Che meraviglia! Trovo che iniziative come queste esaltino la spiritualità e la bellezza dell'arte. È davvero incredibile come la tradizione dei presepi riesca a rimanere viva e coinvolgente.
A Treviso, durante le festività natalizie, l’intero centro cittadino diventa uno straordinario contenitore di arte sacra e creatività spirituale, con La Via dei Presepi. Quest’affascinante percorso turistico-culturale si dipana tra il 26 dicembre e il 6 gennaio, permettendo ai visitatori di ammirare grandiosi presepi e altre espressioni artistiche legate alla Natività conservate nelle chiese cittadine ed altre località incantevoli. Il progetto è sostenuto dal Comune insieme a Cattedrale Eventi Arte e Cultura ed al gruppo volontario Chiese Aperte Treviso. Tale iniziativa mette in luce la tradizione e l’estro creativo locale, convertendo la città in un vibrante fulcro culturale pieno di vita spirituale.
L’itinerario abbraccia vari siti emblematici nel cuore della città di Treviso. Tra le sue tappe imperdibili spicca il Duomo, con una cripta dal sapore romanico e capolavori firmati da maestri come il Pordenone e Tiziano Vecellio; qui viene allestito un tradizionale presepe che cattura l’immaginazione dei visitatori con la sua straordinaria imponenza. Nella chiesa di San Francesco si assiste alla nascita di un presepe che trae ispirazione dal Cantico delle Creature, in perfetta sinergia con le celebrazioni del centenario francescano (1225-2025). Nel tempio consacrato a Sant’Agnese si può ammirare un classico presepe ornato dai pilastri corinzi ed eleganti affreschi settecenteschi; diversamente, quello presente nella chiesa di Santa Maria Maddalena è modellato secondo lo stile romano degli acquerelli firmati da Ettore Roesler Franz. Una novità che contraddistingue l’edizione 2024/2025 si trova nella mostra allestita presso la chiesa dedicata a San Giovanni della Croce: qui trovano spazio numerosi presepi accanto a curati diorami esposti al pubblico. Conclude questo suggestivo itinerario l’esposizione situata nella chiesa di Santa Maria Maggiore: uno spettacolo unico in cui convivono antiche consuetudini natalizie accompagnate dalla ricchezza storica risalente al Quattrocento.
In aggiunta ai tradizionali presepi ospitati nelle chiese, l’itinerario include anche l’incantevole presepe artistico dei Vigili del Fuoco di Treviso e quello di Ponte Dante che si distingue per la sua manifestazione della creatività comune. All’interno del museo etnografico provinciale Case Piavone, è possibile visitare la mostra L’incanto del Natale tra il 15 dicembre e il 19 gennaio, offrendo ulteriori opportunità per calarsi nel clima natalizio. Il museo di Santa Caterina offre inoltre visite guidate su appuntamento lungo un itinerario sulla Natività, valorizzato dagli straordinari Maestri del Rinascimento come Jacopo Bassano, Girolamo da Treviso e Domenico Capriolo che hanno splendidamente rappresentato tale evento.
Per chi si sposta saltuariamente, Treviso durante il Natale è un’opportunità unica per vivere una tradizione che amalgama arte e spiritualità in maniera insolitamente suggestiva. Si suggerisce di pianificare la visita per partecipare alle guide presso il museo di Santa Caterina, al fine di apprezzare interamente le opere rinascimentali degli illustri Maestri. Gli esperti nel viaggiare possono dedicarsi all’analisi minuziosa dei particolari architettonici nelle chiese locali o confrontarsi con i diversi stili artistici dei presepi per accedere a una maggiore comprensione delle influenze estetiche e culturali che hanno scolpito l’identità cittadina nei secoli.
Per riassumere, La Via dei Presepi trascende il concetto di semplice percorso artistico ed è piuttosto un viaggio storico-culturale nel cuore trevigiano. Esortiamo i lettori a meditare su come le feste natalizie possano ampliare la nostra visione del patrimonio culturale e spirituale, aprendo orizzonti nuovi su cosa rappresenti davvero celebrare il Natale in una città storicamente affascinante.
Che meraviglia! Trovo che iniziative come queste esaltino la spiritualità e la bellezza dell'arte. È davvero incredibile come la tradizione dei presepi riesca a rimanere viva e coinvolgente.
Sì, ma non mi sembra un modo più originale di vivere il Natale, sempre i soliti presepi. Sarebbe interessante vedere un approccio più contemporaneo, qualcosa che possa attirare anche i più giovani.
In effetti la tradizione del presepe è un po' datata e rischia di annoiare se non si rinnova. Tuttavia, c'è qualcosa di rassicurante nella ripetizione di questi riti che ci collega al passato.
La Via dei Presepi è fantastica per chi è appassionato di storia e arte. Non è solo un 'giro di chiese', ma un'esperienza incredibilmente ricca di contenuti culturali e riflessioni spirituali.
A me sembra una trovata turistica più che altro, i veri valori del Natale si perdono fra eventi e attrazioni. La spiritualità è ben altra cosa e non dovrebbe essere mercificata.
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