
Emozionante: monumenti aperti svela tesori nascosti in tutta Italia!
- 86 comuni in 19 regioni partecipano a Monumenti Aperti 2025.
- Oltre 800 monumenti apriranno, mostrando tesori nascosti al pubblico.
- La Sardegna, con 64 comuni, è protagonista dell'evento.
L’edizione 2025 di Monumenti Aperti si preannuncia come un evento di portata nazionale, un’occasione imperdibile per riscoprire il patrimonio culturale italiano. Nata nel 1997 a Cagliari, la manifestazione ha saputo espandersi, raggiungendo quest’anno ben 19 regioni italiane e coinvolgendo 86 comuni.
Un Viaggio Corale Attraverso l’Italia
Dal 3 maggio al 9 novembre 2025, Monumenti Aperti offrirà un viaggio attraverso chiese, pozzi sacri, antichi teatri romani, pietre d’inciampo e luoghi naturali di straordinaria bellezza. Un totale di 800 monumenti apriranno le loro porte, svelando tesori spesso nascosti al grande pubblico. La manifestazione si articolerà in due fasi: una primaverile, focalizzata sulla Sardegna e alcune regioni del centro Italia, e una autunnale, che coinvolgerà l’intero territorio nazionale.
La Sardegna, culla di Monumenti Aperti, avrà un ruolo di primo piano, con 64 comuni coinvolti, tra cui le nuove adesioni di Golfo Aranci, Mogoro, Oschiri e Sorradile. Questi comuni offriranno ai visitatori la possibilità di esplorare siti di grande interesse storico e culturale, come il pozzo sacro di Milis a Golfo Aranci, la Chiesa del Carmine e il nuraghe Cuccurada a Mogoro, il santuario di Nostra Signora di Castro e l’Altare di Santo Stefano a Oschiri, e la Chiesa di San Sebastiano e le domus de janas di Prunittu a Sorradile.

“Dove Tutto è Possibile”: Il Tema dell’Edizione 2025
Il tema scelto per la ventinovesima edizione di Monumenti Aperti è “Dove tutto è possibile”, un invito a lasciarsi sorprendere e a guardare con occhi nuovi il patrimonio culturale italiano. Questo tema rappresenta un’evoluzione del concetto di “Sogni possibili” dell’anno precedente, spingendo i visitatori a creare connessioni tra passato e futuro, tra storia e identità.
Il presidente del Consiglio regionale sardo, Piero Comandini, ha espresso il suo orgoglio per il successo di Monumenti Aperti, sottolineando l’importanza di coinvolgere le giovani generazioni nella conoscenza e nella preservazione del patrimonio culturale. La manifestazione, infatti, si avvale del contributo di circa ventimila volontari, tra cui studenti e appassionati, che si impegnano a raccontare i luoghi simbolo e i segreti meno conosciuti dei territori coinvolti.
Un’Esperienza Immersiva nel Patrimonio Culturale
Monumenti Aperti non è solo una semplice visita guidata, ma un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi. I visitatori avranno la possibilità di esplorare siti archeologici, chiese, musei, palazzi storici e luoghi naturali, accompagnati da guide esperte che ne sveleranno la storia e le curiosità.
Ad Aritzo, ad esempio, sarà possibile partecipare a un itinerario nel centro storico, visitando Casa Devilla, le carceri spagnole “Sa bovida”, la chiesa di Sant’Antonio da Padova e il museo etnologico nel parco Pastissu. Ad Arzachena, invece, si potrà ammirare il Museo Civico Michele Ruzittu, partecipare a un trekking urbano e visitare la roccia monumentale “Il Fungo”. Sassari offrirà un’ampia scelta di percorsi, tra cui la visita al centro storico, il percorso dentro le mura, il percorso oltre le mura e il percorso città e territorio. Tortolì, infine, proporrà un itinerario tra i luoghi storici e meno noti, come la Torre San Miguel, il Faro di Bellavista, il sito nuragico S’Ortali de Su Monti e la Blocchiera Falchi.
I nostri consigli di viaggio
Monumenti Aperti rappresenta un’occasione unica per i viaggiatori occasionali di scoprire le gemme nascoste del nostro paese, spesso trascurate dai circuiti turistici tradizionali. Consigliamo di pianificare il proprio itinerario in anticipo, consultando il sito ufficiale della manifestazione (monumentiaperti.com) per conoscere i comuni aderenti, i monumenti visitabili e gli orari di apertura.
Per i viaggiatori più esperti, Monumenti Aperti offre la possibilità di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale italiano, partecipando a visite guidate tematiche, laboratori e eventi speciali. Un’ottima idea potrebbe essere quella di concentrarsi su una regione specifica, esplorandone i tesori nascosti e scoprendo le tradizioni locali. In conclusione, Monumenti Aperti è un invito a riscoprire la bellezza e la ricchezza del nostro patrimonio culturale, un’occasione per viaggiare, imparare e emozionarsi. Non perdete l’opportunità di partecipare a questa straordinaria manifestazione e di lasciarvi sorprendere dalle meraviglie che l’Italia ha da offrire. Ricordate, il viaggio è un’esperienza che arricchisce l’anima e apre la mente a nuove prospettive.