Finalmente un festival dedicato a un vero genio della musica italiana! Lucio Battisti merita di essere celebrato ovunque, non solo a Milano. Speriamo che questo porti anche i giovani ad apprezzare la sua musica.
Milano, 8 settembre 2024 – La città di Milano si prepara ad accogliere la seconda edizione del festival “Quel Gran Genio”, un evento dedicato alla celebrazione dell’opera musicale di Lucio Battisti. Il festival, che si terrà dal 27 al 29 settembre, promette di essere un appuntamento imperdibile per gli appassionati del cantautore italiano, offrendo una serie di eventi che spaziano dai concerti ai convegni, dalle performance artistiche alle mostre.
L’apertura del festival è programmata per il 26 settembre con lo spettacolo “Mina e Battisti: Il Duetto e altre Storie” al Teatro Martinitt. Questo evento, che vedrà la partecipazione del gruppo Avanzi di Balera, sarà una celebrazione dell’iconico duetto tra Lucio Battisti e Mina, avvenuto il 23 aprile 1972 durante la trasmissione televisiva “Teatro 10”. La serata sarà arricchita dagli interventi di Enrico Casarini, autore del libro “Il duetto Mina-Battisti”, che offrirà un approfondimento storico e culturale su questo momento indimenticabile della musica italiana.
Il festival entrerà nel vivo il 27 settembre con il convegno “Anima Latina: solo un album di canzoni?” presso l’Auditorium del CPM. Questo incontro, organizzato in occasione del cinquantesimo anniversario dell’album “Anima Latina”, vedrà la partecipazione di esperti come Renzo Stefanel, Marco Masoni e Paolo Jachia, che discuteranno l’importanza e l’influenza di questo capolavoro nella storia della musica italiana.
La giornata proseguirà con l’incontro “La Storia della Numero 1” presso la Biblioteca di Baggio, dove si ripercorrerà la storia dell’etichetta discografica fondata da Battisti e Mogol nel 1969. Questa etichetta ha lanciato artisti del calibro di Edoardo Bennato, PFM, Formula 3 e Ivan Graziani, contribuendo in modo significativo alla scena musicale italiana.
Il 28 settembre, le strade di Milano saranno animate dalla Magicaboola Brass Band, che eseguirà i grandi successi di Lucio Battisti in chiave marching band. L’itinerario musicale si snoderà tra via Marghera, piazza Wagner, via Washington e corso Vercelli, offrendo ai passanti un’esperienza unica e coinvolgente. La serata si concluderà con lo spettacolo “One Man Band” di Carlo Poddighe, un artista bresciano che ha sviluppato una tecnica unica per suonare contemporaneamente chitarra elettrica, cassa, rullante, charleston e tastiera.
Il festival si concluderà il 29 settembre con il concerto “Lucio per gli altri” all’EcoTeatro di via Fezzan. Questo evento vedrà l’esecuzione dei maggiori successi scritti da Battisti e Mogol per altri interpreti, come “Eppur mi son scordato di te”, “Il Paradiso” e “Io e Te da Soli”. Queste canzoni, divenute celebri grazie a interpreti come Mina, rappresentano una parte fondamentale del patrimonio musicale italiano.
“Quel Gran Genio” è un festival ideato da Francesco Paracchini e organizzato da L’Isola che non c’era, una realtà milanese che da oltre 20 anni si dedica alla promozione della musica italiana. L’obiettivo del festival è portare la musica di Battisti “dentro la città”, coinvolgendo un pubblico eterogeneo attraverso eventi gratuiti in teatri, auditorium, librerie, cinema, metropolitane e piazze.
Il 9 settembre 1998, il mondo della musica perdeva uno dei suoi più grandi protagonisti: Lucio Battisti. La sua morte, avvenuta all’età di 55 anni, ha lasciato un vuoto incolmabile nel panorama musicale italiano. Battisti, noto per la sua capacità di emozionare con le sue canzoni, ha lasciato un’eredità artistica che continua a influenzare generazioni di musicisti e appassionati.
Nonostante il passare degli anni, il mistero che avvolge le circostanze della sua morte rimane un tema di grande interesse. Battisti era noto per la sua riservatezza e per il desiderio di mantenere la sua vita privata lontana dai riflettori. Questo atteggiamento ha alimentato speculazioni e ipotesi sulla sua scomparsa, rendendo la sua figura ancora più enigmatica e affascinante.
Per i viaggiatori occasionali che desiderano immergersi nella musica di Lucio Battisti, partecipare al festival “Quel Gran Genio” rappresenta un’opportunità unica. Milano offre una vasta gamma di attrazioni culturali e artistiche, e il festival permette di esplorare la città attraverso la lente della musica di Battisti. Consigliamo di pianificare il viaggio con anticipo, prenotando i biglietti per gli eventi principali e approfittando delle numerose attività gratuite offerte durante il festival.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare anche i luoghi meno noti di Milano che hanno un legame con la storia della musica italiana. Visitate le librerie indipendenti, i piccoli teatri e i caffè storici dove artisti come Battisti hanno trovato ispirazione. Inoltre, considerate di estendere il vostro viaggio per esplorare altre città italiane che hanno avuto un ruolo significativo nella carriera di Battisti, come Roma e Napoli.
In conclusione, il festival “Quel Gran Genio” non è solo un omaggio a Lucio Battisti, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della musica nella nostra vita e nella nostra cultura. Che siate appassionati di lunga data o nuovi fan, questo evento offre un’occasione per riscoprire e celebrare l’eredità di uno dei più grandi cantautori italiani. Buon viaggio e buona musica!
Finalmente un festival dedicato a un vero genio della musica italiana! Lucio Battisti merita di essere celebrato ovunque, non solo a Milano. Speriamo che questo porti anche i giovani ad apprezzare la sua musica.
Non capisco tutto questo clamore per Battisti. Sicuramente ha fatto delle belle canzoni, ma c'è chi ha superato la sua eredità musicale ormai.
È un evento fantastico per la città, ma mi chiedo quanto influisca sul traffico e sul movimento delle persone. Milano è già abbastanza caotica
Trovo geniale l'idea di integrare l'arte pubblico e in movimento, come le performance della Magicaboola Brass Band per le strade. La musica di Battisti è universale e così tutti ne hanno un assaggio
Per carità, Battisti è stato bravo, ma dovrebbero smetterla di parlare sempre del 'mistero della sua morte'. È una cosa triste e un po' morbosa. Meglio concentrarsi sulla sua musica e sulla sua eredità artistica.
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