L’estate del 2025 si configura come un momento cruciale per il panorama turistico riccionese, grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale che ha recentemente introdotto un audace Piano Strategico del Turismo. La finalità è inequivocabile: conseguire l’obiettivo di attrarre un milione di visitatori all’anno entro il 2028, così da generare una ricaduta economica pari a un miliardo di euro. Tale progetto, elaborato attraverso una scrupolosa analisi effettuata dalla rinomata società KPMG, punta a elevare Riccione da insignificante meta nazionale a destinazione turistica a respiro internazionale.
Nel corso degli ultimi due decenni, Riccione ha registrato un significativo rallentamento della crescita nel settore turistico, fenomeno comune a tutta la Riviera Romagnola. Un’indagine condotta da KPMG mette in luce una marcata dipendenza dal turismo nazionale, rivelando che oltre il cinquanta per cento dei visitatori proviene dalle regioni dell’Emilia-Romagna e della Lombardia. Parallelamente, l’attività turistica si è prevalentemente concentrata durante i mesi estivi, risultando in una perdita di attrattiva in quel determinato periodo. Il Piano Strategico intende affrontare tali difficoltà tramite interventi strutturali ed integrati volti a rinnovare l’offerta turistica locale ed attirare una clientela più diversificata e di respiro internazionale.
La struttura del Piano Strategico si sviluppa attorno a nove direttrici operative che coprono diversi ambiti: dall’accoglienza sulla spiaggia alla ristorazione e allo shopping; passando attraverso la cultura fino ad arrivare allo sport e agli eventi legati al turismo congressuale oltre al divertimento notturno. Un punto cruciale è rappresentato dall’intenzione di estendere la durata della stagione principale da tre a sei mesi; ciò permetterà alle strutture ricettive di operare a una capacità ottimale su un arco temporale prolungato. In aggiunta, si mira a rafforzare la presenza dei turisti nazionali investendo nel contempo anche sul mercato internazionale; l’ambizione è quella di conseguire tra il 20% e il 25% delle presenze globali entro l’anno 2028. La sindaca Daniela Angelini ha enfatizzato quanto sia fondamentale questo piano per dar vita a una “nuova Riccione”, che possa porsi in modo competitivo sul mercato e attrarre visitatori tramite un approccio basato sull’ascolto attivo del territorio nonché su una pianificazione strategica concertata con le realtà locali.
Con il lancio del Piano Strategico si apre una fase cruciale per Riccione, segnata dall’interruzione della storica alleanza con Radio Deejay che ha caratterizzato gli eventi estivi locali per oltre tre decenni. La nota emittente ha ufficialmente comunicato la sua intenzione di distaccarsi dalla città in risposta a una significativa evoluzione nelle modalità organizzative degli eventi stabilite dall’amministrazione comunale. Fino al 2023 era consuetudine vedere i concerti “Radio Deejay on Stage” frutto di un affidamento diretto dal Comune; tuttavia ora la nuova giunta municipale intende adottare sistemi competitivi tramite bandi pubblici, segmentati in vari lotti funzionali alla selezione dei migliori fornitori capaci d’ottenere determinati risultati strategici. L’assessore Mattia Guidi ha rimarcato come questa transizione sia stata indirizzata dalla volontà esplicita di avvalersi esclusivamente di criteri trasparentemente selettivi.
Inoltre, il ritiro dell’emittente dai bandi implica anche una separazione necessaria da Aquafan, uno dei parchi acquatici più rinomati sia in Italia che nel resto d’Europa,nel quale la collaborazione aveva assunto carattere storico. I rappresentanti della Costa Edutainment hanno manifestato un sincero dispiacere a seguito della scelta operata da Radio Deejay. Hanno messo in evidenza come l’assenza dell’emittente porterà a una significativa diminuzione del posizionamento e della visibilità per l’intera area romagnola.
La situazione ha acquisito anche sfumature politiche: si è infatti registrata la pubblicazione su piattaforme social da parte del Partito Democratico locale a Riccione – post successivamente cancellato – che ha provocato una risposta incisiva da parte del direttore artistico Linus. Quest’ultimo ha comunicato di aver incaricato i propri avvocati per esaminare possibili interventi legali.
Riccione sta per intraprendere un significativo percorso evolutivo che mira a posizionarla come meta turistica globale, capace non solo di attrarre flussi turistici durante tutto l’anno ma anche di offrire esperienze in grado di incantare ogni tipo di ospite. Il Piano Strategico del Turismo offre alla cittadina romagnola uno strumento prezioso per rinnovarsi radicalmente ed espandere la gamma dell’offerta turistica disponibile.
Se siete tra coloro che visitano Riccione sporadicamente, vi raccomandiamo caldamente un soggiorno nei periodi primaverili o autunnali: la minore affluenza permette non solo una fruizione maggiore delle meraviglie naturali ma anche dell’eredità culturale locale. Passeggiate lungo il suggestivo lungomare facendo tappa nel centro storico; imperdibili sono le degustazioni delle prelibatezze gastronomiche tipiche del territorio.
Invece chi possiede maggiore esperienza nell’ambito turistico troverà stimolante scoprire le aree circostanti Riccione: tanti sono infatti i piccoli villaggi medievali da esplorare tra le dolci colline romagnole. Non dimenticate che grazie alla sua centrale posizione potete facilmente proseguire verso altre incantevoli mete sulla Riviera Romagnola come Rimini, Cesenatico o Ravenna.
Infine ricordiamoci quanto sia essenziale adattarsi nel panorama odierno attraverso esempi simbolici quali quello riportato dalla vicenda di Radio Deejay: il turismo richiede innovazione continua onde rispondere adeguatamente alle nuove istanze dei suoi fruitori. Riccione si trova in una fase cruciale per la sua evoluzione, avendo l’occasione di sviluppare un’accoglienza turistica all’avanguardia e rispettosa dell’ambiente, in grado di mettere in risalto le ricchezze culturali e naturali della città. L’avvenire del settore turistico a Riccione prende forma sin dal presente.
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Un milione di visitatori e un miliardo di euro? Ma chi ci crede? Sembrano le promesse elettorali!
Finalmente si cambia! Era ora di svecchiare l'immagine di Riccione, Radio Deejay era diventata un po' troppo... ripetitiva. Avanti con i bandi pubblici e la meritocrazia!
Ma come si fa a dire addio a Radio Deejay? Era un'istituzione, un simbolo di Riccione. Un errore madornale, fidatevi.