Il turismo slow rappresenta un approccio distintivo al viaggio che promuove l’esplorazione del territorio con calma e riflessione. Questa modalità consente ai viaggiatori di integrarsi profondamente con la cultura, le tradizioni locali e i paesaggi visitati. In Italia, tale trend sta guadagnando terreno; lo evidenzia l’imminente Agritravel Expo previsto per Bergamo dal 4 al 6 aprile 2025. Nel corso dell’evento verranno forniti dati importanti: nell’anno appena trascorso 148 mila persone hanno percorso cammini diversi registrando più di 1 milione e 350 mila pernottamenti. Tali statistiche mettono in luce come i cammini stiano diventando sempre più fondamentali per una scoperta genuina del patrimonio italiano in chiave sostenibile.
Un’altra dimensione affascinante dei sentieri italiani è rappresentata dalla Penisola del Sinis in Sardegna: qui si dispiega una straordinaria esperienza sensoriale attraverso paesaggi marittimi, lagune, saline ed eleganti dune sabbiose. Il progetto denominato ‘Noi camminiamo in Sardegna’ invita a esplorare questi itinerari meravigliosi tra borghi genuini dove riscoprire antiche tradizioni artigianali. Un ulteriore tracciato meritevole d’attenzione è il famoso Cammino di Carlo Magno, lungo ben 225 km dall’affascinante Bergamo fino a Carisolo; quest’itinerario segue le impronte dell’illustre imperatore nelle valli lombarde e trentine rivelando storie intrise sia di fatto storico sia leggende avvincenti nell’incontro fra chiese storiche eterne ed eleganti castelli.
Da non trascurare poi la storica Via Francigena Toscana: estesa per complessivi 394 km tramite fitti boschi verdi maestosi oltre a dolci colline ondulate parallele al passaggio delle città artistiche; essa ripercorre infatti gli stessi sentieri calcati da pellegrini cercatori d’anime illuminate o mercanti laboriosi nei secoli passati. Composta da ben sedici tappe distinte, questo tragitto non solo abbraccia ritmi spirituali ma rappresenta anche una celebrazione della cultura popolare elevata dai panorami straordinariamente evocativi incontrati lungo l’itinerario.
L’Alta Via delle Grazie si snoda per ben 271 km attraverso la Lombardia ed è concepita come un cammino spirituale che accoglie i pellegrini in modo totalmente volontario. Le sue tredici tappe conducono a diciotto santuari dedicati alla figura mariana; tuttavia l’esperienza si estende oltre la dimensione della fede religiosa per abbracciare anche aspetti legati alla natura circostante e al contesto culturale del luogo. Spostandoci in Sardegna troviamo il cammino di Borutta: questo percorso rappresenta una vera immersione nella cultura locale ed include le vestigia di più di trenta nuraghi nonché il pregiato monastero benedettino intitolato a San Pietro di Sorres.
Rimanendo sulle tracce delle vie fluviali, vi è poi il Sentiero lungo l’Adda che consente agli escursionisti l’opportunità unica di scoprire scenari sia naturali sia storici. Tra questi spiccano monumenti quali quello del villaggio operaio Crespi d’Adda oppure dell’antico traghetto attribuito all’epoca Leonardesca. Questa esperienza esplorativa può essere affrontata indifferentemente a piedi o in bicicletta, evidenziando così come gli itinerari pedonali riescano splendidamente a fondere meraviglie naturali con patrimoni storici richiamando oggi sempre maggiore attenzione.
Chi intende avviarsi su uno specifico itinerario dovrebbe prendersi il tempo necessario per prepararsi in modo appropriato; è fondamentale optare per tragitti che siano consoni alle proprie predisposizioni fisiche e ai propri interessi culturali. L’attività del viaggiare a piedi, infatti, non solo consente di scoprire angoli remoti delle terre visitate ma facilita anche l’interazione autentica con le popolazioni locali, impegnandosi così in una vera esperienza immersiva.
Rivolgendoci ai più navigati appassionati dei viaggi pedestri, consigliamo l’indagine sui sentieri meno battuti: si pensi, ad esempio, ai tragitti storici delle transumanze tra Abruzzo e Molise o alle vedute mozzafiato dei sentieri liguri ed emiliano-romagnoli. Tali itinerari propongono al viandante uno sguardo privilegiato sulla varietà paesaggistica italiana.
Pertanto possiamo affermare che gli itinerari italiani costituiscono occasioni straordinarie per ritrovare se stessi, immergendosi nel cuore pulsante della natura; si tratta di esperienze capaci di oltrepassare il confine del mero turismo convenzionale. Che sia indirizzato verso una dimensione spirituale piuttosto che culturale o ancora storica… ogni passo compie parte dell’invito all’esplorazione delle incredibili meraviglie del nostro stivale. Buona traversata!
Scopri come l'associazione terra di valdelsa e google hanno collaborato per correggere le indicazioni stradali…
Scopri come la Valtellina offre un'immersione totale nella natura e nella tradizione enogastronomica, con percorsi…
Scopri le meraviglie nascoste d'Italia con il 'Treno della Dolce Vita' o immergiti nella Spagna…
Ascea e Ceraso unite per riscoprire le radici del Mediterraneo: un itinerario europeo tra storia,…
Analizziamo il nuovo progetto ferroviario tra revival del lusso e impatto ambientale, valutando alternative sostenibili…
L'alleanza tra Shiruq e Mappamondo ridefinisce il turismo culturale con itinerari unici, dalla Groenlandia al…
View Comments
Adoro l'idea del turismo slow! Finalmente ci si prende del tempo per godersi il viaggio e non solo per accumulare selfie nei posti più turistici. 😊
Bella l'idea, ma chi ha tempo per camminare così tanto? Alcuni di noi hanno un lavoro e impegni 'reali'.
Ogni cammino racconta storie e culture dimenticate... chi dice che camminare è solo per chi ha troppo tempo libero non capisce il vero senso del viaggio.
Non tutti possono permettersi di esplorare in questo modo. Alla fine, non è più una questione di tempo ma di privilegi economici. 😒
Mah, io credo che sia accessibile a tutti. Esistono percorsi di diverse difficoltà, non serve un grande budget per un paio di scarpe da trekking e un panino nel sacco!