Il Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova, situato nel cuore pulsante del centro storico di Napoli, rappresenta una delle gemme più preziose e affascinanti della città. Fondato nel 1279, questo antico complesso monastico ha attraversato secoli di storia, subendo trasformazioni sia architettoniche che decorative, fino a diventare oggi un importante scrigno di arte e storia. La presentazione del progetto di restauro dei dipinti murali del Chiostro di San Giacomo della Marca, avvenuta stamattina alle 11:30, segna un ulteriore passo avanti nella valorizzazione e nella conservazione del patrimonio culturale napoletano.
Il chiostro, che deve il suo nome a un ciclo di affreschi dedicati a San Giacomo della Marca, ha visto nei decenni passati momenti di degrado, al punto da essere utilizzato come parcheggio di automobili. Oggi, grazie all’impegno della San Martino Alberghi Srl e alla collaborazione con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, si avvia un progetto di restauro che mira a recuperare tre dipinti murali del XVII secolo, tra cui spicca La Deposizione di Cristo, opera attribuita a Simone Papa detto ‘il moderno’.
Il restauro dei dipinti murali non rappresenta solo un’operazione di recupero artistico, ma anche un’importante occasione formativa. Il progetto prevede infatti l’istituzione di un cantiere didattico permanente, che coinvolgerà docenti e studenti del Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali. Questa iniziativa, promossa dalla San Martino Alberghi Srl e sostenuta dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, permetterà di studiare le superfici pittoriche e di avviare un recupero fondamentale per gli affreschi, danneggiati anche dall’inquinamento da idrocarburi.
Il direttore del Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova, Giuseppe Reale, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, che rappresenta un ulteriore passo avanti nella lunga storia di impegno verso il patrimonio culturale della città. Francesca Pagliari, in rappresentanza della San Martino Alberghi Srl, ha evidenziato come il restauro della Deposizione di Cristo sia solo l’inizio di un progetto più ampio, che mira a dimostrare come l’attività imprenditoriale e le competenze tecniche e scientifiche possano essere un volano per il recupero dei beni culturali.
Il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova non è solo un luogo di interesse storico-artistico, ma anche sede di curiosità che attirano numerosi turisti. Tra queste, spicca la presenza di una statua di Vlad Țepeș, figura leggendaria in Romania e ispirazione per il personaggio di Dracula di Bram Stoker. Il busto, collocato dinanzi al sepolcro del suocero Matteo Ferrillo, aggiunge un ulteriore elemento di fascino e mistero a questo complesso ricco di storia.
Il restauro del Chiostro di Santa Maria La Nova rappresenta un esempio significativo di come la conservazione del patrimonio culturale possa coniugarsi con la formazione accademica e l’impresa. Questo progetto non solo contribuirà a preservare opere d’arte di inestimabile valore, ma offrirà anche l’opportunità di formare le future generazioni di restauratori. Un consiglio base di viaggio correlato a questo tema è di approfittare delle visite a siti in restauro per comprendere meglio le sfide e le tecniche della conservazione artistica. Per i viaggiatori esperti, l’invito è a esplorare i cantieri didattici aperti, quando possibile, per arricchire la propria esperienza culturale con una conoscenza più approfondita dei processi di restauro.
La valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il restauro e la formazione rappresenta un’opportunità unica per stimolare una riflessione personale sull’importanza della conservazione e della trasmissione della cultura alle future generazioni.
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