La recente proposta di candidatura di alcuni dei più significativi monumenti della Calabria come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO rappresenta un momento cruciale per la valorizzazione e la conservazione del patrimonio culturale e naturale della regione. Tra questi siti di eccezionale importanza, l’Oratorio di San Marco a Rossano, il Battistero di Santa Severina, la Cattolica di Stilo e il Monastero Ortodosso di San Giovanni Theristìs a Bivongi emergono come testimoni della ricca eredità greco-bizantina nel Mediterraneo.
La determinazione e l’impegno delle autorità regionali, in particolare del Presidente della Regione Roberto Occhiuto e dell’assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì, hanno giocato un ruolo fondamentale nell’avvio di questo ambizioso progetto. La loro visione si allinea con quella di Pasqualina Straface, consigliera regionale e candidata a sindaco, che ha espresso gratitudine per l’attenzione rivolta a siti di tale magnificenza, sottolineando l’importanza di investire nella conoscenza, fruizione e comunicazione strategica del patrimonio culturale per stimolare reddito, economia, sviluppo e qualità della vita.
Il processo di candidatura è stato avviato con la definizione delle attività necessarie per sostenere la proposta presso l’UNESCO, culminata con l’inserimento dei siti nella lista propositiva italiana a dicembre 2023. Questo rappresenta solo il primo passo di un iter complesso e articolato che richiederà uno sforzo collettivo e un’ampia collaborazione tra diversi soggetti coinvolti, tra cui istituzioni culturali, comuni interessati e autorità ecclesiastiche.
La sottoscrizione di un Protocollo d’intesa per l’istituzione di due comitati, uno istituzionale e uno tecnico-scientifico, segna l’inizio di un percorso di lavoro condiviso volto a definire l’indirizzo strategico e la governance del progetto. L’obiettivo è coinvolgere attivamente le comunità locali nel processo di candidatura, sottolineando l’importanza di una partecipazione convinta e attiva da parte della grande comunità.
La candidatura dei monumenti calabresi a Patrimonio Mondiale dell’UNESCO non è solo un riconoscimento della loro straordinaria importanza culturale e naturale, ma anche un’opportunità per stimolare lo sviluppo turistico e culturale della regione. Investire in strategie di marketing territoriale, come sottolineato da Straface, e puntare su target specifici, tra cui il turismo scolastico e di prossimità, potrebbe diventare una leva trasversale di rilancio per la nuova Città e per l’immensa eredità storico-culturale della Calabria.
In conclusione, la candidatura di alcuni dei più preziosi monumenti della Calabria come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO segna un momento di grande potenziale per la regione, non solo in termini di conservazione del patrimonio, ma anche per lo sviluppo economico e turistico. Il consiglio base di viaggio correlato a questo tema è di approfondire la conoscenza di queste meraviglie prima di visitarle, per apprezzarne appieno il valore e la storia. Per i viaggiatori esperti, esplorare questi siti con la guida di esperti locali può offrire una comprensione più profonda e arricchire l’esperienza di viaggio.
La candidatura rappresenta un’opportunità unica per stimolare una riflessione personale sull’importanza della conservazione del patrimonio culturale e naturale, invitando tutti a contribuire attivamente alla sua valorizzazione e protezione per le generazioni future.
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Ma perché tutto deve sempre passare per l'UNESCO? Secondo me queste bellezze dovremmo valorizzarle da soli, senza cercare sempre un etichetta esterna.
É una grande notizia! Finalmente la Calabria e il suo patrimonio unico al mondo ricevono l'attenzione che meritano. Questa candidatura potrebbe davvero cambiare il volto del turismo regionale. #orgogliocalabrese