Categories: Urban Exploration

Il Futuro del Luna Park di Imperia: Spostamenti e Controversie in Vista

  • Una cosa è quasi certa: il Luna Park non farà più ritorno a Porto Maurizio, segnando un cambiamento significativo nella tradizione e nell'offerta turistica della città.
  • Le proposte di spostamento includono l'ex deposito degli autobus e la discarica dell'umido, ma incontrano la resistenza dei giostrai, evidenziando la necessità di una soluzione che garantisca accessibilità e sopravvivenza delle attività.
  • Il dibattito si acuisce con la proposta alternativa di spostare il Luna Park nel piazzale sul Lungomare Vespucci, suggerendo una visione più integrata nel tessuto urbano e centrale rispetto alle proposte precedenti.

La questione dello spostamento del Luna Park di Imperia ha suscitato un ampio dibattito tra l’amministrazione comunale, i giostrai e i cittadini. Una cosa è quasi certa: il Luna Park non farà più ritorno a Porto Maurizio, in particolare in Calata Anselmi, una zona destinata a diventare turistica a tutti gli effetti, con l’apertura della cittadella sportiva e la ristrutturazione dell’ex Sairo. La volontà di potenziare il porto ha quindi reso necessaria la ricerca di una nuova collocazione per il parco giochi.

Le prime ipotesi, emerse dagli uffici del sindaco Claudio Scajola e dell’assessore al Commercio Gianmarco Oneglio, indicano come possibile nuova casa per il Luna Park l’ex deposito degli autobus e la discarica dell’umido sull’Argine Sinistro. Questa proposta, tuttavia, non sembra trovare il gradimento dei giostrai, che si aspettano una zona facilmente raggiungibile per garantire la sopravvivenza delle loro attività. Altre zone della città sono state escluse a causa di problemi legati al rumore e alla disponibilità di parcheggi, aggravati dalla recente introduzione di ampie zone a pagamento.

Proposte Alternative e Reazioni

Il consigliere di minoranza Ivan Bracco ha proposto una soluzione alternativa, suggerendo di spostare il Luna Park nel piazzale sul Lungomare Vespucci, vicino al Parco urbano. Questa proposta mira a collocare il Luna Park in una zona centrale tra i due Borghi di Porto Maurizio e di Oneglia, offrendo spazi sicuri e non emarginati. Bracco critica l’amministrazione per aver individuato aree pessime senza un adeguato ragionamento, accusandola di voler stancare i titolari dei giochi per allontanarli definitivamente da Imperia.

D’altra parte, l’assessore Oneglio ha respinto le accuse di Bracco, definendole “false e grottesche”. Oneglio ha sottolineato che le dichiarazioni del consigliere non corrispondono alla realtà del lavoro in corso e ha ricordato che fu proprio il gruppo di Bracco a sollevare per primo la questione dello spostamento del Luna Park in Consiglio Comunale. L’assessore ha inoltre precisato che l’ipotesi attualmente al vaglio dell’Amministrazione Comunale è quella dell’avamporto di Oneglia, già sede del Luna Park invernale.

Il Braccio di Ferro Continua

La situazione attuale vede quindi un vero e proprio braccio di ferro tra l’amministrazione comunale, i giostrai e alcuni membri del consiglio comunale. Mentre le discussioni continuano, la comunità di Imperia attende di conoscere la decisione finale riguardo alla nuova collocazione del Luna Park. La scelta definitiva avrà un impatto significativo non solo sui giostrai e sulle loro attività, ma anche sull’offerta turistica e ricreativa della città, influenzando la vita dei cittadini e l’attrattiva dell’area.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la questione dello spostamento del Luna Park di Imperia rappresenta un caso emblematico delle sfide urbane contemporanee, in cui la necessità di bilanciare lo sviluppo turistico, le esigenze commerciali e la qualità della vita dei cittadini si scontra con interessi spesso contrastanti. La nozione base di viaggi correlata a questa tematica è l’importanza di integrare le attrazioni ricreative come i Luna Park nel tessuto urbano in modo sostenibile, valorizzando le aree urbane senza comprometterne l’identità o la vivibilità. A un livello più avanzato, la vicenda stimola una riflessione sulla necessità di un dialogo costruttivo tra amministrazioni, imprenditori e cittadini per lo sviluppo di progetti che rispondano in modo equilibrato alle diverse esigenze, promuovendo una visione inclusiva e partecipativa della città del futuro.


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