Finalmente un'iniziativa seria per valorizzare le api e il miele! Speriamo che questo itinerario culturale porti benefici concreti agli apicoltori umbri e sloveni.
Durante la settimana dedicata alla Giornata Mondiale delle Api, lo scorso maggio, la regione è stata al centro di due eventi di notevole importanza, entrambi ideati e supportati dalla Fondazione “Meleiros” – Api, Miele, Biodiversità. Questa realtà del Terzo Settore è attivamente impegnata nella promozione di una cultura apistica ecosostenibile, agendo in svariati contesti: ambientale, socio-educativo, storico-archeologico e legato alla lingua.
Il primo evento, denominato “In Umbria. Insieme per la Giornata Mondiale delle Api”, ha avuto luogo il 20 maggio presso il Cinema Post Modernissimo di Perugia. L’iniziativa ha potuto contare sul supporto del Comune di Perugia e sulla presenza del Consigliere all’Ambiente, aree verdi, riqualificazione urbana, decoro urbano, transizione ecologica, politiche alimentari, il dott. David Grohmann. Un partner tecnico-scientifico di pregio è stato FELCOS Umbria, un’associazione di Comuni umbri che incentiva politiche e pratiche di sviluppo durevole a livello sia locale che internazionale, e che ha contribuito alla nascita dell’iniziativa “Comuni Amici delle Api”.
La mattinata è stata dedicata agli istituti scolastici di Perugia, con una proiezione molto partecipata del film-documentario “More than Honey – Un mondo in pericolo”, seguita da un vivace scambio di opinioni tra studenti e professori. Nel corso del pomeriggio, si è svolto un confronto tra vari attori coinvolti, incentrato sul tema delle “Nuove sinergie per le api e la biodiversità, dalle realtà locali al contesto europeo”, con il significativo intervento dell’Ambasciatore della Repubblica di Slovenia in Italia, Matjaz Longar, affiancato dall’ alta funzionaria Breda Korosec.
Durante il “talk” pomeridiano, è stato presentato ufficialmente il progetto dell’Itinerario Culturale tematico di interesse Europeo dedicato alle Api e al Miele, un’iniziativa su cui si lavora da anni, in stretta collaborazione con partner sloveni e grazie a protocolli d’intesa stipulati con enti di ricerca, università, enti locali e associazioni territoriali. Gli interventi della dott.ssa Erica Bernasconi della Regione Umbria, del gruppo “Donne dei Mieli” di AMi Ambasciatrici e Ambasciatori dei Mieli e della dott. Alberto D’alessandro hanno fornito ulteriori spunti di riflessione e consapevolezza. La giornata si è conclusa con la proiezione del film “Honey Land”, testimonianza del legame ancestrale tra uomo e api in contesti rurali.
Il Comune di Acquasparta, parte della rete “Comuni amici delle api”, riveste un ruolo di primo piano in questo progetto. Presso Palazzo Cesi, sede della prima Accademia dei Lincei, la Fondazione “Meleiros” gestisce la Sala Immersiva “Be to Bee”, un’esperienza coinvolgente nel mondo delle api, dove storia, modernità, scienza e arte digitale si fondono.
Il 2025 segna un anniversario speciale per Acquasparta: i 400 anni dell’Apiarium, il primo manifesto scientifico che descrive le api in dettaglio, donato dal principe Federico Cesi e dai fondatori Lincei a Papa Urbano VIII, mecenate delle arti e dell’architettura.
Il 21 maggio, presso Palazzo Donini a Perugia, si è tenuto un incontro tra l’Ambasciatore Matjaz Longar e i massimi esponenti della Regione Umbria, la Presidente Stefania Proietti e gli Assessori Thomas De Luca e Simona Meloni. Durante l’incontro, sono state evidenziate le numerose affinità tra Umbria e Slovenia in ambito ambientale, apistico, agro-ecosistemico e culturale.
È stato illustrato “Proud to Bee Quarry”, un’iniziativa all’avanguardia per il recupero del territorio regionale, supervisionata dall’Ing. Simone Padella della Regione Umbria, che prevede l’introduzione di arnie all’interno delle cave. L’Assessore De Luca ha presentato il progetto all’Ambasciatore Longar, riscuotendo notevole interesse. Un ulteriore confronto è pianificato in Slovenia per il mese di settembre.
Il 16 giugno, a Roma, l’Umbria è stata rappresentata all’Ambasciata slovena per la festa nazionale della Repubblica di Slovenia dalla dott.ssa Erica Bernasconi. Questo percorso virtuoso, iniziato nel cuore verde d’Italia, mira ad ampliare gli orizzonti, coinvolgendo popolazioni, enti locali, aziende agricole e apistiche, per un futuro sempre più sostenibile, per la tutela delle api e degli insetti impollinatori, e per la valorizzazione delle produzioni tipiche.
L’Umbria, con la sua ricca storia e il suo impegno per la sostenibilità, offre un’esperienza di viaggio unica per gli amanti della natura e della cultura. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo vivamente di visitare la Sala Immersiva “Be to Bee” ad Acquasparta, un’esperienza sensoriale che vi farà scoprire il mondo delle api in modo innovativo e coinvolgente. Non dimenticate di assaggiare il miele locale, un prodotto di eccellenza che racconta la storia del territorio.
Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di esplorare l’itinerario culturale delle api e del miele, un percorso che vi porterà alla scoperta di borghi medievali, aziende agricole e apistiche, e siti di interesse storico e naturalistico. Un’occasione per approfondire la conoscenza del territorio e delle sue tradizioni, sostenendo al contempo l’economia locale e la tutela dell’ambiente.
In conclusione, questo progetto ci invita a riflettere sull’importanza delle api per il nostro ecosistema e sull’urgenza di adottare pratiche sostenibili per la loro salvaguardia. Un viaggio alla scoperta del mondo delle api è un’esperienza che arricchisce non solo la nostra conoscenza, ma anche la nostra consapevolezza del ruolo che ognuno di noi può svolgere per proteggere il nostro pianeta.
Finalmente un'iniziativa seria per valorizzare le api e il miele! Speriamo che questo itinerario culturale porti benefici concreti agli apicoltori umbri e sloveni.
Bah, tutte queste belle parole... ma poi continuano ad usare pesticidi che uccidono le api. Finché non cambiano quelle pratiche, è solo fumo negli occhi.
L'idea della Sala Immersiva ad Acquasparta sembra geniale! Porterò i miei nipoti, sono sicuro che si divertiranno imparando.
Ma perché coinvolgere sempre la Slovenia? Non potevamo fare tutto da soli, noi italiani siamo bravissimi a fare il miele! e poi l'UE ci mette sempre i bastoni fra le ruote..
Interessante l'iniziativa del recupero delle cave con le arnie. Un modo intelligente per trasformare un problema ambientale in un'opportunità per la biodiversità, ma che costi ha? poi magari fanno solo 2 arnie e dicono di aver salvato il mondo
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