestazioni che comprendono dalla musica sinfonica al teatro, toccando la musica da camera e il repertorio sacro. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Musicale Liszt 2011 e concepita dal direttore artistico Roberto Pegoraro, mira a esaltare il tesoro storico-artistico del territorio veronese, offrendo un’esperienza coinvolgente che associa concerti, tour guidati e degustazioni di vini del luogo.

Un viaggio musicale attraverso epoche e stili

Il festival ha avuto inizio il 10 giugno con una performance di Francesco Libetta, che ha condotto il pubblico attraverso quasi due secoli di storia del pianoforte. Dall’affascinante eleganza romantica dell’ “Invitation à la danse” di Weber alla contemporanea intensità della “Sinfonia Oceans” di Ezio Bosso, Libetta ha dimostrato la capacità del pianoforte di esprimere universalmente emozioni e innovazione. Il programma ha previsto anche pietre miliari come gli “Etudes Synphoniques” di Schumann e composizioni di Chopin, come la terza Ballata e il terzo Scherzo.

Il festival non si limita a celebrare i grandi compositori del passato, ma offre anche una finestra sul futuro della musica, con la presenza di giovani promesse come la pianista dodicenne Martina Meola, che si esibirà l’8 luglio alla Cantina Zanoni di Lazise.

Commemorazioni e omaggi

Il Verona Piano Festival 2025 dedica notevole spazio alla commemorazione di figure di spicco della cultura musicale e letteraria. Il 23 giugno, a Villa Arvedi di Grezzana, Carlo Palese al pianoforte e Alberto Bologni al violino celebreranno il 150° anniversario della nascita di Ravel. Il 5 agosto, a Villa Polfranceschi a Verona, gli attori Sabrina Modenini e Andre de Manincor ricorderanno il poeta dialettale Berto Barbarani, nell’ottantesimo anniversario della sua scomparsa, fondendo le parole tratte dalla sua interpretazione del poemetto Giulieta e Romeo con la musica di Prokof’ev.

Un evento particolarmente atteso è il convegno internazionale dedicato a Dmitrij Šostakovic, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte, che si terrà il 17 e 18 settembre all’Università di Verona. A conclusione del festival, il 25 ottobre al Teatro Filarmonico, andrà in scena lo spettacolo “Gli occhiali di Šostakovic”, un monologo teatrale scritto e diretto da Valerio Cappelli con Sergio Rubini nel ruolo principale, che rappresenterà il conflitto tra l’aspirazione di esprimere la propria arte e il timore per la propria incolumità sotto il regime stalinista.

Un festival diffuso nel territorio

Il Verona Piano Festival si caratterizza per la sua capacità di valorizzare i luoghi più incantevoli della provincia scaligera. Ville, basiliche, palazzi storici, monasteri e musei si trasformano in teatri unici per concerti e spettacoli. Il 17 giugno, Villa Mosconi Bertani a Negrar accoglierà lo spettacolo Note e sorrisi con Andrea Rucli e Max Paiella. Il 24 giugno, Villa Carrara a Grezzana offrirà la scenografia per Ritmi danzanti con lo Zenosyne Saxophone Quartet. Il 7 luglio, la pieve di San Giorgio, situata a Sant’Ambrogio di Valpolicella, accoglierà l’ensemble Piazza Brass, che *unisce le fondamenta barocche e classiche con rielaborazioni originali in chiave moderna. L’18 agosto, la chiesa di San Bernardo a Bosco Chiesanuova ospiterà Grandi pagine dell’opera lirica, eseguite dal quintetto Oboeinarmony.

Il festival offre anche l’opportunità di scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio, con degustazioni di vini veronesi che accompagnano alcuni eventi.

I nostri consigli di viaggio

Il Verona Piano Festival è un’occasione unica per immergersi nella cultura e nella bellezza del territorio veronese. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di scegliere uno o due eventi che si svolgono in luoghi di particolare interesse storico-artistico, come Villa Mosconi Bertani o la pieve di San Giorgio, e di abbinare la serata musicale a una visita guidata e a una degustazione di vini locali.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare il programma completo del festival e di partecipare a più eventi, per scoprire la varietà di linguaggi artistici e di interpreti che lo caratterizzano. Non perdete l’occasione di assistere al convegno internazionale dedicato a Šostakovic, un’occasione unica per approfondire la conoscenza di uno dei più grandi compositori del Novecento.

Il Verona Piano Festival ci invita a riflettere sul potere della musica di unire culture, epoche e persone. Un viaggio attraverso le note e le pietre di Verona, alla scoperta di un patrimonio culturale inestimabile.
La pieve di San Giorgio, ubicata a Sant’Ambrogio di Valpolicella, il prossimo 7 luglio diverrà la sede dell’esibizione dell’ensemble Piazza Brass, che intreccia la tradizione barocca e classica con inediti arrangiamenti contemporanei.*