Rivoluzione Stellantis: Antonio Filosa alla guida, un nuovo capitolo si apre

Si terrà il 18 luglio ad Amsterdam un’assemblea generale straordinaria degli azionisti di Stellantis, un evento cruciale per il futuro del colosso automobilistico. L’unico punto all’ordine del giorno è la proposta di nomina di Antonio Filosa a amministratore esecutivo e CEO del gruppo, carica che assumerà ufficialmente a partire dal 23 giugno. Questa decisione, formalizzata dopo un’accurata selezione condotta da un comitato speciale del consiglio di amministrazione guidato da John Elkann, segna una nuova fase per Stellantis.

Il profilo di Antonio Filosa

Antonio Filosa, un veterano del settore con oltre 25 anni di esperienza, è una figura chiave per Stellantis. La sua carriera è costellata di successi, avendo guidato l’azienda in Nord e Sud America e ricoperto il ruolo di responsabile della qualità a livello globale. Nel mercato sudamericano, ha condotto il marchio FIAT alla posizione dominante, espandendo significativamente anche la presenza di Peugeot, Citroën, Ram e Jeep. In qualità di CEO di Jeep, Filosa ha potenziato la diffusione globale del marchio, con particolare attenzione al mercato europeo, dove modelli come la Jeep Avenger hanno ottenuto un successo considerevole. A dicembre, ha assunto la carica di Chief Operating Officer per le Americhe, intraprendendo un piano di ristrutturazione delle operazioni negli Stati Uniti, volto a diminuire le giacenze dei concessionari, a riformare la squadra dirigenziale e a rafforzare il dialogo con la rete di vendita, le rappresentanze sindacali e i fornitori.

Dettagli finanziari e contrattuali

L’assemblea del 18 luglio non si limiterà a votare l’ingresso di Filosa nel board come Executive Director, con un mandato iniziale fino all’assemblea annuale del 2027, ma definirà anche i termini del suo contratto. Il contratto di servizio, definito dal Comitato per la Remunerazione in collaborazione con la società di consulenza Mercer, prevede uno stipendio base annuo di 1,8 milioni di dollari, inferiore ai 2 milioni riconosciuti al suo predecessore Carlos Tavares. A questo si aggiungerà un bonus annuale collegato al raggiungimento degli obiettivi finanziari e operativi del gruppo, con un obiettivo target fissato al 200% dello stipendio base (3,6 milioni di dollari) e un massimo del 400% (7,2 milioni). Un incentivo a lungo termine (Long-Term Incentive, Lti), legato alla performance pluriennale del gruppo, sarà pari al 500% dello stipendio base (9 milioni) per il 2025 e il 2026, salendo al 600% (10,8 milioni) dal 2027, con un tetto massimo previsto del 780% (14 milioni). La distribuzione di questo incentivo avverrà tramite “Performance Share Units”, ossia azioni subordinate al conseguimento di traguardi strategici validati dal consiglio di amministrazione. Per assicurare una compensazione competitiva fino al primo ciclo Lti del 2028, Stellantis verserà a Filosa un bonus in denaro pari a 1,2 milioni di dollari all’anno per il 2025, 2026 e 2027, condizionato alla sua permanenza nell’incarico al momento dell’erogazione, per un ammontare complessivo di 3,6 milioni di dollari.

Calcolando la somma di stipendio base, bonus annuale legato all’obiettivo e bonus transitorio in contanti, Filosa riceverà all’incirca 6,6 milioni di dollari all’anno. Aggiungendo l’incentivo Lti e ipotizzando un traguardo minimo (9 milioni), la cifra totale potrebbe raggiungere i 15,6 milioni di dollari all’anno. Tuttavia, nel caso di raggiungimento del traguardo massimo per gli incentivi Lti (14 milioni) e del bonus massimo per i risultati operativi (il 400% del salario base, corrispondente a 7,2 milioni), la retribuzione annua indicativa potrebbe superare i 24 milioni di dollari.

Benefit e clausole contrattuali

In aggiunta alla retribuzione, Filosa usufruirà dei piani sanitari e pensionistici riservati ai dirigenti negli Stati Uniti, incluso un piano pensionistico integrativo (Serp). È inoltre prevista una clausola di “tax equalization”, concepita per neutralizzare potenziali effetti fiscali negativi derivanti da un eventuale trasferimento in nazioni differenti da quella di residenza, corredata da un’indennità provvisoria di 975 mila dollari annuali fino alla chiusura del 2026. Tra i benefici supplementari si annoverano l’utilizzo a scopo personale dell’aeromobile aziendale, un servizio di protezione dedicato, check-up medici annuali e l’assegnazione di autoveicoli aziendali conformemente alle normative del programma statunitense. Il contratto contiene infine disposizioni relative alla riservatezza, al divieto di concorrenza, al divieto di sollecitazione e una clausola di “clawback”, la quale consente all’azienda di recuperare le somme versate in caso di gravi infrazioni. L’azienda ribadisce che la struttura dell’accordo riflette la volontà di Stellantis di agire con trasparenza nei confronti degli azionisti.

I nostri consigli di viaggio

La nomina di Antonio Filosa a CEO di Stellantis rappresenta un momento cruciale per l’azienda e per l’intero settore automobilistico. In un’epoca di transizioni industriali, tecnologiche e geopolitiche, la sua leadership sarà fondamentale per guidare Stellantis verso il futuro. Per i viaggiatori occasionali, questo cambiamento potrebbe significare un’attenzione rinnovata all’innovazione e alla sostenibilità, con lo sviluppo di veicoli sempre più efficienti e rispettosi dell’ambiente. Considerate di noleggiare un’auto ibrida o elettrica durante il vostro prossimo viaggio, per ridurre il vostro impatto ambientale e scoprire le ultime tecnologie del settore.

Per i viaggiatori esperti, questo è il momento di osservare da vicino le strategie di Stellantis e di valutare come le nuove tecnologie e i nuovi modelli di business influenzeranno il futuro della mobilità. Analizzate le performance dei diversi marchi del gruppo e cercate di individuare le tendenze emergenti nel settore automobilistico.

In definitiva, la nomina di Antonio Filosa ci invita a riflettere sul ruolo dell’innovazione e della leadership nel plasmare il futuro dei nostri viaggi e del nostro mondo.