Roma, la città eterna, festeggia il suo 2776° anniversario con una serie di eventi che illuminano la grandezza e la profondità della sua storia millenaria. Secondo la leggenda, fu Romolo a fondare Roma il 21 aprile del 753 a.C., e da allora, ogni anno, questa data segna un momento di riflessione e celebrazione per la capitale italiana. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha sottolineato l’importanza di questo giorno con un tweet che celebra l’ingresso del sole nel Pantheon, un fenomeno che si verifica precisamente a mezzogiorno ogni 21 aprile, simbolo dell’armonia tra la città e il cosmo.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha evidenziato come il mito della fondazione di Roma enfatizzi l’apertura e l’inclusività della città, un principio che ha guidato la sua evoluzione politica e sociale fin dalle origini. Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il vicepremier Matteo Salvini hanno espresso i loro auguri, sottolineando il ruolo di Roma come culla di civiltà e bellezza, e ribadendo l’impegno per la sua tutela e valorizzazione in vista di eventi futuri come il Giubileo del 2025 e l’Expo 2030.
Per commemorare il 2777° anniversario della fondazione di Roma, la città si è animata con un ricco calendario di eventi culturali che spaziano dalle visite guidate a mostre, spettacoli, e laboratori didattici, organizzati da Roma Capitale e Zètema Progetto Cultura. Tra le iniziative più significative, la nuova illuminazione della Villa di Massenzio sulla via Appia Antica, che permette di ammirare i resti monumentali anche di notte, e la mostra gratuita dedicata alla Dea Roma di Pietro Tenerani presso la Sala Santa Rita.
Il programma culturale ha incluso incontri con artisti contemporanei, come l’evento “Abitare la distanza” con Giancarla Frare a Villa Torlonia, e visite guidate speciali ai Musei Capitolini, al Museo della Repubblica Romana, e al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, offrendo ai cittadini e ai visitatori l’opportunità di riscoprire la ricchezza storica e artistica di Roma.
Un aspetto fondamentale delle celebrazioni per il Natale di Roma è stata l’attenzione all’inclusione sociale, con la traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS) per molte delle attività proposte, grazie alla collaborazione del Dipartimento Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale. Questo sforzo ha reso gli eventi accessibili a un pubblico più ampio, inclusi i cittadini sorfi, dimostrando l’impegno della città verso l’accessibilità e l’inclusione.
In conclusione, il Natale di Roma non è solo una festa per celebrare l’anniversario della fondazione della città, ma un momento per riflettere sulla sua storia, la sua cultura, e il suo ruolo nel mondo moderno. Un consiglio amichevole per chi viaggia a Roma in questo periodo: immergetevi nelle celebrazioni, partecipate agli eventi culturali e lasciatevi ispirare dalla storia millenaria di questa città unica. Per i viaggiatori esperti, un suggerimento avanzato è di approfittare delle visite guidate speciali e delle aperture notturne di monumenti solitamente inaccessibili, per scoprire aspetti meno noti ma altrettanto affascinanti di Roma. La celebrazione del Natale di Roma ci ricorda che, nonostante il passare dei secoli, la città eterna continua a essere un punto di riferimento culturale e storico per l’umanità intera.
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