Finalmente un passo avanti! Era ora che la Basilicata ricevesse un po' di attenzione! Adesso possiamo dire addio ai lunghi viaggi in auto per raggiungere Roma o Milano.
Il recente sblocco di nove miliardi di euro destinati alla tratta ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria rappresenta una svolta significativa per il Mezzogiorno, in particolare per la Basilicata. L’annuncio, accolto con entusiasmo da Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, segna un passo avanti cruciale per migliorare i collegamenti ferroviari della regione. “Questo investimento ci avvicinerà alle principali città italiane, come Roma e Milano, riducendo notevolmente i tempi di percorrenza”, ha dichiarato Pepe.
L’Alta Velocità è considerata il sistema di trasporto terrestre più rapido e innovativo, e i convogli utilizzati in Italia sono tra i più performanti d’Europa. La nuova linea, con graduali aperture previste a partire dal 2026, promette un transito più rapido e un comfort di livello superiore per i passeggeri. Questo progetto mira a superare l’antico isolamento della Basilicata, rendendo la regione più connessa alle principali reti di collegamento nazionali.
Nonostante l’entusiasmo per il finanziamento, la Calabria sembra ricevere solo una parte marginale dei benefici. Il tratto dell’Alta Velocità si ferma infatti a Praia a Mare, lasciando la regione con un gap infrastrutturale storico ancora da colmare. La Commissione Via del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica ha dato il via libera a due lotti del progetto, che coprono complessivamente circa 127 chilometri. Tuttavia, la maggior parte di questi lavori riguarda la Campania e la Basilicata, con la Calabria che riceve solo una piccola parte del finanziamento.
Il lotto 1, che va da Battipaglia a Praia, include una nuova fermata intermedia e un’interconnessione con la linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto. I treni tra Battipaglia e Romagnano inizieranno a circolare nel dicembre 2026, mentre quelli tra Romagnano e Praia non saranno operativi prima del dicembre 2030. Questo ritardo di quattro anni rispetto al previsto quadrilatero meridionale dell’Alta Velocità Napoli-Battipaglia-Taranto-Bari solleva dubbi e polemiche, ricordando le controversie degli anni ’60 sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Il progetto dell’Alta Velocità in Calabria è ancora in una fase embrionale, con molte incognite sul tracciato e sui costi. La tratta Praia-Paola, ancora in fase di progettazione, presenta numerose sfide geologiche e idrauliche. Secondo Roberto Musmanno, docente universitario e assessore alle Infrastrutture dell’Unical, il progetto dovrebbe mirare a ricucire zone a elevata valenza territoriale come la costa jonica e l’alto e basso Cosentino. Tuttavia, i costi elevati e le complessità tecniche rendono questo obiettivo difficile da raggiungere.
Il tracciato costiero richiederà la realizzazione di 87 chilometri di gallerie, con costi esorbitanti e risorse che al momento sono solo sulla carta. La frana di Paola, innescata dalla realizzazione della variante della SS 18, è un esempio delle problematiche geologiche che potrebbero emergere. Anche altri tratti, come quello tra Cetraro e Paola, presentano fenomeni di instabilità che potrebbero complicare ulteriormente i lavori.
Per i viaggiatori occasionali, l’Alta Velocità rappresenta un’opportunità unica per esplorare il Sud Italia con maggiore facilità e comfort. Pianificate i vostri viaggi tenendo conto delle nuove connessioni che saranno operative a partire dal 2026, e approfittate delle riduzioni nei tempi di percorrenza per visitare città come Potenza e Metaponto.
Per i viaggiatori esperti, è consigliabile monitorare attentamente gli sviluppi del progetto dell’Alta Velocità in Calabria. Sebbene i lavori siano ancora in una fase preliminare, le future connessioni potrebbero offrire nuove opportunità per esplorare aree meno conosciute ma altrettanto affascinanti, come la costa jonica e l’alto Cosentino. Considerate anche l’opzione di viaggiare lungo la linea Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto, che offrirà un’alternativa interessante e panoramica.
In conclusione, l’Alta Velocità rappresenta una svolta significativa per il Mezzogiorno, con benefici immediati per la Basilicata e prospettive future per la Calabria. Questo progetto non solo migliorerà i collegamenti ferroviari, ma avvicinerà anche le regioni meridionali al resto del Paese, offrendo nuove opportunità di viaggio e scoperta.
Finalmente un passo avanti! Era ora che la Basilicata ricevesse un po' di attenzione! Adesso possiamo dire addio ai lunghi viaggi in auto per raggiungere Roma o Milano.
Sì, ma la Calabria sempre messa da parte... quanto ci metteranno a completare anche lì? Bisogna spingere per avere investimenti uguali in tutto il Sud!
Non capisco tutto questo entusiasmo. Un altro progetto sulla carta che sarà completato con dieci anni di ritardo, se tutto va bene. La frana di Paola ne è un esempio.
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