Bell'articolo! Mi piace come mette in risalto l'importanza storica e culturale della Via Romea Germanica. Da fare assolutamente!
L’eco di antichi passi risuona ancora oggi lungo la Via Romea Germanica Imperiale, un percorso storico che affonda le sue radici nel Medioevo e che continua a incantare viaggiatori e pellegrini. Questa arteria, che un tempo collegava Trento a Roma, si rivela un crocevia di culture, tradizioni e paesaggi mozzafiato, un invito a riscoprire il fascino di un’Italia autentica e ricca di storia.
Nel cuore dell’Emilia, il comune di Campogalliano si erge come una tappa significativa lungo la Via Romea Germanica Imperiale. Questo borgo, custode di un ricco patrimonio storico e culturale, offre ai visitatori un’esperienza unica, un viaggio nel tempo alla scoperta delle sue eccellenze. Il Museo della Bilancia, con la sua collezione di strumenti di misurazione che narrano oltre duemila anni di storia, il Santuario della Sassola, scrigno di fede e devozione popolare, Casa Berselli, custode delle tradizioni gastronomiche locali, e la Brazadela, dolce tipico che delizia il palato, sono solo alcune delle gemme che Campogalliano custodisce.
L’associazione “Via Romea Germanica Imperiale”, sezione emiliana, ha organizzato un itinerario di otto tappe, distribuite su quattro fine settimana nel mese di settembre, con l’obiettivo di valorizzare questo storico percorso di pellegrinaggio. L’iniziativa, che si snoda da Concordia a Serramazzoni, intende far conoscere i luoghi, le storie e le tradizioni dei territori attraversati, promuovendo al contempo le eccellenze tipiche. Campogalliano, con i suoi tesori storici e ambientali, si inserisce perfettamente in questo contesto, offrendo ai partecipanti un’esperienza indimenticabile.
La quarta tappa dell’itinerario, prevista per domenica 14 settembre, ha visto l’arrivo dei partecipanti a Campogalliano, accolti in piazza Vittorio Emanuele II. La visita alla chiesa di Sant’Orsola, al centro storico e al Museo della Bilancia ha permesso ai visitatori di immergersi nella storia e nella cultura del borgo. Il 27 settembre, invece, la ripartenza da Campogalliano ha offerto l’opportunità di ammirare l’arcobaleno di leve del Museo della Bilancia, di visitare la mostra ex voto al Santuario della Beata Vergine della Sassola e di gustare la Brazadela a Casa Berselli, prima di proseguire verso la Corte Ospitale di Rubiera.
La Via Romea Germanica Imperiale, con i suoi 1200 chilometri di storia, è molto più di un semplice percorso viario. Riconosciuta dal Consiglio d’Europa come rotta culturale europea, questa antica arteria ha visto il passaggio di imperatori, papi, santi, mercanti, artisti e pellegrini, ognuno dei quali ha lasciato un segno indelebile nel territorio. La sua importanza strategica, religiosa e commerciale ha contribuito a plasmare l’identità dei luoghi che attraversa, rendendola un vero e proprio crocevia di culture e tradizioni.
Il percorso della Via Romea Germanica Imperiale si snoda attraverso paesaggi variegati, dalle valli alpine alle montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano, offrendo ai viaggiatori la possibilità di scoprire borghi medievali, città d’arte e oasi naturalistiche. La sua importanza storica è testimoniata dalla presenza di numerosi monumenti, castelli, chiese e abbazie, che narrano le vicende di un passato glorioso.
La Via Romea Germanica Imperiale non è solo un percorso fisico, ma anche un viaggio interiore, un’occasione per riscoprire il valore del cammino lento, della contemplazione e dell’incontro con se stessi e con gli altri. Lungo il suo tracciato, i viaggiatori possono immergersi nella spiritualità dei luoghi, assaporare i sapori autentici della cucina locale e lasciarsi incantare dalla bellezza della natura.
Il territorio modenese è attraversato da un intreccio di antiche vie Romee, ognuna con la propria storia e le proprie peculiarità. La Via Romea Nonantolana, di origine longobarda, deve il suo nome all’Abbazia di Nonantola, punto di partenza del cammino, e si divide in due percorsi distinti, uno lungo la sponda sinistra e l’altro lungo la sponda destra del fiume Panaro. I due itinerari si ricongiungono a Fanano, da dove proseguono verso la dorsale appenninica, che viene superata al passo di Croce Arcana.
La Via Romea Strata, invece, si innesta sulla Via Romea Nonantolana nel tratto emiliano romagnolo, congiungendosi inoltre, presso la località di Fucecchio in Toscana, con l’itinerario della Via Francigena. L’antica strada romana conosciuta come Piccola Cassia estendeva verso nord il percorso della più celebre Via Cassia, attraversando la regione montuosa tra Modena e Bologna.
Questi cammini, insieme alla Via Vandelli e alla Via Bibulca, testimoniano la ricchezza storica e culturale del territorio modenese, offrendo ai viaggiatori la possibilità di scoprire un patrimonio inestimabile, fatto di arte, natura e spiritualità.
La Via Romea Germanica Imperiale e le altre vie Romee che attraversano il territorio modenese rappresentano un’opportunità unica per immergersi nella storia, nella cultura e nella spiritualità di un’Italia autentica e ricca di fascino.
Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di percorrere un tratto breve del cammino, magari in occasione di una gita fuori porta, per assaporare l’atmosfera dei luoghi e lasciarsi incantare dalla bellezza del paesaggio. Un’ottima idea potrebbe essere quella di partecipare a una delle tappe organizzate dall’associazione “Via Romea Germanica Imperiale”, per scoprire i tesori di Campogalliano e degli altri borghi attraversati dal percorso.
Per i viaggiatori esperti, invece, suggeriamo di affrontare l’intero cammino, magari dividendolo in più tappe, per vivere un’esperienza completa e profonda. La Via Romea Germanica Imperiale offre la possibilità di scoprire un patrimonio inestimabile, fatto di arte, natura e spiritualità, un viaggio che arricchisce l’anima e lascia un segno indelebile nel cuore.
*Ricordate, il viaggio non è solo una questione di destinazione, ma soprattutto di percorso. Lasciatevi guidare dalla curiosità, dalla voglia di scoprire e di conoscere, e la Via Romea Germanica Imperiale vi svelerà i suoi segreti, regalandovi emozioni indimenticabili. Non abbiate fretta, assaporate ogni passo, ogni incontro, ogni profumo, e lasciate che la magia del cammino vi trasformi.*
Bell'articolo! Mi piace come mette in risalto l'importanza storica e culturale della Via Romea Germanica. Da fare assolutamente!
Mah, tutta 'sta enfasi sulla spiritualità... Non so, mi sembra un po' esagerato. Sarà un bel percorso, ma senza troppi voli pindarici!
Campogalliano? Ma non c'è mai un cavolo di niente! Sempre le solite cose, museo della bilancia e brazadela. Boh.
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