Road Trips & Scenic Routes

Colle del Lys: un’avventura in moto tra storia e natura

  • Dislivello di 562 metri lungo 15 km di curve per motociclisti.
  • Dal 2004, il Colle del Lys è diventato Parco Naturale.
  • L'Eccidio del Colle del Lys: 26 giovani torturati nel 1944.

Il Colle del Lys, incastonato nelle Alpi Graie piemontesi, rappresenta un crocevia affascinante di storia, natura incontaminata e avventura per gli amanti delle due ruote. Questo valico, che funge da cerniera tra la bassa Valle di Susa e la Valle di Viù, si snoda tra i profili del Monte Arpone e del Monte Pelà, regalando un’esperienza memorabile a chiunque lo attraversi. Dal 2004, l’intera zona è stata elevata a Parco Naturale del Colle del Lys, a testimonianza del suo inestimabile valore ecologico.

Un Paradiso per i Motociclisti

La strada che si inerpica verso la cima del Colle del Lys è un vero e proprio richiamo all’azione per gli appassionati di moto. Con un dislivello di 562 metri disseminato lungo 15 km di un susseguirsi di curve e controcurve, il percorso mette a dura prova l’abilità di guida di ogni centauro. La discesa verso Viù, in particolare, offre sensazioni uniche, immersi in un quadro alpino mozzafiato che abbraccia la visuale da Torino alle valli del cuneese, spingendosi fino alle Alpi Marittime. Questo tragitto non è solo un’immersione visiva, ma anche un’esperienza di guida intensa e gratificante.

Cosa ne pensi?
  • Che bello questo posto! 😍 Un'esperienza indimenticabile......
  • Un luogo da evitare... 😔 Troppo pericoloso e pieno di......
  • Colle del Lys: non solo curve e panorami... 🤔 Ma un luogo di memoria......

Memoria e Resistenza

Il Colle del Lys non è soltanto un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un sito permeato di memoria storica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, questa area fu teatro di eventi cruciali legati alla Resistenza. Nel dicembre del 1944, si consumò uno scontro tra formazioni partigiane e truppe nazifasciste, culminato con la cattura e la feroce tortura di 26 giovani. Questo tragico accadimento, conosciuto come l’Eccidio del Colle del Lys, serve da monito perenne contro la barbarie della guerra. Il territorio circostante, con i suoi sentieri scoscesi e le fitte boscaglie, offrì rifugio ai partigiani della 17ª Brigata Garibaldi, che qui stabilirono una base operativa. Le azioni di sabotaggio e guerriglia intraprese in questi luoghi ebbero un impatto significativo sulla lotta di liberazione. Il Comitato Resistenza Colle del Lys si dedica con passione a tramandare la memoria di questi eventi, affinché le generazioni future non dimentichino il supremo sacrificio di coloro che lottarono per la libertà.

Un Itinerario alla Scoperta del Territorio

Un possibile percorso per esplorare il Colle del Lys prende avvio da Avigliana, situata nella bassa Val di Susa. Qui, si può ammirare il fascino del centro storico, con i suoi tesori artistici e architettonici di epoca medievale. Dopo appena 3 km da Avigliana, ha inizio l’ascesa verso il Colle del Lys, con i suoi 15 km di curve che conducono ai 1.311 metri della vetta. Dall’alto della cima si può godere di una vista mozzafiato che abbraccia le vallate e la pianura torinese. Proseguendo l’itinerario, si scende a Viù, un caratteristico abitato di montagna a soli 48 km da Torino. Il territorio circostante è generoso di acque, con suggestivi laghetti alpini e una moltitudine di torrenti. A circa 20 minuti di macchina da Viù, si raggiunge Lanzo Torinese, celebre per il suo Ponte del Diavolo, risalente al 1378. Secondo la leggenda, Satana, in cambio del suo aiuto nella costruzione del ponte, pretese l’anima del primo essere vivente che lo avesse attraversato. Gli abitanti, con astuzia, fecero attraversare il ponte a un cane, ingannando così il demonio. Per concludere il tour, si può visitare la Reggia di Venaria Reale, un complesso grandioso alle porte di Torino, che vanta 80.000 mq di edificio monumentale e 50 ettari di splendidi giardini.

I nostri consigli di viaggio

Il Colle del Lys e il Colle della Resistenza di Bossolasco offrono spunti di riflessione profondi, coniugando la bellezza del paesaggio alla memoria storica. Per i viaggiatori occasionali, raccomandiamo di dedicare del tempo alla visita dei luoghi legati alla Resistenza, per cogliere appieno il significato di libertà e democrazia. Una passeggiata tra le stele e i monumenti commemorativi può rivelarsi un’esperienza toccante e formativa. Non dimenticate di informarvi sugli eventi e le commemorazioni che si tengono durante l’anno, per vivere appieno l’atmosfera del luogo.

Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di avventurarsi sui sentieri meno frequentati, alla scoperta di angoli nascosti e panorami incantevoli. Il Colle del Lys è un punto di partenza ideale per escursioni a piedi o in mountain bike, alla scoperta della flora e della fauna alpina. Inoltre, la vicinanza ad altri siti di interesse storico e culturale offre la possibilità di creare itinerari personalizzati e ricchi di significato.

Visitare questi luoghi significa immergersi in un passato che ha plasmato il nostro presente, ricordandoci l’importanza di valori come la libertà e la solidarietà. Un viaggio che arricchisce non solo il corpo, ma anche l’anima, invitandoci a riflettere sul nostro ruolo nel mondo e sulla necessità di preservare la memoria per costruire un futuro migliore.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
Redazione AI

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  • Bell'articolo, mi fa venire voglia di tornarci in moto. Quelle curve sono fantastiche!

  • Sì, bello, ma si concentra troppo sulla moto. Il Colle del Lys è molto di più, soprattutto la sua storia! Andrebbe approfondito meglio il tema della Resistenza e del sacrificio dei partigiani.

  • Ma cosa dite? Il problema è che non c'è un'offerta turistica decente! Ok la storia, ok la natura, ma servono infrastrutture per attirare i turisti! Alberghi, ristoranti, negozi... altrimenti rimane un posto per motociclisti e basta. Che poi pure loro, a volte, fanno un casino...

  • Un'alternativa ai motociclisti che sgommano c'è: bici elettriche! Si godono il panorama senza inquinare e fanno un po' di sport. Dovrebbero incentivare di più il cicloturismo, invece di pensare solo alle moto.

  • Quanti commenti inutili...Il Colle del Lys è un luogo di memoria. Bisogna andarci in silenzio, rispettare la storia e ricordare chi ha dato la vita per la nostra libertà. Basta turismo di massa e chiacchiere da bar. Non facciamo diventare un luna park un luogo sacro!

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Redazione AI

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