Porto Cervo e gli altri porti premiati forse sono belli, ma lasciano fuori quella fetta di italiani che non possono permettersi di ormeggiare dove attraccano super-yacht!
Il rinomato emblema d’eccellenza Blue Marina Awards ha di recente riconosciuto le strutture portuali turistiche che si sono distinte per l’impegno nella sostenibilità ambientale, nell’inclusività e nei servizi di accoglienza per i turisti. Tra le realtà premiate emergono tre porti nella regione della Gallura: la Marina di Porto Cervo, Santa Teresa Gallura e Cala dei Sardi. Queste località non solo hanno ottenuto il titolo per il secondo anno di seguito, ma Cala dei Sardi ha anche ricevuto l’onore speciale “Innovazione”. La cerimonia si è tenuta presso la sede di Unioncamere a Roma, evidenziando l’importanza di tali onorificenze nel moderno settore turistico.
La Marina di Porto Cervo, situata nell’ansa occidentale del porto, è uno dei più sofisticati e confortevoli attracchi del Mar Mediterraneo. Con una capienza di oltre 700 posti barca, ospita ogni anno gli yacht più grandi e lussuosi del mondo, fino a 160 metri di lunghezza. La gestione operativa è affidata a IGY Marinas, leader mondiale nella gestione di porti turistici per yacht e superyacht. Questo porto non solo rappresenta un punto di riferimento per il lusso, ma si impegna anche nella sostenibilità e nell’innovazione, come sottolineato dal CEO di Smeralda Holding, Mario Ferraro. La bandiera bianca e blu dei Blue Marina Awards continuerà a sventolare sopra la Marina di Porto Cervo anche nel 2025, a testimonianza del suo costante impegno verso l’eccellenza.
Cala dei Sardi, nel golfo di Cugnana a Olbia, si distingue per la sua filosofia ecocompatibile. Gli ormeggi su moduli galleggianti rispettano il flusso naturale delle correnti marine, rendendo la struttura un esempio di innovazione sostenibile. Questo approccio ha permesso a Cala dei Sardi di vincere il premio speciale “Innovazione”, che include una consulenza del valore di 3.000 euro su servizi e attività relativi all’accessibilità e all’inclusività. Simone Morelli, patron di Cala dei Sardi, ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento, sottolineando l’importanza di rendere la struttura sempre più accessibile e all’avanguardia.
Per i viaggiatori occasionali che desiderano esplorare la bellezza della Gallura, consigliamo di visitare questi porti non solo per la loro eccellenza nei servizi, ma anche per l’opportunità di immergersi in un ambiente che coniuga lusso e sostenibilità. La Marina di Porto Cervo offre un’esperienza unica per chi è alla ricerca di comfort e raffinatezza, mentre Cala dei Sardi rappresenta una scelta ideale per chi è attento all’ambiente e all’innovazione.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le attrazioni culturali e naturali circostanti, come le tradizioni locali e le bellezze paesaggistiche della Gallura. Questi porti non sono solo punti di partenza per avventure nautiche, ma anche gateway verso un territorio ricco di storia e cultura. La riflessione personale che emerge da questa esperienza è l’importanza di scegliere destinazioni che non solo soddisfano le esigenze di viaggio, ma che contribuiscono anche a un turismo più sostenibile e consapevole.
Porto Cervo e gli altri porti premiati forse sono belli, ma lasciano fuori quella fetta di italiani che non possono permettersi di ormeggiare dove attraccano super-yacht!
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