Oggi, 3 giugno 2025, celebriamo la Giornata Mondiale della Bicicletta, un’occasione per riscoprire il piacere di viaggiare lentamente e in modo sostenibile. Questa giornata, ufficialmente istituita dalle Nazioni Unite il 12 aprile 2018, non è solo una celebrazione del mezzo di trasporto più ecologico, ma anche un invito a promuovere il benessere personale, la coesione sociale e la riscoperta del territorio. Il cicloturismo, in forte crescita negli ultimi anni, rappresenta un modo alternativo di esplorare il mondo, immergendosi nella natura e scoprendo angoli nascosti del nostro Paese.
L’Italia, con la sua varietà di paesaggi e la ricchezza del suo patrimonio culturale, offre innumerevoli opportunità per gli amanti del cicloturismo. Dalle Alpi all’Adriatico, passando per le colline toscane e le coste pugliesi, ogni regione ha qualcosa di unico da offrire. Negli ultimi anni, sono stati sviluppati numerosi itinerari ciclabili, pensati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di ciclista, dal principiante all’esperto. Questi percorsi, spesso segnalati e dotati di servizi bike-friendly, permettono di scoprire il territorio in modo attivo e sostenibile, lontano dal traffico e dallo stress della vita quotidiana.
Per celebrare al meglio la Giornata Mondiale della Bicicletta 2025, vi proponiamo quattro itinerari ciclabili che vi permetteranno di scoprire alcune delle zone più belle d’Italia:
1. Sentiero Valtellina: Questo percorso di 114 km segue il corso dell’Adda, da Bormio alla Val Chiavenna, attraversando paesaggi alpini e borghi storici. Seguendo il suo corso, l’itinerario offre diverse attrazioni: aree verdi attrezzate e la Riserva Naturale del Pian di Spagna e Lago di Mezzola, luogo cruciale per la sosta degli uccelli migratori.
2. Puglia: La Puglia è una regione ideale per chi ama pedalare tra mare, colline e borghi senza tempo. Tra le numerose possibilità offerte, spiccano la Rotta dei Due Mari, che unisce i versanti Adriatico e Ionico, e la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, che si snoda attraverso il territorio carsico interno del Parco dell’Alta Murgia. Queste sono soltanto un paio delle alternative esplorabili. Pedalando in queste zone, si incontrano borghi caratteristici, resti archeologici e coste ancora selvagge.
3. Via Silente: Immersa nel cuore del Cilento, la Via Silente è un vasto anello per ciclisti, esteso per circa 600 km. Suddiviso in 15 segmenti, questo tragitto attraversa il Parco Nazionale del Cilento, toccando paesi genuini, riserve naturali e offrendo panorami mozzafiato. Lungo questo itinerario, i ciclisti troveranno servizi pensati per loro (strutture “bike-friendly”), luoghi dove rifocillarsi e una calorosa ospitalità.
4. San Candido-Lienz: Questo itinerario, noto anche come ciclabile della Drava, collega l’Italia all’Austria, offrendo panorami mozzafiato sulle Alpi. Con i suoi circa 40 km quasi totalmente in discesa, questo itinerario rappresenta la scelta ideale per famiglie, ciclisti alle prime armi o semplicemente per chi desidera trascorrere una giornata all’aperto in bicicletta senza sforzi eccessivi.
Oltre agli itinerari sopra citati, l’Italia offre una vasta gamma di percorsi ciclabili, adatti a ogni tipo di ciclista e a ogni livello di preparazione. Dalle ciclovie che attraversano le città d’arte alle strade sterrate che si snodano tra le colline, dalle salite impegnative delle Alpi agli percorsi costieri che costeggiano il mare, le opportunità per esplorare il nostro Paese in bicicletta sono infinite. Negli ultimi anni, inoltre, sono nati numerosi servizi dedicati ai cicloturisti, come noleggi di biciclette, officine specializzate, strutture ricettive bike-friendly e guide esperte, che rendono l’esperienza ancora più piacevole e accessibile.
Per i viaggiatori occasionali che desiderano avvicinarsi al mondo del cicloturismo, consigliamo di iniziare con percorsi brevi e pianeggianti, magari lungo le ciclovie che costeggiano i fiumi o i laghi. In questo modo, potrete prendere confidenza con la bicicletta e godervi il paesaggio senza troppa fatica. Per i ciclisti più esperti, invece, suggeriamo di affrontare le salite impegnative delle Alpi o degli Appennini, mettendo alla prova la propria resistenza e ammirando panorami mozzafiato.
Indipendentemente dal vostro livello di preparazione, ricordate sempre di pianificare il vostro itinerario in anticipo, di controllare le condizioni meteorologiche e di portare con voi l’attrezzatura necessaria, come un casco, una borraccia e un kit di riparazione. E soprattutto, non dimenticate di godervi il viaggio e di scoprire le meraviglie che l’Italia ha da offrire.
Il cicloturismo non è solo un modo di viaggiare, ma anche una filosofia di vita. È un invito a rallentare, a riscoprire il contatto con la natura e a valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese. È un modo per prendersi cura di sé stessi e dell’ambiente, promuovendo uno stile di vita sano e sostenibile. Allora, cosa aspettate? Salite in sella e partite alla scoperta dell’Italia a pedali!
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Ma dai, la bicicletta? E chi ce la fa a fare tutti quei chilometri? Io preferisco il mio SUV, almeno arrivo ovunque senza sudare!
Finalmente un articolo che valorizza il nostro territorio! Il cicloturismo è un'opportunità fantastica per il turismo sostenibile e per far conoscere le bellezze nascoste d'Italia. Speriamo che sempre più persone si avvicinino a questa forma di viaggio.
Bella l'idea della bicicletta, ma le strade italiane sono un disastro! Tra buche, traffico e automobilisti che non rispettano i ciclisti, diventa un'impresa sopravvivere. Bisognerebbe investire di più in infrastrutture ciclabili sicure.
La Puglia in bici è un'esperienza indimenticabile! Ho fatto la Rotta dei Due Mari l'anno scorso ed è stato spettacolare. Paesaggi mozzafiato, cibo delizioso e gente accogliente. Consigliatissima!
Tutto molto bello, ma chi si occupa della manutenzione dei percorsi? Ho sentito storie di sentieri abbandonati, segnaletica insufficiente e servizi inesistenti. Bisogna garantire la fruibilità e la sicurezza dei cicloturisti.