Ma come si fa a chiudere la pista ciclabile migliore d'Italia in piena stagione turistica? Incompetenti! Dovevano pensarci prima!
Dal 5 giugno 2025, il tratto tra Arma di Taggia e Riva Ligure è interrotto a causa dei lavori di demolizione e ricostruzione del ponte ciclopedonale sul torrente Argentina. Questa interruzione, prevista fino a giugno 2026, ha sollevato interrogativi sulla gestione della comunicazione e sulla mancanza di alternative adeguate per ciclisti e pedoni.
Il ponte, un’ex struttura ferroviaria riadattata, sarà sostituito da un nuovo impalcato a campata unica, un intervento da 17 milioni di euro finanziato dal PNRR per la messa in sicurezza dell’area fociva del torrente. La chiusura ha colto molti di sorpresa, con il Comune di Taggia che ha richiesto, senza successo, una proroga per predisporre segnaletica e percorsi alternativi.
Le critiche non si sono fatte attendere. Il Partito Democratico locale ha denunciato una gestione “approssimativa” e una comunicazione inefficace, sottolineando il danno per residenti, turisti e attività commerciali. La mancanza di un’alternativa ciclopedonale temporanea, nonostante i fondi PNRR disponibili dal 2021, è stata vista come un’ammissione di disorganizzazione.
La Regione Liguria ha giustificato l’impossibilità di installare una passerella provvisoria per ragioni tecniche e di sicurezza. Tuttavia, la preoccupazione per l’impatto turistico rimane alta, considerando che la pista ciclabile è una delle mete più apprezzate dal cicloturismo nazionale e internazionale.
La chiusura del ponte ha generato una forte reazione tra i cittadini, culminata in una manifestazione di protesta ad Arma di Taggia. I manifestanti hanno sollevato perplessità sulla carenza di itinerari sostitutivi e sull’inefficacia della comunicazione da parte dell’Amministrazione. Una mozione è stata presentata per destinare a spazio verde pubblico l’area dell’ex Secom, confinante con il ponte, rimarcando il valore ecologico e ricettivo della zona.
Un gruppo di cittadini ha proposto un percorso alternativo che sfrutta Via Oro, Via Nuvoloni e la provinciale 548, con un breve tratto sull’Aurelia. Ciononostante, questo tracciato presenta sfide e pericoli, specialmente sul versante di Riva, a causa della ristretta viabilità in Via Prati e del transito sull’Aurelia. Il sindaco di Taggia ha sconsigliato questo percorso, ritenendolo inadatto a famiglie e ciclisti non esperti.
La Regione Liguria ha potenziato la segnaletica per informare i ciclisti dell’interruzione. Una soluzione temporanea è prevista per l’autunno 2025, con un bypass lungo gli argini del torrente Argentina per ristabilire la continuità della ciclabile. Nell’attesa, l’unica alternativa rimane la trafficata e pericolosa Aurelia.
La situazione pone interrogativi sulla capacità di armonizzare interventi infrastrutturali e offerta turistica in maniera coordinata e con visione a lungo termine. La chiusura della pista ciclabile, sebbene essenziale per la sicurezza dell’area, ha evidenziato la necessità di una migliore pianificazione e comunicazione, oltre a soluzioni alternative adeguate per minimizzare l’impatto sui cittadini e sul turismo. *La tempestività e l’efficacia della comunicazione sono fondamentali per gestire situazioni di questo tipo e garantire la fiducia dei cittadini.
La chiusura temporanea di un tratto della Riviera dei Fiori non deve scoraggiare i viaggiatori. La Liguria offre un’infinità di percorsi alternativi, sia su strada che in mountain bike, che permettono di scoprire borghi incantevoli e panorami mozzafiato. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di informarsi preventivamente sui percorsi disponibili e di scegliere itinerari adatti al proprio livello di preparazione.
Per i viaggiatori esperti, questa situazione può rappresentare un’opportunità per esplorare sentieri meno battuti e scoprire angoli nascosti della regione. La Liguria è un territorio ricco di sorprese, e anche un imprevisto come questo può trasformarsi in un’occasione per vivere un’esperienza di viaggio autentica e indimenticabile.
È importante ricordare che ogni viaggio è un’avventura, e che gli imprevisti fanno parte del gioco. L’importante è affrontarli con spirito positivo e flessibilità, pronti a cogliere le opportunità che si presentano lungo il cammino. La vera essenza del viaggio risiede nella capacità di adattarsi e di trasformare ogni sfida in un’esperienza arricchente.*
Ma come si fa a chiudere la pista ciclabile migliore d'Italia in piena stagione turistica? Incompetenti! Dovevano pensarci prima!
Mah, io non ci vedo tutto questo dramma. Un anno di lavori passa in fretta e poi avremo un ponte nuovo e più sicuro. Un po' di pazienza!
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