Ma come, l'Italia solo 33esima? Con tutto quello che paghiamo di tasse per la sicurezza? Qualcosa non torna...
L’anno 2025 si presenta come un periodo di sfide globali, con tensioni geopolitiche che influenzano la sicurezza e la stabilità in diverse aree del mondo. In questo contesto, l’Institute for Economics & Peace ha pubblicato il suo annuale Global Peace Index, un rapporto che valuta i paesi più sicuri al mondo. I risultati del 2025 rivelano un quadro complesso, con un deterioramento generale della pace mondiale dello 0,36%. Tuttavia, emergono anche storie di successo, con paesi che riescono a mantenere elevati standard di sicurezza e coesione sociale.
La classifica dei paesi più sicuri per il 2025 è dominata dall’Europa, con alcune eccezioni notevoli. Ecco la top 10:
1. Islanda: Per il diciassettesimo anno consecutivo, l’Islanda si conferma il paese più pacifico del mondo. Questo primato è attribuito a un bassissimo tasso di criminalità, una forte coesione sociale e l’assenza di conflitti interni o esterni. 2. Irlanda: L’Irlanda si distingue per la sua neutralità politica, le città vivaci ma non caotiche e un solido sistema democratico. È una destinazione ideale per chi cerca un’atmosfera rilassata, pub accoglienti e paesaggi verdi.
3. Nuova Zelanda: La Nuova Zelanda è la prima meta extraeuropea nella classifica, conquistando la medaglia di bronzo. La diminuzione delle manifestazioni violente, l’ambiente naturale intatto e un elevato senso civico sono tutti fattori che contribuiscono alla sua posizione di prestigio.
4. Austria: Nonostante alcune oscillazioni, l’Austria persiste come punto di riferimento per la stabilità, rivelandosi perfetta per gli estimatori dell’arte, dei laghi alpini e della protezione urbana.
5. Svizzera: La Svizzera, sinonimo di neutralità e ordine, scivola leggermente nella classifica, ma rimane comunque tra i primi cinque paesi più sicuri.
6. Singapore: La città-stato di Singapore mantiene la sua posizione grazie a un’altissima sicurezza, servizi impeccabili e un ordine urbano che la rende unica.
7. Portogallo: Il Portogallo continua a migliorare la sua posizione grazie all’inclusione sociale, alla stabilità politica e alla riduzione della criminalità. Lisbona, Porto e l’Algarve sono diventate mete tranquille e accoglienti. 8. Danimarca: Nonostante una lieve flessione, la Danimarca resta un simbolo di sicurezza. Il sistema di welfare, la forte coesione sociale e uno stile di vita sereno bilanciano l’incremento delle spese militari.
9. Slovenia: La Slovenia si contraddistingue per una governance solida, una criminalità contenuta e un paesaggio che fonde montagne, laghi e città ricche di storia.
10. Finlandia: La Finlandia fa il suo ingresso nella top ten nonostante la sua prossimità a una regione geopoliticamente delicata come quella baltica.
Nonostante non sia direttamente coinvolta in conflitti o instabilità politica, l’Italia non figura nella top 10 dei paesi più sicuri secondo il Global Peace Index. L’Italia si posiziona al 33° posto, migliorando di una posizione rispetto al 2024, ma si trova ancora ben lontana dalle vette della classifica. La criminalità urbana, la fragilità istituzionale e le tensioni sociali sono tra i fattori che contribuiscono a questa posizione.
Il quadro globale, tuttavia, è tutt’altro che rassicurante. In base al GPI 2025, la tranquillità mondiale è diminuita per la tredicesima volta negli ultimi diciassette anni, registrando un calo medio dello 0,36% rispetto al 2024. Le ragioni principali includono i 59 conflitti attualmente in corso a livello globale, le spese militari che hanno raggiunto cifre record e la crescente frammentazione geopolitica. Stati come Russia, Ucraina, Sudan, Repubblica Democratica del Congo e Yemen si collocano nelle ultime posizioni, caratterizzati da livelli elevatissimi di violenza e precarietà.
Per chi sta pianificando un viaggio o un trasferimento all’estero, la sicurezza è un fattore cruciale da considerare. Singapore emerge come destinazione sicura in Asia, mentre la Nuova Zelanda è ideale per chi cerca natura incontaminata e tranquillità. Diverse zone del mondo, invece, restano ad alto rischio, come il Medio Oriente e alcune zone dell’Africa subsahariana. È sempre opportuno consultare gli avvisi ufficiali prima di effettuare prenotazioni, ricorrendo a fonti affidabili come il portale della Farnesina “Viaggiare Sicuri”.
In un mondo sempre più interconnesso e, purtroppo, sempre più instabile, la scelta della destinazione di viaggio diventa una decisione ponderata. Per i viaggiatori occasionali, suggeriamo di considerare le destinazioni europee in cima alla classifica del Global Peace Index. Paesi come l’Islanda, l’Irlanda e l’Austria offrono non solo paesaggi mozzafiato e ricchezza culturale, ma anche un ambiente sicuro e accogliente. Pianificare un viaggio in queste aree può garantire un’esperienza rilassante e senza preoccupazioni.
Per i viaggiatori più esperti, che magari cercano avventure fuori dai sentieri battuti, consigliamo di monitorare attentamente le condizioni di sicurezza delle destinazioni desiderate. Consultare fonti ufficiali, leggere recensioni di altri viaggiatori e informarsi sulle usanze locali sono passi fondamentali per un viaggio sicuro e consapevole. Ricordate, il viaggio è un’esperienza arricchente, ma la sicurezza deve sempre essere una priorità.
In conclusione, il Global Peace Index 2025 ci offre uno spunto di riflessione sulla fragilità della pace nel mondo e sull’importanza di scegliere destinazioni sicure per i nostri viaggi. Che siate viaggiatori occasionali o esperti avventurieri, la sicurezza deve essere sempre al primo posto. E non dimenticate, il viaggio è anche un’opportunità per conoscere nuove culture e contribuire alla costruzione di un mondo più pacifico e tollerante.
Ma come, l'Italia solo 33esima? Con tutto quello che paghiamo di tasse per la sicurezza? Qualcosa non torna...
Ah beh, Islanda prima, che novità! Hanno tre abitanti e tutti si conoscono, facile fare i pacifici così. Voglio vedere se avessero i nostri problemi...
Sono d'accordo sul fatto che la sicurezza sia importante, ma non bisogna farsi prendere dalla paranoia. Ci sono posti meravigliosi da visitare anche se non sono in top 10, basta informarsi bene e usare il buon senso.
Ma la Svizzera solo quinta? Sarà colpa dei frontalieri che portano criminalità! Dovrebbero chiudere le frontiere!
Trovo interessante che l'articolo sottolinei anche l'importanza di contribuire alla costruzione di un mondo più pacifico attraverso i viaggi. Dovremmo tutti sforzarci di essere viaggiatori responsabili e rispettosi delle culture locali.
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