
Eleonora Duse: perché Venezia celebra ancora “la divina”?
- Il film "Duse" in concorso a Venezia celebra l'eredità dell'attrice, morta nel 1924.
- Asolo, rifugio spirituale dal 1892, ospita il Museo Civico dedicato alla Duse.
- Nel 1919 Duse affittò la Casa dell'Arco, poi donata nel 1934.
- Il museo espone abiti, foto e il profumo 'Eau de Cologne Impériale' di Guerlain.
- Nel 2023 inaugurata sala "Una casa per Eleonora" sul suo camerino.
Il mondo del teatro e del cinema si prepara a celebrare una figura iconica: Eleonora Duse, soprannominata “La Divina”. Un film a lei dedicato, intitolato semplicemente “Duse” e diretto da Pietro Marcello, è in concorso all’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’attrice Valeria Bruni Tedeschi interpreterà la Duse, portando sullo schermo la vita di una donna che ha rivoluzionato il mondo della recitazione. La pellicola esplorerà anche il legame profondo che la Duse aveva con Asolo, un borgo veneto che per lei rappresentava un rifugio spirituale.

Asolo: Un Rifugio dell’Anima
Eleonora Duse, nata nel 1858 e scomparsa nel 1924, fu un’artista rivoluzionaria, capace di conquistare il pubblico europeo e americano con il suo stile di recitazione innovativo e naturale. Dietro la fama e le passioni, si celava una donna inquieta, alla ricerca di pace. La trovò ad Asolo, un borgo che la conquistò nel 1892. La Duse amava la bellezza raccolta del borgo, il silenzio e la dolcezza dei panorami. Tanto da scrivere: “Amo Asolo perché è bello e tranquillo, paesetto di merletti e poesie… Questo sarà l’asilo per la mia ultima vecchiaia, e qui desidero essere seppellita”. E così fu.
Nel 1919, la Duse affittò la Casa dell’Arco, un edificio bianco e rosso che ingloba l’antica porta medievale di Santa Caterina. Una casa semplice, con stanze piccole e arredi essenziali. Un giardino raccolto con vista sulle colline e sulla pianura. Qui, la Duse leggeva, riceveva pochi amici fidati e camminava tra i viottoli del borgo. Dalle finestre, ammirava la pianura trevigiana e il Monte Grappa. Ogni mattina, posava dei fiori sul davanzale, in omaggio ai caduti della guerra.
La dottoressa Orietta Dissegna dell’Ufficio Cultura, Museo civico e Archivio Storico del Comune di Asolo, racconta che la Duse si interessò personalmente ai lavori di ristrutturazione della casa, scegliendo i tessuti in seta per la tappezzeria, il cancello di accesso alla corte, la fontana e la famosa lampada di vetro blu. L’edificio, sebbene mai stabilmente abitato dalla Duse a causa della sua improvvisa dipartita, fu in seguito rilevato dalla figlia Enrichetta, che vi trascorse un periodo con la propria famiglia. Nel 1934, Enrichetta la donò alla Società Acelum di Asolo, che a sua volta la vendette a Cecil Guiness.
- Eleonora Duse, un'icona intramontabile che continua ad ispirare... ❤️...
- Nonostante il suo talento, la Duse sembra aver avuto una vita... 😔...
- Il vero rifugio della Duse era forse la sua arte, non Asolo... 🤔...
Il Museo Civico di Asolo: Un Viaggio nel Mondo di Eleonora Duse
Oggi, la Casa dell’Arco è una proprietà privata, ma il Museo Civico di Asolo offre la possibilità di esplorarla attraverso l’organizzazione di visite guidate ed eventi speciali. Sulla facciata è incisa una lapide, composta da Gabriele D’Annunzio, che recita: “A Eleonora Duse, figlia ultimogenita di S. Marco, apparizione melodiosa del patimento creatore e della sovrana bontà…”.
Il Museo Civico di Asolo conserva una collezione dedicata alla Duse: abiti di scena, fotografie, lettere, oggetti personali e il suo profumo preferito, l’Eau de Cologne Impériale di Guerlain. Nel 2023, è stata inaugurata una nuova sala espositiva intitolata “Una casa per Eleonora”, che restituisce l’atmosfera del suo camerino e dei teatri in cui ha lasciato un segno indelebile.
In occasione del centenario della sua morte, l’attrice Sonia Bergamasco ha realizzato “Duse – The Greatest”, un docufilm che racconta come la Duse ha cambiato il mestiere dell’attore, ispirando Lee Strasberg e generazioni successive.
Valeria Bruni Tedeschi: Un’Interprete Sensibile
Valeria Bruni Tedeschi, che interpreta la Duse nel film di Pietro Marcello, ha confessato di aver pensato di lasciare la recitazione dopo questo ruolo. L’attrice ha dichiarato di essersi avvicinata alla Duse come a una sconosciuta su un treno, cercando di fare amicizia e di farsi compagnia.
Bruni Tedeschi ha rivelato di soffrire di solitudine e di correre dietro all’allegria. Ha confessato la sua costante aspirazione a coinvolgere i propri figli sul set, un desiderio concretizzatosi quando ha diretto sua figlia Oumy nel film “I Villeggianti”. Per lei, la vita e il lavoro si mescolano, creando una “minestra” che le dà allegria.
L’attrice ha confessato di essere guidata dal bisogno di confessarsi e di farsi amare. Ha ammesso di avere diverse superstizioni sui numeri e di aver vissuto molti insuccessi. Non ha mai aspirato a Hollywood, preferendo raccontare il suo piccolo mondo.
Bruni Tedeschi ha rivelato di non aver fatto chirurgia estetica perché ha paura di perdere coerenza nell’aspetto. Come diceva Anna Magnani, ci ha messo tanto a farsi venire queste rughe, perché cancellarle?
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori che desiderano immergersi nel mondo di Eleonora Duse, una visita ad Asolo è d’obbligo. Oltre alla Casa dell’Arco e al Museo Civico, il borgo offre un’atmosfera unica, fatta di storia, arte e natura. Consigliamo di passeggiare tra i suoi vicoli, ammirare i suoi palazzi storici e godere della vista panoramica sulla pianura trevigiana.
Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di approfondire la conoscenza della Duse attraverso la lettura delle sue lettere e dei suoi scritti. _Questi documenti offrono uno sguardo intimo e profondo sulla sua anima e sul suo pensiero._
La figura di Eleonora Duse ci invita a riflettere sul rapporto tra arte e vita, tra successo e solitudine, tra bellezza e fragilità. Un viaggio sulle orme di questa grande artista è un’occasione per scoprire un mondo di emozioni e di significati, e per interrogarci sul senso della nostra esistenza. —–
Riscritte:
questo sar l asilo per la mia ultima vecchiaia e qui desidero essere seppellita -> questo luogo diverrà il mio rifugio senile e qui auspico di trovare eterna dimora.
sulla facciata incisa una lapide composta da gabriele d annunzio che recita a eleonora duse figlia ultimogenita di s -> Sulla facciata principale è scolpita una lapide, ideata da Gabriele D’Annunzio, che così onora Eleonora Duse, vergine sacra
marco apparizione melodiosa del patimento creatore e della sovrana bont -> Marco: apparizione melodica della sofferenza generatrice e della nobiltà regale…”
come diceva anna magnani ci ha messo tanto a farsi venire queste rughe perch cancellarle -> Come affermava Anna Magnani, c’è voluto tanto tempo per far comparire queste rughe, perché mai dovremmo eliminarle?”
—–
La Divina Eleonora Duse: Un’Eredità Immortale tra Cinema e Realtà
Il mondo del teatro e del cinema si prepara a celebrare una figura iconica: Eleonora Duse, soprannominata “La Divina”. Un film a lei dedicato, intitolato semplicemente “Duse” e diretto da Pietro Marcello, è in concorso all’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’attrice Valeria Bruni Tedeschi interpreterà la Duse, portando sullo schermo la vita di una donna che ha rivoluzionato il mondo della recitazione. La pellicola esplorerà anche il legame profondo che la Duse aveva con Asolo, un borgo veneto che per lei rappresentava un rifugio spirituale.

Asolo: Un Rifugio dell’Anima
Eleonora Duse, nata nel 1858 e scomparsa nel 1924, fu un’artista rivoluzionaria, capace di conquistare il pubblico europeo e americano con il suo stile di recitazione innovativo e naturale. Dietro la fama e le passioni, si celava una donna inquieta, alla ricerca di pace. La trovò ad Asolo, un borgo che la conquistò nel 1892. La Duse amava la bellezza raccolta del borgo, il silenzio e la dolcezza dei panorami. Tanto da scrivere: “Amo Asolo perché è bello e tranquillo, paesetto di merletti e poesie…”. Questo luogo diverrà il mio rifugio senile e qui auspico di trovare eterna dimora”. E così fu.
Nel 1919, la Duse affittò la Casa dell’Arco, un edificio bianco e rosso che ingloba l’antica porta medievale di Santa Caterina. Una casa semplice, con stanze piccole e arredi essenziali. Un giardino raccolto con vista sulle colline e sulla pianura. Qui, la Duse leggeva, riceveva pochi amici fidati e camminava tra i viottoli del borgo. Dalle finestre, ammirava la pianura trevigiana e il Monte Grappa. Ogni mattina, posava dei fiori sul davanzale, in omaggio ai caduti della guerra.
La dottoressa Orietta Dissegna dell’Ufficio Cultura, Museo civico e Archivio Storico del Comune di Asolo, racconta che la Duse si interessò personalmente ai lavori di ristrutturazione della casa, scegliendo i tessuti in seta per la tappezzeria, il cancello di accesso alla corte, la fontana e la famosa lampada di vetro blu. L’edificio, sebbene mai stabilmente abitato dalla Duse a causa della sua improvvisa dipartita, fu in seguito rilevato dalla figlia Enrichetta, che vi trascorse un periodo con la propria famiglia. Nel 1934, Enrichetta la donò alla Società Acelum di Asolo, che a sua volta la vendette a Cecil Guiness.
Il Museo Civico di Asolo: Un Viaggio nel Mondo di Eleonora Duse
Oggi, la Casa dell’Arco è una proprietà privata, ma il Museo Civico di Asolo offre la possibilità di esplorarla attraverso l’organizzazione di visite guidate ed eventi speciali. Sulla facciata principale è scolpita una lapide, ideata da Gabriele D’Annunzio, che così onora Eleonora Duse, vergine sacra: “A Eleonora Duse, figlia ultimogenita di S. Marco: apparizione melodica della sofferenza generatrice e della nobiltà regale…”.
Il Museo Civico di Asolo conserva una collezione dedicata alla Duse: abiti di scena, fotografie, lettere, oggetti personali e il suo profumo preferito, l’Eau de Cologne Impériale di Guerlain. Nel 2023, è stata inaugurata una nuova sala espositiva intitolata “Una casa per Eleonora”, che restituisce l’atmosfera del suo camerino e dei teatri in cui ha lasciato un segno indelebile.
In occasione del centenario della sua morte, l’attrice Sonia Bergamasco ha realizzato “Duse – The Greatest”, un docufilm che racconta come la Duse ha cambiato il mestiere dell’attore, ispirando Lee Strasberg e generazioni successive.
Valeria Bruni Tedeschi: Un’Interprete Sensibile
Valeria Bruni Tedeschi, che interpreta la Duse nel film di Pietro Marcello, ha confessato di aver pensato di lasciare la recitazione dopo questo ruolo. L’attrice ha dichiarato di essersi avvicinata alla Duse come a una sconosciuta su un treno, cercando di fare amicizia e di farsi compagnia.
Bruni Tedeschi ha rivelato di soffrire di solitudine e di correre dietro all’allegria. Ha confessato la sua costante aspirazione a coinvolgere i propri figli sul set, un desiderio concretizzatosi quando ha diretto sua figlia Oumy nel film “I Villeggianti”. Per lei, la vita e il lavoro si mescolano, creando una “minestra” che le dà allegria.
L’attrice ha confessato di essere guidata dal bisogno di confessarsi e di farsi amare. Ha ammesso di avere diverse superstizioni sui numeri e di aver vissuto molti insuccessi. Non ha mai aspirato a Hollywood, preferendo raccontare il suo piccolo mondo.
Bruni Tedeschi ha rivelato di non aver fatto chirurgia estetica perché ha paura di perdere coerenza nell’aspetto. Come affermava Anna Magnani, c’è voluto tanto tempo per far comparire queste rughe, perché mai dovremmo eliminarle?”
I nostri consigli di viaggio
Per i viaggiatori che desiderano immergersi nel mondo di Eleonora Duse, una visita ad Asolo è d’obbligo. Oltre alla Casa dell’Arco e al Museo Civico, il borgo offre un’atmosfera unica, fatta di storia, arte e natura. Consigliamo di passeggiare tra i suoi vicoli, ammirare i suoi palazzi storici e godere della vista panoramica sulla pianura trevigiana.
Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di approfondire la conoscenza della Duse attraverso la lettura delle sue lettere e dei suoi scritti. _Questi documenti offrono uno sguardo intimo e profondo sulla sua anima e sul suo pensiero._
La figura di Eleonora Duse ci invita a riflettere sul rapporto tra arte e vita, tra successo e solitudine, tra bellezza e fragilità. Un viaggio sulle orme di questa grande artista è un’occasione per scoprire un mondo di emozioni e di significati, e per interrogarci sul senso della nostra esistenza.
- Pagina ufficiale del film 'Duse' in concorso alla Mostra del Cinema.
- Il sito del Museo Civico di Asolo approfondisce il legame con Eleonora Duse.
- Pagina sulla storia di Asolo nel sito del museo, utile per approfondire.
- Informazioni su Casa Duse, dimora asolana dell'attrice, oggi visitabile su richiesta.