L’8 marzo segna l’inaugurazione del “Cammino di Sant’Antonino”, un itinerario che si snoda tra Castellammare di Stabia e Sorrento, promosso dalla diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia. Questo evento, inizialmente previsto per il 1° marzo, è stato posticipato a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Il cammino si inserisce nel contesto del Giubileo della Speranza e celebra il 14° centenario della morte di Sant’Antonino Abate, patrono di Sorrento. Ogni primo sabato del mese, i fedeli avranno la chance di dedicarsi a un viaggio interiore, riscoprendo le proprie radici culturali e religiose.
Il “Cammino di Sant’Antonino” si articola in due percorsi distinti, ciascuno con le proprie peculiarità. La variante situata in altitudine, rivolta ai camminatori più preparati, si sviluppa sul Monte Faito, un sito di profonda importanza per la venerazione di San Michele, Sant’Antonino e San Catello. Seguendo i sentieri del Club Alpino Italiano (CAI), i partecipanti attraverseranno Santa Maria del Castello e Monte Comune, per poi giungere ad Arola, godendo di panorami mozzafiato lungo il tragitto. La variante nella parte inferiore, invece, ripercorre l’antico tragitto della Via Minerva, un cammino di circa 20 km che mette in comunicazione l’antica città di Stabia con Punta Campanella, attraverso Sorrento. Questo itinerario offre un’esperienza immersiva tra borghi storici, vicoli e sentieri poco conosciuti dal turismo di massa.
Parallelamente all’inaugurazione del cammino, ad Amalfi proseguono i lavori di restyling di Piazza Municipio. L’ambizioso progetto, finanziato con 1 milione e 400 mila euro dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano, mira a trasformare la piazza in un ambiente aperto e accogliente. I lavori includono lo spostamento e la ricollocazione del Monumento ai Caduti, il recupero della pavimentazione storica in pietra lavica vesuviana, e la realizzazione di marciapiedi e arredi urbani. Inoltre, sarà installato un ascensore per il superamento delle barriere architettoniche presso la Casa Comunale. Questo progetto non solo valorizza il patrimonio storico di Amalfi, ma promuove anche l’aggregazione sociale e culturale.
Per i viaggiatori occasionali che desiderano esplorare il “Cammino di Sant’Antonino”, consigliamo di prepararsi adeguatamente per affrontare i sentieri del Monte Faito, portando con sé abbigliamento e attrezzature adatte all’escursionismo. Questo cammino offre un’opportunità unica per connettersi con la natura e la spiritualità, lontano dai percorsi turistici più battuti.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare anche i borghi storici lungo la Via Minerva, immergendosi nella cultura locale e scoprendo le tradizioni che hanno plasmato questa regione nel corso dei secoli. Lungo il percorso, non mancate di assaporare la cucina locale, ricca di sapori autentici e genuini.
In conclusione, sia che siate alla ricerca di un’esperienza spirituale o di un’avventura culturale, il “Cammino di Sant’Antonino” e il restyling di Piazza Municipio ad Amalfi offrono un’opportunità per riflettere sul valore del patrimonio storico e naturale, invitandovi a scoprire le meraviglie nascoste della Campania.
Scopri come l'evento 'Le Donne della Famiglia Medici' mira a rivalutare il ruolo femminile nella…
Scopri come l'iniziativa dell'Aou di Sassari a Porto Ferro sta rivoluzionando il turismo inclusivo, offrendo…
Scopri come l'associazione terra di valdelsa e google hanno collaborato per correggere le indicazioni stradali…
Scopri come la Valtellina offre un'immersione totale nella natura e nella tradizione enogastronomica, con percorsi…
Scopri le meraviglie nascoste d'Italia con il 'Treno della Dolce Vita' o immergiti nella Spagna…
Ascea e Ceraso unite per riscoprire le radici del Mediterraneo: un itinerario europeo tra storia,…
View Comments
Un altro sentiero religioso, ma ce n'era veramente bisogno? Sembra solo un'altra scusa per attirare turisti e vendere qualche panino in più.
Finalmente un'idea che valorizza le bellezze locali e le tradizioni culturali! Era ora che si facesse di più per promuovere il nostro patrimonio.
Sarebbe stato interessante includere una parte anche dedicata all'accessibilità per chi ha difficoltà a camminare su percorsi accidentati. Non tutti possono affrontare il Monte Faito!