Il nostro viaggio inizia al confine tra Romagna e Toscana, un percorso che si snoda attraverso l’Appennino e che invita a scoprire le piccole meraviglie di queste terre. Questo itinerario si ispira al “Sentimental Journey through France and Italy” di Laurence Sterne, pubblicato nel 1768, che ha inaugurato un genere influenzato dalla letteratura di viaggio contemporanea. L’obiettivo è viaggiare con curiosità, scoprendo piccole cose, entrando in sintonia con i paesaggi e le persone, e uscendo dalle rotte battute.
La nostra esplorazione parte da Forlì, dove il Museo Civico di San Domenico ospita fino al 30 giugno una mostra enciclopedica dedicata alla visione e all’estetica dei Preraffaelliti. Questo è un ottimo punto di partenza per immergersi nell’arte prima di mettersi in movimento.
A Forlì, una visita alla Fondazione Dino Zoli è d’obbligo. Questo spazio espositivo, nato dall’impegno dell’imprenditore forlivese Dino Zoli, promuove la cultura italiana attraverso una collezione permanente di opere moderne e contemporanee. Fino al 20 luglio, la Fondazione ospita la personale di Silvia Camporesi, “Fragile Sublime”, che ricorda l’alluvione del maggio 2023 che ha colpito la Romagna attraverso foto inedite dell’artista forlivese.
Proseguendo verso l’Appennino, si incontra la “città ideale” di Terra del Sole, fondata da Cosimo I de Medici nel 1564 per presidiare il confine del Granducato di Toscana con lo Stato Pontificio. Questo abitato rinascimentale è un esempio di armonizzazione dello spazio e dei volumi, con una cinta muraria intatta di due chilometri e un abitato disposto simmetricamente rispetto alla piazza centrale.
Una deviazione nel territorio ravennate porta a Faenza, uno dei distretti ceramici più importanti d’Italia. Qui, il Museo Carlo Zauli, riaperto dopo l’alluvione del 2023, divulga l’arte della produzione ceramica. Fino al 13 ottobre, il MIC ospita una retrospettiva dedicata a Gio Ponti e al suo rapporto con la ceramica.
A Cesena, la Biblioteca Malatestiana, unico esempio di biblioteca umanistica monastico-rinascimentale conservata, merita una visita. Riconosciuta come Memoria del Mondo dall’UNESCO, la biblioteca custodisce un’importante collezione di codici miniati in pergamena. Inoltre, il Museo Musicalia raccoglie 500 anni di musica meccanica, tra cui una riproduzione di una macchina musicale progettata da Leonardo da Vinci.
Proseguendo verso l’Appennino, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi offre una tappa imperdibile. Il borgo di Santa Sofia, attraversato dal fiume Bidente, ospita la Galleria Vero Stoppioni e il Parco Fluviale delle Sculture, con opere di artisti come Arnaldo Pomodoro e Mauro Staccioli. Nella vicina frazione di Corniolo, si può visitare il Giardino Botanico di Valbonella, che ricostruisce gli ambienti vegetali dell’Appennino romagnolo.
A Verghereto, le sorgenti del Tevere offrono un paesaggio incontaminato e quasi lunare, solcato da calanchi grigi. Qui, il fiume Tevere nasce ai piedi del Monte Fumaiolo, e si può raggiungere la sorgente a piedi, camminando attraverso faggete.
In Toscana, il Piccolo Museo del Diario a Pieve Santo Stefano offre un viaggio immersivo attraverso migliaia di scritture di persone comuni. Questo museo, fondato nel 1984, raccoglie oltre 10.000 unità diaristiche, offrendo una preziosa testimonianza della nostra storia passata e della società.
Il viaggio termina a Sansepolcro, città di Piero della Francesca. Qui, oltre a visitare l’Aboca Museum dedicato alle piante officinali, si può ammirare la Deposizione di Rosso Fiorentino nella chiesa di San Lorenzo, rientrata dopo sette anni di restauro. Sansepolcro è anche sede di Casermarcheologica, uno spazio culturale aperto alla città che propone una ricca programmazione di workshop, laboratori creativi e mostre.
Per chi desidera esplorare questo itinerario, consigliamo di partire da Forlì e di dedicare almeno una settimana per seguire tutte le tappe. Ogni luogo offre esperienze uniche, dalla cultura all’arte, dalla natura alla storia. Per i viaggiatori occasionali, suggeriamo di non perdere la mostra dei Preraffaelliti a Forlì e di visitare la Biblioteca Malatestiana a Cesena. Entrambi i luoghi offrono un’immersione profonda nella cultura e nella storia della regione.
Per i viaggiatori esperti, consigliamo di esplorare i sentieri del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e di visitare il Piccolo Museo del Diario a Pieve Santo Stefano. Questi luoghi offrono un’esperienza più intima e riflessiva, permettendo di entrare in contatto con la natura e con le storie personali delle persone che hanno vissuto in queste terre.
In conclusione, questo itinerario tra Romagna e Toscana offre un viaggio ricco di scoperte e di emozioni, invitando i viaggiatori a immergersi nella bellezza e nella storia di queste regioni. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, troverete sicuramente qualcosa che vi affascinerà e vi ispirerà lungo il cammino. Buon viaggio!
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