Finalmente un'alternativa valida al solito centro storico! Speriamo che i turisti apprezzino e che si riduca un po' la pressione su Colosseo e dintorni.
È stato inaugurato oggi, 09/05/2025, un nuovo percorso turistico che unisce Tor Fiscale al Parco degli Acquedotti, un’iniziativa parte del progetto “Unexpected Itineraries of Rome”. Questa passeggiata, la quarta di una serie mirata a promuovere un turismo più responsabile e genuino, ha l’obiettivo di mettere in luce una Roma meno conosciuta, al di fuori dei classici itinerari turistici. L’intento è quello di regalare ai visitatori un’esperienza totale nella storia e nella natura, portandoli alla scoperta di luoghi intrisi di fascino e significato.
Il progetto “Unexpected Itineraries of Rome” ammonta a un investimento di 1,2 milioni di euro, attuato in collaborazione con il Ministero del Turismo e finanziato attraverso fondi del Piano di Sviluppo e Coesione. L’iniziativa punta a ridurre la pressione sul centro storico, deviando i flussi turistici verso zone meno centrali, ma altrettanto ricche di punti di interesse. L’itinerario Tor Fiscale-Parco degli Acquedotti si sviluppa per circa 4 chilometri e può essere affrontato a piedi o in bicicletta, risultando accessibile a svariate tipologie di visitatori.
Il percorso si snoda attraverso i parchi di Tor Fiscale e degli Acquedotti, un’area verde protetta che offre una combinazione ideale tra storia e ambiente naturale. Durante il tragitto, i visitatori possono contemplare testimonianze storiche di pregio inestimabile, tra cui la Torre del Fiscale, databile al XII-XIII secolo, e i resti di sette acquedotti romani, tra cui l’imponente Acquedotto Claudio e il raffinato Acquedotto Felice. L’Acquedotto Claudio, avviato nel 38 d. C. dall’imperatore Caligola e terminato nel 52 d. C. da Claudio, si estendeva per oltre 68 chilometri, rappresentando una delle opere idrauliche più significative dell’antichità. L’Acquedotto Felice, eretto tra il 1585 e il 1587 durante il pontificato di Papa Sisto V, segnò la ripresa della costruzione di acquedotti a Roma dopo più di tredici secoli.
L’itinerario dà anche l’opportunità di scoprire il Casale Roma Vecchia, un edificio innalzato tra il IV e il V secolo su rovine romane, e i resti della Villa delle Vignacce, una grande dimora romana con ambienti termali e ornamenti scultorei. Un pannello informativo è dedicato alla figura di Don Roberto Sardelli e alla vicenda della scuola nata tra gli anni trenta e settanta del Novecento all’interno delle baracche cresciute all’ombra degli archi degli acquedotti.
Per accrescere l’accessibilità e la qualità della visita, lungo il cammino sono stati collocati 48 pannelli esplicativi con QR code tattile, mappe e indicazioni direzionali, oltre a supporti per biciclette e targhette botaniche. È inoltre a disposizione un’applicazione multimediale bilingue (Unexpected.it Rome) che mette a disposizione una guida interattiva con contenuti georeferenziati, testi, immagini e audio. L’app, pensata per l’utilizzo con dispositivi adatti ai non vedenti, fornisce descrizioni audio in italiano e inglese.
Questo nuovo percorso costituisce un’occasione da non perdere per i viaggiatori che aspirano a scoprire una Roma genuina e meno frequentata. Per i visitatori occasionali, suggeriamo di riservare un’intera giornata all’esplorazione del Parco degli Acquedotti, magari affittando una bicicletta per apprezzare appieno lo splendore del paesaggio. Non dimenticate di scaricare l’app “Unexpected Itineraries of Rome” per avere a portata di mano tutte le informazioni utili sul percorso.
Per i viaggiatori più preparati, consigliamo di approfondire la storia degli acquedotti romani, studiando le tecniche ingegneristiche utilizzate per la loro costruzione e il loro impatto sulla vita quotidiana dell’antica Roma. Un’ottima idea potrebbe essere quella di combinare la visita al Parco degli Acquedotti con un’escursione all’Appia Antica, per immergersi completamente nella storia e nella natura del territorio romano.
La valorizzazione di aree come il Parco degli Acquedotti ci ricorda l’importanza di un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente, capace di generare benefici economici per le comunità locali e di preservare il patrimonio culturale per le future generazioni.
Finalmente un'alternativa valida al solito centro storico! Speriamo che i turisti apprezzino e che si riduca un po' la pressione su Colosseo e dintorni.
1,2 milioni di euro? Ma non potevano usare quei soldi per sistemare le buche nelle strade? Sempre a pensare ai turisti e noi residenti?
Bellissima iniziativa, peccato solo per la mancanza di ombra in alcune zone del percorso. D'estate sarà dura farla tutta a piedi.
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