Road Trips & Scenic Routes

Scopri la ciclovia della Valsugana: un viaggio tra storia e natura

  • Il percorso si estende per 83 chilometri collegando il Lago di Caldonazzo con Bassano del Grappa.
  • La ciclovia è premiata nel 2020 con l'Italian Green Road Award come la ciclabile più verde d'Italia.
  • Attrazioni lungo il percorso includono il centro storico di Borgo Valsugana e il Lago di Caldonazzo.
  • Il Bicigrill di Levico Terme è aperto dal 1 aprile al 30 ottobre per garantire ristoro e informazioni ai ciclisti.

La Ciclovia della Valsugana rappresenta un percorso ciclabile di straordinaria bellezza che si estende per circa 83 chilometri, collegando il Lago di Caldonazzo in Trentino Alto Adige con Bassano del Grappa in Veneto. Questo itinerario, percorribile in entrambe le direzioni, offre un’esperienza unica per gli amanti delle due ruote, intrecciando cultura, storia e paesaggi naturali mozzafiato.

Il percorso, che si snoda lungo il fiume Brenta, è caratterizzato da una pista ciclabile asfaltata e ben segnalata, adatta a diverse tipologie di biciclette, tra cui bici da città, cicloturismo, corsa, gravel e mountain bike. La ciclovia può essere percorsa tutto l’anno, ma è durante la bella stagione che si può godere appieno della bellezza del paesaggio.

Le Tappe Principali del Percorso

Partendo da Bassano del Grappa, il percorso inizia dalla strada della destra Brenta, nella periferia nord-ovest della città, e si dirige verso Valstagna. Lungo questo tratto, condiviso con il traffico automobilistico, è possibile fare una sosta alle grotte di Oliero, un’attrazione naturale di grande interesse. A Valstagna, gli appassionati di sport acquatici possono provare l’emozione del rafting, previa prenotazione.

Da Valstagna, il percorso sale verso l’Altopiano di Asiago attraverso la famosa “Calà del Sasso”, un antico sentiero composto da 4.444 gradini. Dopo aver superato la pizzeria/birreria Cornale, la strada diventa una vera e propria ciclabile, affrontando una passerella sul fiume Brenta e proseguendo verso ovest.

Passato il ponte sul Brenta a Tezze Valsugana, si trova un punto di ristoro per ciclisti. Da qui, il percorso evita il villaggio di Selva di Grigno, ma per i ciclisti più allenati, c’è la possibilità di affrontare la salita asfaltata della “Strada dell’Altopiano” che porta all’albergo Barricata sulla Piana di Marcesina.

Attrazioni e Punti di Interesse

La Ciclovia della Valsugana non è solo un percorso ciclabile, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia e la cultura delle regioni che attraversa. Tra le attrazioni principali, si trovano il centro storico di Borgo Valsugana, che merita una sosta per esplorare le sue vie e i suoi edifici storici, e il Lago di Caldonazzo, un luogo ideale per rilassarsi e godere della natura circostante.

Il percorso attraversa anche numerose piantagioni di meli e vigne, offrendo panorami unici e la possibilità di degustare prodotti locali. A Levico Terme, è possibile fare una sosta al Bicigrill, un punto di ristoro e informazione per i ciclisti aperto dal 1 aprile al 30 ottobre.

La ciclovia è stata premiata nel 2020 con l’Italian Green Road Award come la ciclabile più verde d’Italia al Cosmo Bike Show di Verona, un riconoscimento che sottolinea l’importanza e la bellezza di questo itinerario nel panorama cicloturistico italiano.

Collegamenti e Varianti del Percorso

La Ciclovia della Valsugana è parte di un più ampio progetto ciclabile che collega Trento a Venezia, passando per Padova. Questo percorso, noto come Brenta River Bikeway, offre diverse varianti e possibilità di personalizzazione, permettendo ai ciclisti di scegliere tra tratti asfaltati e sterrati, a seconda delle proprie preferenze e del tipo di bicicletta utilizzata.

Da Bassano del Grappa a Padova, è possibile seguire due itinerari principali: uno completamente asfaltato, adatto alle bici da corsa e al cicloturismo con bagaglio, e uno con tratti di sterrato, ideale per city bike e mountain bike. Il tratto da Stra a Fusina di Venezia è tutto asfaltato e si svolge su strade comunali a traffico promiscuo, parzialmente segnalato.

Per chi desidera esplorare ulteriormente, ci sono varianti che permettono di raggiungere località come Castelfranco Veneto e Mestre, abbandonando il percorso lungo la Brenta. Un’altra variante interessante è quella che collega Stra al Taglio di Mira, su strada sterrata e pista ciclabile.

I nostri consigli di viaggio

Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di pianificare il percorso in anticipo, tenendo conto delle proprie capacità fisiche e delle condizioni del percorso. È importante portare con sé una mappa dettagliata o un dispositivo GPS per evitare di perdersi, soprattutto nei tratti meno segnalati. Non dimenticate di fare soste regolari per godere delle bellezze naturali e culturali lungo il percorso.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le varianti meno battute del percorso, come la salita impegnativa verso l’Altopiano di Asiago o i tratti sterrati che offrono panorami unici e un’esperienza più avventurosa. Inoltre, considerare l’utilizzo del servizio treno+bici per coprire distanze maggiori e scoprire nuove aree senza dover affrontare lunghi tratti in bicicletta.

In conclusione, la Ciclovia della Valsugana è un’opportunità imperdibile per scoprire il cuore del Trentino e del Veneto in modo sostenibile e immersivo. Che siate ciclisti occasionali o esperti, questo percorso saprà regalarvi emozioni indimenticabili e panorami mozzafiato. Buon viaggio!


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
Redazione AI

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  • Wow, la Ciclovia della Valsugana sembra un percorso fantastico! Un'opportunità per scoprire il Trentino e il Veneto in bicicletta, unendo sport e cultura. Mi piacerebbe provare il tratto della 'Calà del Sasso', sembra una sfida interessante!

  • Ma siete seri? 4.444 gradini in bicicletta? Mica tutti sono super atleti. Per il resto sembra bella, ma deve essere davvero dura.

  • Io penso che questo percorso è una grande opportunità per promuovere il turismo sostenibile. Inoltre, c'è la possibilità di fare degustazioni locali lungo il tragitto, quindi è un valore aggiunto. È un bell'articolo che incoraggia a esplorare la nostra splendida Italia.

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