
Miracolo a Modena: boom turistico senza precedenti nel 2025!
- Turismo a Modena: +10,2% presenze nei primi 4 mesi del 2025.
- Pernottamenti in crescita dell'11,8% rispetto al 2024.
- Turismo internazionale: arrivi +13,1%, notti +17,6%.
Un’Oasi di Connessione o un Palliativo Estivo?
Un’analisi approfondita dell’impatto turistico
La questione dell’impatto della fermata temporanea del Frecciarossa a Modena solleva interrogativi fondamentali sul futuro del turismo locale. La domanda centrale è se questa iniziativa abbia rappresentato una svolta decisiva, trasformando Modena in una meta turistica più accessibile e attrattiva, oppure se si sia trattato di un intervento effimero, privo di effetti duraturi. Per rispondere a questa domanda, è essenziale esaminare attentamente i dati relativi all’affluenza turistica, ai pernottamenti e alla spesa media dei visitatori, analizzando il periodo in cui il Frecciarossa ha effettuato la fermata e confrontandolo con i periodi precedenti. Solo attraverso un’analisi rigorosa dei dati sarà possibile valutare l’efficacia reale dell’iniziativa e comprendere se abbia contribuito a promuovere una crescita sostenibile del turismo a Modena.
I dati preliminari relativi ai flussi turistici nella provincia di Modena nel primo semestre del 2024 mostrano un andamento positivo, con un aumento del 4,4% delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo quota 398.771. Un dato particolarmente significativo è la crescita del turismo straniero, che ha registrato un incremento del 13,9% rispetto al primo semestre del 2023, contro una crescita più modesta dello 0,5% per i turisti italiani. Questo aumento dell’afflusso di turisti stranieri potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’attrattiva del territorio modenese, la sua ricca storia e cultura, la sua rinomata gastronomia e la presenza di importanti eventi e manifestazioni. Rispetto al 2019, si registra un aumento dell’11,7%, con un incremento di quasi un quarto per quanto riguarda l’afflusso di turisti stranieri nel periodo precedente la pandemia.
La maggioranza dei visitatori opta per strutture ricettive alberghiere, con un aumento dell’1,8%. Nello specifico, gli alberghi di lusso, quelli con più di tre stelle, sono i più scelti (79,0%). La parte restante dei clienti (17,1%) preferisce soluzioni extra-alberghiere come affittacamere, agriturismi o bed & breakfast, registrando un notevole incremento rispetto al 2023 (+18,7%). I pernottamenti raggiungono 872.061 notti, con un’espansione del 5,5%, portando la permanenza media a 2,2 notti per persona. Negli alberghi, la durata media del soggiorno è di due giorni, mentre nelle strutture extralberghiere si estende a tre giorni.
Le motivazioni del soggiorno variano a seconda della zona della provincia. Il comune capoluogo e le aree limitrofe attirano visitatori attratti da cultura e gastronomia, oltre che da opportunità di affari, mentre l’Appennino è meta di vacanzieri sia in inverno per lo sci che d’estate. I distretti industriali, invece, sono frequentati per viaggi di lavoro. La distribuzione degli arrivi per aree provinciali vede il comune di Modena in testa (41,8%), seguito da Maranello (9,2%) e Formigine (7,1%). L’Appennino modenese accoglie l’8,8% degli ospiti e la zona collinare l’8,5%.
Nel primo semestre dell’anno, si sono registrati andamenti molto differenti nel numero dei visitatori nelle diverse aree. Il comune capoluogo è in crescita del 5,3%, ma gli incrementi più sensibili si sono registrati per gli arrivi a Mirandola (+22,2%), Maranello (+22,0%) e Sassuolo (+19,1%). Molto positivi anche i comuni della fascia collinare (+32,5%). La carenza di neve ha invece inciso negativamente sui comuni dell’Appennino, con una diminuzione delle presenze.
Circa i due terzi dei turisti provengono dall’Italia, principalmente da Lombardia (12,3%) ed Emilia-Romagna (11,0%). Tra i visitatori esteri, quasi un quinto arriva dall’Unione Europea, con una crescita significativa del (+16,5%). Anche gli stati extraeuropei sono ben rappresentati (8,2%, +10,1%). Maranello, celebre per il mito della Ferrari, si distingue come l’unico comune dove oltre la metà dei visitatori sono stranieri (53,3%). La zona collinare è ugualmente favorita dai turisti internazionali (45,2%), mentre nel comune di Modena questa percentuale si attesta al 35,8%. L’alta montagna, invece, è frequentata prevalentemente da turisti italiani. Maggio si conferma il mese con il maggior numero di arrivi, mentre gennaio è quello con minore affluenza. Il 25 maggio è stato il giorno più affollato in assoluto, in concomitanza con il Motor Valley Fest e il concerto degli ACDC nella vicina Reggio Emilia.
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Il boom del turismo a Modena nel 2024: un’analisi dei dati
Nel 2024, Modena ha segnato un nuovo record nel settore turistico, con un incremento del 5,9% negli arrivi rispetto al 2023 e un aumento del 18,1% rispetto al 2019. Questo dato è ancora più significativo se si considera la crescita del turismo straniero, che ha registrato un aumento del 14,6% rispetto al 2023 e del 33,4% rispetto al 2019. In totale, nel 2024, Modena ha accolto 346.456 viaggiatori. Il richiamo della città è in gran parte dovuto all’offerta legata all’automobilismo sportivo, con il Museo Enzo Ferrari che ha registrato cifre record di visitatori, e ai prodotti gastronomici locali, sapientemente valorizzati dai ristoratori cittadini. Inoltre, l’offerta culturale, a cominciare dal sito Unesco, è molto apprezzata dai turisti.
I pernottamenti nel 2024 hanno registrato un aumento del 7,8% rispetto al 2023 e del 15,2% rispetto al 2019, per un totale di 683.916 notti. Anche in questa statistica, il ruolo dei visitatori stranieri è significativo, con incrementi del 15% rispetto al 2023 e del 35,4% rispetto al 2019. I viaggiatori giungono prevalentemente da Germania, Francia, Stati Uniti, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Polonia, Belgio e Austria. Modena si conferma come il cuore turistico della provincia, rappresentando circa il 42% degli arrivi complessivi e il 48% degli arrivi di turisti internazionali. In termini di crescita percentuale, Modena e Bologna sono state le città “della via Emilia” con i risultati migliori nel 2024.
L’Amministrazione comunale enfatizza l’importanza di proseguire la collaborazione con gli operatori locali sui settori dell’offerta legati all’automobilismo e alla gastronomia, rafforzando ed espandendo la proposta turistica, partendo dalla cultura e dalla creatività con il sito Unesco e i significativi festival che si sono affermati in città. Si sottolinea inoltre la necessità di consolidare la cooperazione tra pubblico e privato per attrarre eventi di richiamo e potenziare la capacità di ospitare manifestazioni sportive. La prosperità turistica di Modena trae origine da una sinergia strategica tra enti pubblici e associazioni di categoria, una collaborazione che necessita di essere ulteriormente sviluppata. La sfida maggiore è quella di gestire questo fenomeno in modo che si integri armoniosamente con il tessuto urbano e contribuisca alla crescita economica della città senza alterarne l’identità.
È fondamentale sottolineare che la crescita del turismo a Modena non è un fenomeno isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo del settore turistico in tutta l’Emilia-Romagna. La regione ha infatti investito ingenti risorse nella promozione del territorio, nella valorizzazione del patrimonio culturale e nella creazione di infrastrutture turistiche di qualità. Questi investimenti hanno contribuito a rendere l’Emilia-Romagna una delle destinazioni turistiche più apprezzate in Italia e all’estero.
La città ha dimostrato la sua abilità nell’attirare visitatori da ogni parte del mondo grazie a un connubio di tradizione, creatività e innovazione. Questa riuscita è il frutto di un’attenta politica di posizionamento culturale e turistico, promossa dall’Amministrazione comunale in sintonia con le associazioni di categoria e di settore, attraverso un dialogo costante tra pubblico e privato. Tra le strategie adottate, spicca il lancio del nuovo marchio “Modena Città dei Festival”, un’iniziativa ideata per comunicare al vasto pubblico la straordinaria varietà di eventi che animano la città. Sono numerose le manifestazioni di rilievo nazionale e internazionale che caratterizzano Modena, come il Motor Valley Fest, il festivalfilosofia, il Dig, lo Smart Life Festival e il Modena BelCanto Festival. L’intento è di proseguire su questa traiettoria, integrando sempre più lo sviluppo del turismo con la crescita complessiva della città.
Tuttavia, è necessario affrontare alcune sfide per garantire un turismo sostenibile e di qualità. In primo luogo, è importante gestire i flussi turistici in modo da evitare il sovraffollamento dei siti di interesse e preservare l’ambiente. In secondo luogo, è fondamentale promuovere un’offerta turistica diversificata, che valorizzi non solo i luoghi più conosciuti, ma anche le aree meno battute e le eccellenze del territorio. In terzo luogo, è necessario coinvolgere la comunità locale nello sviluppo del turismo, in modo da garantire che i benefici economici e sociali siano distribuiti equamente.

Analisi delle presenze turistiche: Modena brilla nel 2025
Modena ha iniziato il 2025 con risultati turistici notevoli, evidenziando una crescita significativa nel settore. Nei primi quattro mesi dell’anno, le presenze turistiche nel territorio comunale hanno registrato un aumento del 10,2%, mentre i pernottamenti sono cresciuti dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questa performance eccezionale è stata spinta in particolare dal flusso turistico internazionale, con un incremento del 13,1% negli arrivi e del 17,6% nelle notti trascorse. Questi numeri superano la media provinciale (+8,4% e +6,6%) e posizionano Modena tra le città d’arte più performanti dell’Emilia-Romagna, superando Bologna, Parma, Reggio Emilia e Ferrara.
Questi dati testimoniano la capacità di Modena di attrarre visitatori da tutto il mondo, grazie a un’offerta turistica che combina tradizione, creatività e innovazione. La strategia di posizionamento culturale e turistico, portata avanti dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni di categoria, si è rivelata vincente. Il lancio del nuovo brand “Modena Città dei Festival” ha contribuito a promuovere la ricchezza di eventi che animano la città, come il Motor Valley Fest, il festivalfilosofia, il Dig, lo Smart Life Festival e il Modena Belcanto Festival. L’obiettivo primario è integrare sempre più profondamente lo sviluppo del comparto turistico con la progressione complessiva della città.
L’incremento del turismo a Modena ha avuto un impatto positivo sull’economia locale, con un aumento della spesa media dei visitatori e una maggiore domanda di servizi turistici. Gli albergatori, i ristoratori e i commercianti hanno beneficiato di questo aumento dei flussi turistici, creando nuove opportunità di lavoro e contribuendo alla crescita del territorio. Tuttavia, è importante gestire questo successo in modo sostenibile, evitando il sovraffollamento dei siti di interesse e preservando l’ambiente. È necessario promuovere un turismo responsabile, che rispetti la cultura e le tradizioni locali e che contribuisca allo sviluppo sociale ed economico della comunità.
Uno degli aspetti più interessanti del turismo a Modena è la sua diversificazione. La città non attrae solo gli amanti dei motori e della gastronomia, ma anche gli appassionati di arte, storia e cultura. Il patrimonio Unesco, i musei, le gallerie d’arte e i monumenti storici sono un importante richiamo per i turisti, che possono scoprire la ricca storia e la cultura di Modena. Inoltre, la città offre una vasta gamma di eventi e manifestazioni, che attirano visitatori da tutto il mondo. Il festivalfilosofia, il Modena Belcanto Festival e il Motor Valley Fest sono solo alcuni esempi di eventi di successo, che contribuiscono a promuovere l’immagine di Modena come città dinamica e vivace.
Guardando al futuro, è importante continuare a investire nel turismo, creando nuove infrastrutture e migliorando i servizi esistenti. È necessario promuovere un’offerta turistica innovativa, che valorizzi le eccellenze del territorio e che sia in grado di soddisfare le esigenze dei turisti moderni. È fondamentale coinvolgere la comunità locale nello sviluppo del turismo, creando nuove opportunità di lavoro e promuovendo un turismo responsabile e sostenibile. Solo così Modena potrà continuare a brillare nel panorama turistico nazionale e internazionale, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile ai suoi visitatori.
Il turismo a Modena rappresenta un’importante risorsa economica e culturale per il territorio. È fondamentale continuare a investire in questo settore, promuovendo un turismo sostenibile e di qualità, che rispetti l’ambiente e le tradizioni locali e che contribuisca allo sviluppo sociale ed economico della comunità. Solo così Modena potrà continuare a essere una meta turistica attrattiva e competitiva, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile ai suoi visitatori.
I nostri consigli di viaggio
Modena, con la sua ricca storia, la sua eccellente gastronomia e la sua vivace scena culturale, è una destinazione che merita di essere scoperta con calma e attenzione. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di dedicare almeno un weekend alla città, per avere il tempo di visitare i principali monumenti, assaporare i piatti tipici e immergersi nell’atmosfera modenese. Non mancate di visitare il Duomo, il Palazzo Ducale e il Museo Enzo Ferrari. E naturalmente, non dimenticate di assaggiare l’aceto balsamico tradizionale di Modena, un prodotto unico al mondo.
Per i viaggiatori esperti, consigliamo di esplorare anche i dintorni di Modena, scoprendo i borghi medievali, le cantine vinicole e le aziende agricole che producono i prodotti tipici del territorio. Una visita al Museo Ferrari di Maranello è d’obbligo per gli appassionati di motori. E per un’esperienza davvero unica, consigliamo di partecipare a una lezione di cucina modenese, per imparare a preparare i tortellini, le tagliatelle e gli altri piatti tipici della tradizione locale. Modena è una città che sa sorprendere e affascinare, offrendo un’esperienza di viaggio autentica e indimenticabile.







