Verona sesta? Ma se è la città più romantica d'Italia! Dovrebbe essere prima!
Verona si conferma una meta turistica di prim’ordine in Italia, attestandosi al sesto posto tra le province con la maggiore spesa generata dai turisti stranieri. Secondo il rapporto Nexi Tourism & Incoming Watch, nel 2024 i viaggiatori internazionali hanno contribuito con ben 787 milioni di euro all’economia locale. Questo dato posiziona Verona dietro a giganti come Roma (3,630 miliardi), Milano (1,852 miliardi), Venezia (1,746 miliardi), Firenze (1,350 miliardi) e Napoli (1,331 miliardi), ma davanti a molte altre destinazioni rinomate.
Il rapporto evidenzia che i turisti tedeschi rappresentano la fetta più consistente della spesa, contribuendo al 39% del totale, seguiti dagli olandesi (9%) e dagli inglesi (8%).
Rilevante è che i pagamenti con carta di credito e bancomat dei visitatori d’oltreconfine a Verona costituiscono il 10,7% del totale delle transazioni su POS in provincia, quasi il doppio rispetto alla media italiana del 5,8%.
Un altro elemento di spicco è la performance del Lago di Garda, che si colloca al sesto posto tra le aree turistiche con una spesa totale di 733 milioni di euro nel 2024. Il Garda supera destinazioni prestigiose come le colline toscane (550 milioni di euro), Napoli e Pompei (440 milioni di euro), e il litorale veneto con il delta del Po (422 milioni di euro). A differenza di altre zone dove prevalgono i turisti americani, sul Garda dominano i tedeschi, seguiti da olandesi, inglesi e svizzeri.
Anche la Sardegna emerge come un territorio di grande interesse per il turismo internazionale. Tuttavia, gli operatori del settore sottolineano la necessità di superare la dipendenza dalla stagione balneare. Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi, evidenzia che, sebbene i numeri siano importanti, la destagionalizzazione rimane una sfida irrisolta.
Manca sottolinea l’importanza di attrarre visitatori anche al di fuori della stagione estiva, promuovendo il turismo ambientale e incentivando i soggiorni nell’entroterra. L’obiettivo è estendere la stagione turistica ad almeno otto mesi, offrendo un’offerta diversificata che includa strutture aperte, ristorazione attiva e servizi operativi.
È cruciale ideare diverse ragioni di viaggio per ciascun tipo di viaggiatore e investire in una comunicazione e promozione mirate.
La provincia di Salerno ha mostrato una performance notevole nel 2024, posizionandosi settima in Italia per le entrate generate dai visitatori esteri, raggiungendo un valore notevole di 584 milioni di euro. Questo dato è validato dal rapporto Tourism and Incoming Watch, che analizza l’evoluzione dei flussi turistici tramite le transazioni digitali.
Salerno si pone accanto a importanti mete turistiche quali Roma, Milano e Venezia, evidenziando il ruolo fondamentale del turismo dall’estero per l’economia della regione. La Costiera Amalfitana, il Cilento e i siti archeologici di Pompei, Paestum ed Elea-Velia sono gli elementi chiave di questo successo. L’itinerario “Roma-Napoli-Pompei-Costiera” si conferma tra i più popolari e redditizi, con una crescita del +31% nel triennio 2022-2024.
La spesa dei turisti si concentra principalmente nella ristorazione (26%) e nelle strutture ricettive (23%), ma anche nel settore della moda, accessori e gioielleria, grazie ai visitatori provenienti dalla Penisola Arabica e dal Sud-Est Asiatico. I viaggiatori dagli Emirati Arabi Uniti e dall’Arabia Saudita mostrano la maggiore propensione alla spesa, con una media per carta rispettivamente di 822 e 913 euro, nettamente superiore alla media nazionale di 411 euro.
Il turismo italiano si rivela un settore dinamico e in continua evoluzione, con eccellenze consolidate come Verona e nuove realtà emergenti come Salerno. La sfida per il futuro è quella di destagionalizzare l’offerta, valorizzando le peculiarità di ogni territorio e attirando un turismo di qualità, alto-spendente e sostenibile.
Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di esplorare le bellezze nascoste dell’entroterra sardo, immergendosi nella cultura locale e assaporando i prodotti tipici. Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di pianificare un itinerario che combini le città d’arte con le meraviglie naturali, scoprendo i tesori meno conosciuti del nostro Paese.
In definitiva, il viaggio è un’esperienza trasformativa che arricchisce la nostra conoscenza del mondo e di noi stessi. Che siate alla ricerca di relax, avventura o cultura, l’Italia offre infinite opportunità per soddisfare ogni desiderio e creare ricordi indimenticabili. Ricordate sempre di viaggiare in modo responsabile, rispettando l’ambiente e le comunità locali.
Verona sesta? Ma se è la città più romantica d'Italia! Dovrebbe essere prima!
Finalmente si parla della Sardegna! Ma basta con sta storia della destagionalizzazione, che poi ci riempiamo di turisti tutto l'anno e non viviamo più!
Salerno sta crescendo, è vero! La Costiera Amalfitana è sempre più gettonata, ma spero che non diventi come Venezia, invivibile per i residenti.
Ma quanto spendono sti arabi? Forse dovremmo puntare solo a loro, altro che turismo sostenibile!
L'articolo ha ragione: diversificare e valorizzare ogni territorio è la chiave. Basta col turismo mordi e fuggi, serve un approccio più consapevole e responsabile.
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