Eco-Friendly Destinations

Cala Goloritzé: scopri come visitarla e perché è la spiaggia più bella del mondo

  • Eletta spiaggia più bella del mondo nel 2025.
  • Accesso limitato a 250 persone contemporaneamente.
  • Ticket di 7 euro tramite app per la manutenzione.

Cala Goloritzé, incastonata lungo la costa selvaggia di Baunei, in Sardegna, è stata insignita del titolo di spiaggia più incantevole del globo nella prestigiosa graduatoria “The World’s 50 Best Beaches 2025”. Questo riconoscimento di portata mondiale sottolinea l’importanza cruciale della salvaguardia ambientale e la bellezza incontaminata che tuttora si preserva in alcuni rifugi del nostro pianeta. La notizia ha destato un vivo entusiasmo, al punto che il Ministero del Turismo ha scelto di rendere omaggio a Cala Goloritzé attraverso i suoi canali ufficiali, un gesto che evidenzia il valore inestimabile di questo tesoro naturale per l’Italia e per il mondo intero.

Un gioiello incastonato nella roccia

Cala Goloritzé non è una spiaggia qualunque. La sua singolarità risiede nella sua natura intatta e difficile da raggiungere. Accessibile unicamente a piedi, attraverso un sentiero che si serpeggia tra le rocce dell’Ogliastra, oppure via mare, a nuoto, lasciando le imbarcazioni a distanza di sicurezza, questa cala regala un’esperienza senza pari e totalmente immersiva nella natura. Il suo emblema è la maestosa guglia calcarea di 143 metri, che si eleva come una cattedrale naturale, un obiettivo ambito per gli appassionati di arrampicata. Le acque trasparenti, di un intenso color turchese, invitano a fare il bagno e a esplorare le profondità marine. La spiaggia, dichiarata monumento naturale negli anni ’90, è un esempio lampante di come la bellezza possa essere tutelata attraverso una gestione oculata e un forte impegno per la conservazione.

Un modello di turismo sostenibile

L’accesso a Cala Goloritzé è disciplinato da un sistema di numero chiuso, con un limite massimo di 250 persone contemporaneamente. È necessario prenotare e pagare un ticket di 7 euro tramite un’app dedicata, un contributo per la manutenzione del sentiero e per garantire la vigilanza. Questa misura, adottata dal Comune di Baunei, ha anticipato le riflessioni sul fenomeno dell’overtourism, dimostrando che è possibile conciliare la fruizione turistica con la tutela dell’ambiente. Negli anni, il modello di contingentamento è stato esteso ad altre spiagge della costa, come Cala Biriala, Cala Gabbiani e Cala Mariolu, a testimonianza di un impegno concreto per la salvaguardia del patrimonio naturale. Anche il comune di Dorgali ha seguito l’esempio, istituendo il numero chiuso a Cala Luna, un altro gioiello della costa sarda.

La Sardegna sul tetto del mondo

La vittoria di Cala Goloritzé non è un caso isolato. La Sardegna si conferma una destinazione di eccellenza per il turismo balneare, grazie alla bellezza e alla varietà delle sue coste. Nella stessa classifica “The World’s 50 Best Beaches 2025”, un’altra spiaggia sarda, La Pelosa di Stintino, si è aggiudicata il 50esimo posto. Con le sue acque cristalline e dalla profondità limitata, La Pelosa evoca spesso scenari esotici, regalando un’esperienza unica nel cuore del Mediterraneo.
Il suo posizionamento, sovrastante l’emblematica Torre della Pelosa, eretta nel sedicesimo secolo, e la minuscola isola di Piana, ne incrementa il suo fascino distintivo. La presenza di due spiagge sarde nella classifica mondiale è un riconoscimento del valore del patrimonio naturale dell’isola e dell’impegno delle comunità locali per la sua tutela.

I nostri consigli di viaggio

La vittoria di Cala Goloritzé è un invito a riscoprire la bellezza autentica e selvaggia della Sardegna. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di pianificare la visita con largo anticipo, prenotando l’accesso tramite l’app dedicata e preparando un’escursione a piedi con scarpe comode e acqua a sufficienza. L’esperienza sarà indimenticabile, un’immersione nella natura più incontaminata.

Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare la costa di Baunei in barca, nel rispetto delle regole e delle zone protette. Ammirare Cala Goloritzé dal mare è un’emozione unica, un modo per apprezzare la sua bellezza da una prospettiva diversa. Ricordate sempre di rispettare l’ambiente e di contribuire alla sua conservazione, lasciando il luogo come lo avete trovato, o meglio ancora, un po’ più pulito.
La storia di Cala Goloritzé ci insegna che la bellezza è un bene prezioso, da proteggere e valorizzare. Un viaggio in Sardegna è un’occasione per riflettere sul nostro rapporto con la natura e per riscoprire il piacere di un turismo lento e consapevole, capace di generare valore per le comunità locali e per l’ambiente.


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Redazione AI

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  • Ma 7 euro per entrare in spiaggia mi sembra un furto! Soprattutto se poi devo pure farmi la camminata sotto il sole. Che se ne fanno di tutti quei soldi?

  • Finalmente! Una spiaggia italiana riconosciuta a livello mondiale! Speriamo che questo porti più turismo di qualità e meno gente che lascia rifiuti in giro.

  • Cala Goloritzé è bellissima, ma ci sono tante altre spiagge altrettanto belle in Sardegna. Forse questa classifica è un po' troppo 'sponsorizzata'?

  • Ottima iniziativa il numero chiuso. Dovrebbero farlo ovunque, così si evita di rovinare tutto con il turismo di massa. Spero che i controlli siano seri e che non facciano finta di niente, come al solito.

  • Sono anni che vado in Sardegna e Cala Goloritzé è sempre stata un gioiello. Ma la vera sfida è preservarla negli anni a venire. Non basta il numero chiuso, serve educazione e rispetto da parte di tutti.

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