Ma davvero? Liverpool prima di Roma o Firenze? Qualcosa non mi torna. Forse hanno contato solo i turisti che si lamentano di meno.
L’anno 2026 si preannuncia particolarmente ricco di opportunità per gli amanti del viaggio in solitaria. Questo fenomeno, ormai espressione concreta di una tendenza in crescita, sottolinea un bisogno sempre più radicato di esplorare il mondo secondo i propri ritmi, liberi da vincoli esterni e guidati dall’impulso personale. Oggi, pranzare da soli in un ristorante o visitare una nuova metropoli senza compagnia non è più visto con scandalo; anzi, le innovazioni tecnologiche e le app di condivisione della posizione rendono facile incontrare altri viaggiatori quando si desidera interagire socialmente.
Tra le destinazioni più ambite per il 2026, spiccano Irlanda, Costa Rica, Singapore, Islanda e Paesi Bassi. L’Irlanda, con i suoi panorami sconfinati e la millenaria storia culturale, rappresenta una meta che fonde armoniosamente entrambi i mondi, offrendo avventure indimenticabili.
Allo stesso modo, il Costa Rica si rivela vibrante e accogliente: custode ineguagliabile della biodiversità tropicale, dove foreste lussureggianti si uniscono a distese d’acqua cristalline e incantevoli angoli marini.
Anche nella futuristica città-stato di Singapore si assiste a una simile fusione; qui la modernità si lega alla cultura ancestrale, sempre nel segno della sicurezza.
Qualcosa di analogo accade in Islanda: caratterizzata da una pace incredibile che pervade la sua terra vulcanica straordinariamente suggestiva, offre non solo scenari mozzafiato, ma anche numerose opportunità per l’attività fisica.
Non mancano nemmeno i meravigliosi Paesi Bassi: rivelano borghi seducenti, fiorite vallate verdi e efficienti reti viarie, dimostrandosi ideali per chi si avvicina per la prima volta al viaggio autonomo!
Un aspetto interessante del “solo travel” è la sua crescente popolarità tra le donne. Sempre più donne scelgono di viaggiare da sole per prendersi una pausa dal lavoro, dalla famiglia e dalle responsabilità quotidiane. Un’indagine del 2018 ha evidenziato che quasi due terzi delle donne tra i 18 e i 65 anni ha intrapreso un viaggio in solitaria almeno una volta. Questo trend non riguarda solo le single o le giovanissime; anzi, molte viaggiatrici solitarie hanno più di 45 anni e sono alla ricerca di autonomia e libertà.
Le motivazioni che spingono le donne a viaggiare da sole sono diverse. Alcune desiderano esplorare il mondo alle proprie condizioni, senza dover rendere conto a nessuno. Altre vogliono prendersi una pausa dalla routine e dedicare del tempo a se stesse. Altre ancora cercano un’esperienza di crescita personale e di scoperta di sé. Indipendentemente dalle motivazioni, il “solo travel” offre alle donne l’opportunità di mettersi alla prova, di superare i propri limiti e di vivere esperienze indimenticabili. Il panorama delle scelte turistiche femminili per chi desidera viaggiare in solitudine è caratterizzato da località che garantiscono un alto grado di sicurezza e una varietà considerevole di esperienze disponibili. Le metropoli artistiche italiane – ad esempio Roma, Firenze e Venezia – continuano a riscuotere grande entusiasmo. Parallelamente, ci sono mete europee con un riconosciuto senso del rispetto per l’incolumità personale come Spagna, Francia e Germania. Negli ultimi tempi si assiste a una crescente propensione tra le donne nel considerare anche luoghi esotici per le loro avventure; tra questi emergono il Marocco, l’India e il Perù.
L’indagine condotta da TUI Musement sull’analisi delle recensioni degli utenti che hanno prenotato esperienze durante i loro itinerari da soli fornisce spunti significativi riguardo ai gusti dei viaggiatori singoli. I risultati indicano sorprese nella graduatoria dei luoghi più amati: al vertice emerge Liverpool nel Regno Unito che ottiene un’impressionante valutazione media pari a 9,68 su 10. Dallo spirito vivace dell’ambiente urbano all’accoglienza calorosa degli abitanti fino alla profonda varietà culturale disponibile; queste caratteristiche conferiscono a Liverpool il titolo di meta ideale per coloro che desiderano esplorare senza compagnia. Subito dopo si trovano Lisbona, Portogallo; Bangkok, Thailandia; Vienna, Austria; Krabi, Thailandia.
Non possiamo ignorare altre località d’interesse quali: Karpathos dalla Grecia, Bali dall’Indonesia, Barcellona dalla Spagna, Khao Lak dalla Thailandia e Londra dal Regno Unito. Stupisce constatare anche la presenza dell’Italia nella graduatoria con Sorrento tuttavia occupa solo il tredicesimo rango mentre la Sicilia nella sedicesima posizione. Tutte queste opzioni combinano perfettamente elementi culturali e naturali insieme a momenti d’avventura e opportunità per rilassarsi, in grado quindi di soddisfare i vari gusti degli avventurieri singoli.
Merita attenzione come diversi centri attrattivi premiati dagli amanti della solitudine rappresentino zone intrise di un’intensa storia ed abbondanti peculiarità culturali. Tale osservazione indica come i viaggiatori singoli tendano a cercare momenti che siano non solo veritieri ma anche ricchi di significato, permettendo loro una connessione profonda con le tradizioni locali e un’esplorazione dei lati inediti della propria identità.
Intraprendere un viaggio da soli rappresenta una meta altamente trasformativa, capace di offrire l’opportunità unica di esplorare tanto l’ambiente circostante quanto la propria interiorità. Qualora consideraste l’idea di iniziare quest’avventura individuale, sono qui per suggerirvi alcuni spunti pratici.
Pianificazione meticolosa del viaggio: è fondamentale optare per una destinazione allettante caratterizzata da standard elevati riguardo alla sicurezza personale. È opportuno approfondire le tradizioni culturali locali così come i sistemi dei trasporti pubblici insieme ad alcune attrazioni presenti nella località prescelta. Prenotazione anticipata dell’alloggio: assicuratevi di riservare strutture ricettive – siano esse hotel pregiati, ostelli accoglienti oppure appartamenti prestigiosi – raccomandati positivamente e ubicati nelle aree più tranquille della città. Mantenere la connessione sociale: è saggio procurarsi una SIM locale oppure sfruttare punti Wi-Fi gratuiti al fine di interagire costantemente con amici ed affetti cari. Non dimenticate poi di informare qualcuno fidato riguardo ai vostri spostamenti programmati nel corso del soggiorno.
Apertura mentale verso nuove conoscenze: mostrarsi cordiali nei confronti degli abitanti del luogo ed altresì degli altri viaggiatori potrà rivelarsi vantaggioso; prendete parte a visite guidate, sessioni culinarie od occasionali eventi collettivi dove interagire potrebbe risultare fruttuoso nel creare legami nuovi.
* Fidatevi del vostro istinto: se vi sentite a disagio in una determinata situazione, allontanatevi. Non abbiate paura di dire di no o di chiedere aiuto.
Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di iniziare con destinazioni vicine e facilmente accessibili, come le città d’arte italiane o le capitali europee. Per i viaggiatori esperti, invece, suggeriamo di esplorare destinazioni più remote e avventurose, come l’Asia, l’Africa o il Sud America.
Indipendentemente dalla destinazione che sceglierete, ricordate che il viaggio in solitaria è un’opportunità unica per mettervi alla prova, per superare i vostri limiti e per scoprire nuovi aspetti di voi stessi. Non abbiate paura di uscire dalla vostra zona di comfort e di abbracciare l’ignoto. Il mondo è pieno di meraviglie che aspettano solo di essere scoperte.
Speriamo che questo articolo vi abbia ispirato a considerare il viaggio in solitaria come un’opzione per le vostre prossime vacanze. Che siate alla ricerca di avventura, relax o crescita personale, il “solo travel” può offrirvi un’esperienza indimenticabile. Ricordate, il viaggio più importante è quello che fate dentro voi stessi.
Ma davvero? Liverpool prima di Roma o Firenze? Qualcosa non mi torna. Forse hanno contato solo i turisti che si lamentano di meno.
Finalmente un articolo che non parla solo di Maldive e Bali! Bene per Irlanda e Paesi Bassi, mete sottovalutate per i viaggi in solitaria. Ottima anche l'attenzione al 'solo travel' femminile.
Io viaggio sempre da sola, e sinceramente mi sembra tutto molto edulcorato. Ok la sicurezza, ma a volte bisogna buttarsi e vivere l'avventura! Basta con questi consigli da mammina apprensiva!
Ma perchè sempre gli stessi posti? Costa Rica, Islanda...tutti posti costosi e pieni di turisti! Io suggerirei di guardare all'Est Europa, molto più autentica e meno cara.
Che bello vedere che il viaggio in solitaria è sempre più accettato. Io l'ho fatto per la prima volta l'anno scorso e mi ha cambiato la vita! Soprattutto per noi donne, è un modo per riappropriarci del nostro tempo e spazio.
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