La recente scoperta del luogo esatto di sepoltura di Platone nell’Accademia di Atene ha suscitato grande interesse nel mondo accademico e oltre. Grazie alle avanzate tecniche di indagine applicate ai papiri carbonizzati di Ercolano, è stato possibile decifrare informazioni precedentemente sconosciute o mal interpretate riguardanti la vita e le vicende del celebre filosofo greco. Il papirologo Graziano Ranocchia, dell’Università di Pisa, ha rivelato che Platone fu sepolto nel giardino dell’Accademia, un’area privata riservata alla scuola platonica, vicino al Museion o sacello sacro alle Muse. Questa scoperta, frutto del progetto di ricerca ‘GreekSchools’, non solo getta luce sulla vita di Platone ma apre anche nuove prospettive sulla storia dell’Accademia e della filosofia antica.
Il progetto ‘GreekSchools’, guidato da Ranocchia in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Biblioteca Nazionale di Napoli, ha impiegato tecnologie altamente sofisticate, come i raggi X, la tomografia, l’imaging all’infrarosso e la microscopia digitale ad alta risoluzione. Questi strumenti hanno permesso di indagare i papiri senza danneggiarli, rivelando oltre 1000 parole nuove o diversamente lette, corrispondenti a circa il 30% di testo in più rispetto agli studi precedenti. La scoperta di circa 10 nuovi frammenti di papiro di media grandezza ha portato a una revisione significativa della storia dell’Accademia e della vita di Platone, comprese le circostanze della sua vendita come schiavo e dettagli sulla sua ultima notte.
Le nuove informazioni estratte dai papiri di Ercolano offrono una visione più dettagliata e complessa della vita di Platone e del contesto storico-culturale in cui visse. La correzione di date e eventi, come la vendita di Platone come schiavo sull’isola di Egina, non solo nel 404 a.C. ma anche nel 399 a.C., sfida le precedenti cronologie e interpretazioni storiche. Inoltre, le rivelazioni su figure come Carneade e le discussioni filosofiche con lo stoico Diogene di Babilonia arricchiscono ulteriormente la nostra comprensione della filosofia antica e delle sue dinamiche interne.
La scoperta del luogo di sepoltura di Platone nell’Accademia di Atene rappresenta un momento significativo nella storia della ricerca archeologica e filosofica. Grazie all’impiego di tecnologie avanzate e alla collaborazione internazionale, il progetto ‘GreekSchools’ ha aperto nuove porte alla comprensione della vita e dell’opera di Platone, oltre a fornire dettagli preziosi sulla storia dell’Accademia e della filosofia antica. Questa scoperta non solo arricchisce il nostro sapere storico ma stimola anche una riflessione più ampia sull’importanza della conservazione e dello studio dei manufatti antichi.
Consiglio base di viaggio: Per chi è appassionato di storia antica e filosofia, una visita all’Accademia di Atene, con la nuova consapevolezza del luogo di sepoltura di Platone, può offrire un’esperienza di viaggio arricchita e profondamente significativa.
Informazione avanzata per viaggiatori esperti: Approfondire la conoscenza dei metodi utilizzati nella decifrazione dei papiri di Ercolano, come l’imaging all’infrarosso e la microscopia digitale, può offrire spunti interessanti su come la tecnologia sta rivoluzionando lo studio dei manufatti antichi, trasformando il modo in cui interagiamo con la storia.
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Finalmente la tecnologia serve a qualcosa di veramente utile, scoprire la vera storia! Bravi scienziati.
Questo è soltanto un'altra dimostrazione che viviamo in un'era dove il passato non ha più segreti. Ma non dovremmo lasciare riposare in pace i morti?