
Val di Franzedaz: quali segreti svelano le nuove vie sul Monte Fop?
- 'Arcoboan', 203 metri, fino al 7a, aperta nel 2024, offre 8 tiri tecnici.
- 'Per un Angelo', 630 metri, AI5, M6, aperta il 4 gennaio 2024 su misto.
- Pale del Fop: escursione panoramica con vista sulla Marmolada.
“Arcoboan”
Nel suggestivo scenario della Val di Franzedaz, incastonata tra le maestose vette dolomitiche e dominata dalla parete sud della Marmolada, nasce una nuova via di arrampicata: “Arcoboan”. Questo itinerario, frutto della passione e dell’ingegno di Federico Dell’Antone e Federico Negri (Fred), con il successivo contributo di Matteo Dagai, si snoda con eleganza sul Monte Fop, offrendo agli scalatori un’esperienza unica tra placche tecniche e diedri impegnativi. L’apertura di “Arcoboan” rappresenta un’ulteriore gemma nel panorama alpinistico della Val di Franzedaz, una valle che, nonostante la sua tranquillità e bellezza, si sta rivelando un vero e proprio laboratorio per gli amanti della montagna.
La genesi di “Arcoboan” risale all’autunno del 2022, quando Dell’Antone e Negri iniziarono a esplorare le potenzialità della parete del Monte Fop. Dopo aver tracciato “Diedro Tupaie”, la prima via chiodata nella zona, i due alpinisti furono attratti da un evidente diedro che solcava la roccia grigia e compatta. Il 27 ottobre 2022, diedero il via all’avventura, aprendo un primo tiro tecnico su placca, caratterizzato da movimenti precisi e roccia simile a quella del Verdon. Il secondo tiro, invece, presentava una fessura strapiombante che richiedeva uno stile di arrampicata più fisico. Il 6 novembre dello stesso anno, con l’inverno alle porte, Dell’Antone e Negri tornarono per continuare il lavoro, completando il diedro e un successivo tiro di placca tecnica. Tuttavia, il freddo li costrinse a rimandare il completamento della via.
Dopo una pausa di due anni, Dell’Antone tornò sul Monte Fop, questa volta in compagnia di Matteo Dagai. Il 15 giugno e il 28 luglio 2024, i due alpinisti completarono finalmente “Arcoboan”, aggiungendo tiri tecnici su calcare compatto e un divertente tiro su strapiombo. La via è stata battezzata “Arcoboan”, che significa arcobaleno nel dialetto locale, in onore di un arcobaleno apparso al termine della salita. Un nome che celebra l’armonia tra cielo, roccia e la magia della montagna.
Dettagli Tecnici e Accesso alla Via
“Arcoboan” si sviluppa per circa 203 metri, suddivisi in otto tiri, con difficoltà che raggiungono il 7a. La via è fornita di spit alle soste e per la progressione, ma si raccomanda l’uso supplementare di friend di dimensioni medio-piccole. L’accesso alla via richiede circa un’ora di cammino dal campeggio di Malga Ciapela, seguendo la strada forestale in direzione Val Ombretta e poi il sentiero CAI n° 689 per la Val di Franzedaz. La via si trova tra gli attacchi di “Diedro Tupaie” e “Sessantesimo”.
Per raggiungere Malga Ciapela, si può percorrere l’A22 Modena-Brennero, uscendo ad Ora (BZ) e proseguendo per la Val di Fiemme, Predazzo e Canazei, per poi imboccare la strada del Passo Fedaia. In alternativa, si può arrivare da Agordo, percorrendo la Val Cordevole, Cencenighe, Alleghe e Caprile, per poi raggiungere Malga Ciapela tramite la strada del Passo Fedaia.
Di seguito i dettagli dei singoli tiri:
- L1: 30m, 6c, 7 fix – Bella placca tecnica a gocce e buchi, con traverso a sinistra verso il diedro.
- L2: 18m, 7a, 4 fix – Si affronta un diedro sporgente che richiede un’arrampicata vigorosa in opposizione.
- L3: 25m, 6c, 5 fix – Diedro verticale/appoggiato, uscita a destra sullo spigolo.
- L4: 35m, 6c, 7 fix – Dopo la sosta, si procede in salita, si supera lo spigolo e si attraversa verso sinistra, per poi continuare in verticale fino alla sosta.
- L5: 40m, 6c, 10 fix, 1ch – Ci si sposta a sinistra fino a raggiungere il chiodo, si sale in verticale e poi si traversa a destra, proseguendo verticalmente fino alla sosta.
- L6: 25m, IV+, 2 ch – Placca verso la fessura obliqua a sinistra.
- L7: 20m, 6a+, 1 fix – Placca con fessura a destra, diedro fino alla sosta a sinistra.
- L8: 30m, 6c, 5 fix, 1 ch – Una formazione rocciosa giallastra che si trasforma in una placca grigia, conducendo alla conclusione della via.
La discesa avviene tramite cinque doppie lungo la via. Si consiglia di portare 12 rinvii e friend fino al 1.0 (rosso) BD.
- 🏔️ Arcoboan: un vero arcobaleno di emozioni verticali......
- ⚠️ Attenzione: "Per un Angelo" non è per tutti......
- 🤔 Ma le Pale del Fop sono davvero così panoramiche......
“Per un Angelo”: Una Sfida di Misto sulla Parete Nord del Monte Fop
Se “Arcoboan” rappresenta una sfida per gli amanti dell’arrampicata su roccia, la parete nord del Monte Fop offre un’esperienza completamente diversa: una via di misto chiamata “Per un Angelo”. Questo itinerario, aperto da Emanuele Andreozzi e Stefano Giongo il 4 gennaio 2024, si sviluppa per 630 metri (AI5, M6) su ghiaccio non sempre di ottima qualità e calcare compatto, che ha reso difficile la protezione in alcuni tratti. La via segue l’evidente spaccatura che solca la parete nord del Monte Fop, offrendo un’esperienza alpinistica impegnativa e gratificante.
Andreozzi aveva individuato la linea già nel 2016, ma solo a dicembre del 2023 è riuscito a fare un primo tentativo con la sua compagna, trovando condizioni proibitive. Il 4 gennaio 2024, insieme a Giongo, ha finalmente portato a termine l’apertura della via. I due alpinisti hanno trovato alcuni fix nel tratto iniziale, ma poi hanno dovuto affrontare la salita senza protezioni preesistenti, superando difficoltà su ghiaccio verticale e calcare compatto. Dopo un tiro di 380 metri affrontato da Giongo, Andreozzi ha superato un camino angusto e stretto, raggiungendo un canale di neve e poi la cresta. La discesa è avvenuta in parte a doppie e in parte disarrampicando.
La parete nord del Monte Fop, situata di fronte alla celebre parete sud della Marmolada, è meno conosciuta e frequentata, ma offre un’esperienza alpinistica autentica e selvaggia. “Per un Angelo” rappresenta una sfida per gli alpinisti esperti, che desiderano mettere alla prova le proprie capacità su un terreno di misto impegnativo.

Pale del Fop: Un Balcone Panoramico sulla Marmolada
Per chi desidera ammirare la parete sud della Marmolada da una prospettiva privilegiata, le Pale del Fop offrono un’escursione panoramica e solitaria. Questo itinerario, descritto su VieNormali.it, parte da Malga Ombretta e sale lungo un sentiero non segnalato, attraversando boschi e prati ripidi, fino a raggiungere la cresta sommitale. Dalle Pale del Fop si gode di una vista spettacolare sulla Marmolada e sulla Val di Franzedaz.
L’accesso alle Pale del Fop richiede di lasciare l’auto oltre il campeggio di Malga Ciapela e seguire il sentiero 610 per il Rifugio Falier. Dopo aver percorso una scorciatoia ripida, si svolta a sinistra nel bosco, seguendo una vecchia strada militare sorretta da muretti a secco. La mulattiera termina ai piedi di un ripido pendio erboso, che va risalito direttamente fino a una macchia di mughi. Da lì, si prosegue per prati ripidi fino a un breve salto superabile a sinistra o a destra. Una volta usciti dalla vegetazione, si segue lo sviluppo logico del percorso, superando alcuni passaggi di roccia e erba. Avvicinandosi all’anticima, si devia verso destra e si arriva alla vetta con un’arrampicata di circa venti metri (I).
La discesa avviene lungo lo stesso percorso di salita.
Per chi desidera prolungare l’avventura, è possibile traversare in Val Franzedaz, scendendo alla Forcella del Fop e risalendo alla Forcella del Giaron. La discesa nella valle richiede di superare un canale friabile e un salto con un masso incastrato, dove si trovano i resti di un vecchio cavo metallico e di una scaletta. Il canalone si immette nella Val Franzedaz, congiungendosi al tracciato che proviene dalla Forca Rossa e si dirige verso Malga Ciapela.
I nostri consigli di viaggio
Le Dolomiti, con la loro bellezza selvaggia e le sfide che offrono, sono una meta imperdibile per gli amanti della montagna. Che siate scalatori esperti o semplici escursionisti, queste vette sapranno regalarvi emozioni indimenticabili. “Arcoboan”, “Per un Angelo” e le Pale del Fop sono solo alcune delle tante opportunità che le Dolomiti offrono per vivere la montagna in modo autentico e appassionante.
Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di intraprendere l’escursione alle Pale del Fop. Il panorama mozzafiato sulla Marmolada ripagherà ampiamente la fatica della salita. Ricordate di indossare scarponi da trekking adeguati e di portare con voi acqua e cibo a sufficienza.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le vie ferrate delle Dolomiti. Questi itinerari attrezzati con cavi e scale offrono un’esperienza adrenalinica e permettono di raggiungere vette altrimenti inaccessibili. Assicuratevi di avere l’attrezzatura adeguata e di conoscere le tecniche di progressione su via ferrata.
Le Dolomiti sono un luogo magico, dove la natura si esprime in tutta la sua potenza e bellezza. Che siate alla ricerca di una sfida sportiva o di un momento di contemplazione, queste montagne sapranno offrirvi un’esperienza unica e indimenticabile. Ricordate sempre di rispettare l’ambiente e di vivere la montagna in modo responsabile.