Bel progetto per il Piemonte, ma chissà se realmente riuscirà ad attirare i turisti lontano dalle classiche mete già sovraffollate.
Il 2024 segna un’importante svolta per la sezione Piemonte e Valle d’Aosta dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.). In collaborazione con la Regione Piemonte e il Consiglio regionale, è stato presentato un progetto ambizioso volto ad ampliare l’offerta turistica subalpina. Il 14 novembre, l’iniziativa è stata lanciata con l’apertura di 46 dimore private di grande interesse storico e culturale. Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per restituire al territorio piemontese una ricchezza nascosta, intrisa di storia, cultura e tradizioni. Grazie a un protocollo d’intesa tra A.D.S.I. Piemonte e Valle d’Aosta e F.I.A.V.E.T. Piemonte, i visitatori potranno ammirare questi straordinari beni privati su prenotazione, attraverso programmi coordinati dalle agenzie di viaggio convenzionate.
Le dimore storiche, spesso considerate beni di lusso, sono in realtà testimoni della ricchezza storica e architettonica del Piemonte. Questo insieme inimitabile di architetture antiche, che include fortificazioni, residenze prestigiose, spazi verdi, tenute agricole e palazzi dell’aristocrazia, agisce come volano per la promozione e la rinascita turistica del territorio. L’iniziativa coinvolgerà inoltre il territorio biellese con l’inclusione di tre residenze storiche: Palazzo La Marmora, il Castello di Massazza e il Castello di Montecavallo a Vigliano Biellese.
Il progetto “Dimore Amiche del Piemonte” include circa 50 dimore storiche, distribuite in varie province della regione. Le prime a partecipare sono state le dimore situate in diversi territori: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli. All’incirca il 40% delle residenze sono rappresentate da fortificazioni, le ville costituiscono un quinto del totale, mentre il restante è costituito da palazzi e case storiche. I parchi di queste proprietà sono visitabili nell’90% dei casi, permettendo ai turisti di godere dell’incanto naturale e storico dei dintorni.
Quasi il 54% delle strutture è situato in località con una popolazione inferiore ai 20.000 abitanti, mentre il 29% si trova in piccoli centri che ospitano meno di 5.000 residenti. Questo esteso coinvolgimento territoriale consente di mettere in luce i piccoli centri e provare a ridurre le sfide legate all’eccesso di turismo in Italia. Le dimore storiche, gestite da proprietari privati, sono affidate alla loro responsabilità per la conservazione e la valorizzazione, contribuendo così a mantenere vivi usi e tradizioni antiche.
La provincia di Biella, con le sue dimore storiche, offre un viaggio affascinante tra storia e cultura. Tra le mete imperdibili vi è il Castello di Montecavallo, situato a Vigliano Biellese, famoso per il suo giardino all’italiana, il parco, i vigneti e la cantina vinicola. Costruito nel 1839, il castello è un esempio di architettura neogotica piemontese. La visita al castello include la scoperta della cantina storica risalente al 1830 e la degustazione dei vini prodotti dall’Azienda Vinicola Castello di Montecavallo.
Un’altra dimora di rilievo è Villa Era, situata tra le colline biellesi. Edificata tra il 1884 e il 1888, la villa è circondata da un giardino all’inglese e vigneti. La cantina di Villa Era produce vini biologici, riflettendo i valori di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. La visita alla villa offre l’opportunità di esplorare i grandi saloni, la biblioteca e il parco Ottocentesco.
Infine, Villa La Malpenga, visibile da ogni dove grazie alla sua posizione elevata, è una dimora storica aperta al pubblico solo in occasione di eventi speciali. La villa, costruita nel 1800, è famosa per il suo giardino all’inglese e la tradizione degli orti, che conta oltre 60 varietà di insalate.
Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di pianificare una visita alle dimore storiche del Biellese durante uno dei numerosi eventi speciali che si tengono durante l’anno. Queste occasioni offrono un’opportunità unica per esplorare luoghi solitamente chiusi al pubblico e per immergersi nella storia e nella cultura del Piemonte.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le dimore meno conosciute, situate nei piccoli borghi, per scoprire gemme nascoste e vivere esperienze autentiche lontano dai percorsi turistici tradizionali. Questi luoghi offrono un’opportunità unica per connettersi con la storia locale e per apprezzare la bellezza del paesaggio piemontese.
In conclusione, le dimore storiche del Piemonte rappresentano un patrimonio culturale di inestimabile valore, che merita di essere scoperto e valorizzato. Ogni visita è un viaggio nel tempo, un’opportunità per riscoprire il legame con le nostre radici e per trasmettere alle nuove generazioni il senso di appartenenza a una storia condivisa.
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