Ma che bella iniziativa! Finalmente si pensa a valorizzare il nostro mare. Spero che vinca Scicli, se lo meritano!
Scicli, incantevole cittadina iblea con i suoi 22 chilometri di costa, ha annunciato la sua candidatura per diventare la prima “Capitale italiana del mare”. Questa ambiziosa iniziativa, promossa dal Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare in sinergia con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, mira a valorizzare il patrimonio marittimo nazionale, promuovendo la tutela dell’ambiente, l’uso sostenibile delle risorse e lo sviluppo dell’economia blu. Il Comune vincitore riceverà un finanziamento di *1 milione di euro per realizzare un programma annuale di iniziative dedicate al mare.
Il cuore della candidatura di Scicli risiede nelle sue quattro pittoresche borgate marinare: Playa Grande, Donnalucata, Cava d’Aliga e Sampieri. Queste località, intrise di storia e tradizioni, rappresentano un legame indissolubile tra la comunità sciclitana e il mare. L’amministrazione comunale intende trasformare queste borgate in veri e propri “cantieri di comunità”, laboratori viventi dove si promuovono la pesca sostenibile, l’educazione ambientale e un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente. Sono in programma la realizzazione di percorsi litoranei fruibili, allestimenti espositivi volti a celebrare la cultura marinaresca, luoghi di residenza per artisti con ispirazione marittima e progetti di scienza partecipativa per il rilevamento della salubrità delle acque e dei detriti oceanici. “Scicli, le sue borgate, il mare” è il motto della candidatura, che riassume con chiarezza questa prospettiva.
Un altro pilastro fondamentale della candidatura di Scicli è il miglioramento delle infrastrutture portuali, con particolare attenzione al porticciolo di Donnalucata. Grazie a un finanziamento regionale di 600.000 euro, sono stati avviati importanti lavori di dragaggio dei fondali, messa in sicurezza, nuova illuminazione e ripristino delle banchine. Parte dei sedimenti dragati è stata utilizzata per il ripascimento dell’arenile di Spinasanta, un’iniziativa che dimostra l’impegno di Scicli nella gestione sostenibile delle risorse naturali. L’obiettivo è creare un’infrastruttura portuale efficiente e sicura, in grado di supportare la pesca artigianale e il diporto locale, contribuendo allo sviluppo economico della comunità.
Scicli, parte del sito UNESCO “Città tardo barocche del Val di Noto” dal 2002, intende valorizzare il suo patrimonio culturale integrandolo con il progetto “Capitale italiana del mare”. L’obiettivo è creare un’offerta turistica integrata e sostenibile, che unisca la bellezza del barocco ibleo con le meraviglie del paesaggio costiero. La candidatura di Scicli pone inoltre grande attenzione all’economia blu, un settore in forte crescita che in Italia vale 216,7 miliardi di euro e coinvolge oltre 1,08 milioni di occupati. Scicli intende sfruttare questa opportunità per aggiornare le competenze dei suoi cittadini, promuovendo la cantieristica leggera, i servizi portuali, l’ospitalità green e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese. Infine, la candidatura affronta il tema della resilienza costiera e dei cambiamenti climatici, promuovendo soluzioni “nature-based” e piani di adattamento che coinvolgano residenti, operatori e scuole.
La candidatura di Scicli a “Capitale italiana del mare” è un’occasione unica per scoprire un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di esplorare le borgate marinare, assaporando la cucina locale a base di pesce fresco e godendosi il sole e il mare. Un’esperienza indimenticabile è la visita alla Fornace Penna a Sampieri, un esempio di archeologia industriale che testimonia il passato produttivo della zona.
Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di approfondire la conoscenza dell’economia blu, partecipando a workshop e seminari dedicati alla pesca sostenibile, alla cantieristica leggera e all’innovazione nel settore marittimo. Un’altra opportunità è quella di collaborare con le associazioni locali per il monitoraggio della qualità delle acque e dei rifiuti marini, contribuendo attivamente alla tutela dell’ambiente.
La candidatura di Scicli ci invita a riflettere sul valore del mare come risorsa economica, culturale e ambientale. Un mare da proteggere e valorizzare, per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni. Il mare non è solo un luogo di vacanza, ma un patrimonio da custodire con cura e rispetto.*
Ma che bella iniziativa! Finalmente si pensa a valorizzare il nostro mare. Spero che vinca Scicli, se lo meritano!
1 milione di euro? Speriamo che li usino davvero per il mare e non per altro... conosco i miei polli!
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