Bellissima iniziativa! Finalmente un progetto che valorizza la bellezza e la cultura dei nostri borghi. Ci voleva qualcuno che pensasse al turismo sostenibile!
La Lazio Blue Route rappresenta un’iniziativa innovativa nel panorama del turismo sostenibile italiano, volta a valorizzare il litorale laziale e i suoi Borghi Marinari. Questo progetto, ideato dall’architetto Alberto Renzi su incarico dell’Associazione MAR, è stato presentato al Blue Planet Economy ExpoForum. La Lazio Blue Route si estende per circa 200 chilometri, collegando Montalto di Castro, al confine con la Toscana, fino a Roma. L’itinerario mira a diventare un punto di riferimento per il turismo culturale e sostenibile, integrando elementi storici, archeologici e naturali lungo il suo percorso.
Nel suo progetto pilota, la Lazio Blue Route non si limita soltanto a collegare centri abitati e borghi, ma ingloba anche due patrimoni mondiali dell’UNESCO, un porto internazionale e cinque attracchi turistici. Grazia Maria Iadarola, dirigente responsabile della sezione Blue Economy della Regione Lazio, ha urlato nuove azioni per sostenere i comuni e le attività locali, ponendo enfasi sulla rilevanza della Blue Economy e sull’accessibilità per tutti. Questo approccio integrato mira a promuovere il turismo sostenibile e a valorizzare le risorse locali.
L’inizio della Lazio Blue Route affascina con dieci fermate, che coinvolgono nove comuni laziali, di cui otto sono borghi marinari di alta qualità. L’avventura parte da Montalto di Castro, muovendo verso Tarquinia, rinomata per il suo tesoro di siti etruschi. Allumiere, Civitavecchia, Santa Marinella, Ladispoli e Cerveteri, quest’ultima celebre per la sua necropoli riconosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO, fanno parte dell’itinerario. Il percorso culmina con un sorprendente accesso a Roma, segnando un cammino pittoresco lungo le sponde del Tevere. Ogni tappa offre l’opportunità di esplorare la tradizione culinaria locale e le manifestazioni culturali, rendendo il viaggio un’esperienza immersiva e autentica.
Per i viaggiatori occasionali, la Lazio Blue Route rappresenta un’opportunità unica per scoprire la bellezza e la storia del litorale laziale. Consigliamo di dedicare del tempo a ciascuna tappa, immergendosi nella cultura locale e assaporando la cucina tradizionale. Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare i punti meno conosciuti dell’itinerario, come le aree naturali e i siti archeologici meno frequentati, per un’esperienza più intima e personale. Riflettendo sul significato di questo progetto, la Lazio Blue Route invita a considerare il viaggio non solo come una scoperta di luoghi, ma come un’opportunità per connettersi con le comunità locali e contribuire alla loro valorizzazione sostenibile.
Bellissima iniziativa! Finalmente un progetto che valorizza la bellezza e la cultura dei nostri borghi. Ci voleva qualcuno che pensasse al turismo sostenibile!
Mah, un'idea carina, ma spero che non si trasformi solo in una trovata commerciale che rovina i paesaggi naturali. Già vedo i soliti turisti incivili.
Mi sembra una copia di altri progetti simili in Europa. Originalità zero, ma se funziona, tanto meglio per il turismo locale.
Mi preoccupa un po' l'impatto ambientale degli attracchi turistici. Sarà veramente sostenibile o è solo marketing green per attirare visitatori?
Da romano posso solo dire che ogni iniziativa che porta a riscoprire Roma e il Lazio è da sostenere. Speriamo bene!
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