Malvasia senza confini: come cambierà il turismo enogastronomico nel Mediterraneo?

Il progetto 'Malvasia senza Confini' mira a creare un itinerario culturale ed economico nel Mediterraneo, valorizzando il vitigno storico e promuovendo il turismo lento e la Dieta Mediterranea.

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  • Il progetto unisce Nord e Sud Italia, estendendosi a Croazia, Grecia e Ucraina.
  • Mappatura delle varietà di Malvasia in Italia e all'estero.
  • Creazione di percorsi di turismo lento tra cantine e luoghi culturali.

“Malvasia senza Confini”

Un’iniziativa ambiziosa sta per prendere forma, con l’obiettivo di trasformare un vitigno storico come la Malvasia in un vero e proprio itinerario culturale ed economico attraverso il Mediterraneo. Il progetto, denominato “Malvasia senza Confini”, è stato presentato al Merano Wine Festival e mira a valorizzare la ricca tradizione vitivinicola legata a questo vitigno, creando nuove opportunità di sviluppo turistico e commerciale per le regioni coinvolte.

L’idea nasce dalla collaborazione tra la Camera di Commercio di Pordenone-Udine, che funge da capofila, e la Camera di Commercio di Messina, con il supporto del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio. L’iniziativa si propone di unire idealmente il Nord e il Sud Italia, estendendosi anche oltre i confini nazionali, abbracciando le aree vitivinicole dell’Adriatico, dello Ionio e dell’Egeo, includendo paesi come Croazia, Grecia e Ucraina.

La Mappatura delle Malvasie: Una Nuova Geografia del Vino

La prima fase del progetto prevede una meticolosa mappatura di tutte le varietà di Malvasia presenti in Italia e all’estero. Questo lavoro di ricerca mira a delineare una nuova geografia del vino e della cultura mediterranea, evidenziando le peculiarità di ogni territorio e le diverse espressioni del vitigno.

Il percorso enologico italiano si estenderà dall’Alto Adige al Piemonte, dall’Emilia-Romagna alla Toscana, dal Lazio alla Puglia, fino ad abbracciare Calabria, Sicilia e Sardegna. Saranno incluse le principali espressioni del vitigno, tra cui la Malvasia Istriana e Friulana, la Malvasia di Bosa, la Malvasia di Candia Aromatica, la Malvasia delle Lipari, la Malvasia Lunga del Chianti, e le varietà Nere di Lecce e di Basilicata.

Andando oltre i confini nazionali, il progetto coinvolgerà la Croazia, con le sue Malvasie Istriana, di Dubrovnik, di Slavonia e Zupska; l’Ucraina, dove si trovano la Malvasia di Odessa e di Alouchta in Crimea; e la Grecia, patria della Malvasia di Monemvasía, una varietà che, scoperta dai Veneziani nel XIII secolo, ha conferito il nome a tutto il vitigno.

Cosa ne pensi?
  • 🍷 Un'iniziativa fantastica per valorizzare il nostro patrimonio......
  • 🤔 Mi chiedo se questo progetto terrà conto delle piccole......
  • 🗺️ Un punto di vista alternativo: e se la Malvasia fosse......

Turismo Lento e Dieta Mediterranea: Un’Esperienza Sensoriale Completa

La seconda fase del progetto si concentrerà sulla creazione di percorsi di turismo lento, itinerari ciclabili e pedonali che collegheranno cantine e luoghi di interesse culturale. L’obiettivo è offrire ai visitatori un’esperienza sensoriale completa, che unisca la degustazione del vino alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni.

Inoltre, saranno promosse iniziative dedicate alla Dieta Mediterranea e alla Cucina Italiana, candidate a patrimonio immateriale Unesco. Questo connubio tra vino, cibo e cultura mira a valorizzare l’identità del Mediterraneo e a promuovere uno stile di vita sano e sostenibile.

Il presidente della CCIAA Pn-Ud, Giovanni Da Pozzo, ha sottolineato l’importanza di “valorizzare un patrimonio comune e trasformarlo in opportunità originali e concrete per le imprese e i territori coinvolti“. Il presidente della CCIAA di Messina, Ivo Blandina, ha aggiunto che “la Malvasia è un vino ‘mitico’, un vitigno antico, dal valore culturale profondo e radicato nell’identità di più luoghi“.

I nostri consigli di viaggio

“Malvasia senza Confini” mira a istituire un vasto itinerario enoturistico a livello internazionale, dove la storia vinicola diviene anche una narrazione economica, umana e paesaggistica.

Questa iniziativa, con il Mediterraneo come punto di partenza, si propone di tessere una rete tra territori che condividono origini e prospettive future.

Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di iniziare il vostro viaggio alla scoperta della Malvasia dalle isole Eolie, in Sicilia, dove potrete assaporare la Malvasia delle Lipari, un vino passito dal sapore intenso e aromatico, perfetto da abbinare ai dolci tipici dell’isola.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le diverse varietà di Malvasia presenti in Croazia, un paese con una lunga tradizione vitivinicola e paesaggi mozzafiato. Potrete degustare la Malvasia istriana, un vino fresco e minerale, ideale per accompagnare i piatti di pesce della costa adriatica.

Indipendentemente dal vostro livello di esperienza, vi invitiamo a lasciarvi trasportare dalla magia della Malvasia e a scoprire i tesori nascosti del Mediterraneo. *Ricordate che ogni sorso di vino è un viaggio nella storia e nella cultura di un territorio.*


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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