L’Italia si prepara ad accogliere un’affluenza massiccia di turisti in occasione delle prossime festività primaverili, con un’attenzione particolare rivolta ai borghi caratteristici e alle esperienze più genuine. Le proiezioni indicano un notevole incremento delle presenze, sia di visitatori italiani che stranieri, tutti desiderosi di approfittare al meglio dei ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio.
Le vacanze primaverili del 2025 vedono un’Italia in primo piano, con un’impennata del 10% delle prenotazioni nei borghi rispetto all’anno precedente, arrivando al 70% del totale. Questo dato sottolinea un rinnovato interesse per le zone interne del Paese, custodi di storia, cultura e prelibatezze enogastronomiche. Il settore alberghiero ha già contabilizzato la vendita di circa 670.000 camere, generando un volume d’affari stimato di 128 milioni di euro.
I turisti stranieri, in particolare, manifestano un’attrazione crescente verso l’Italia, con una previsione di crescita del 4,5% degli arrivi via aereo nel periodo tra marzo e maggio 2025. I principali Paesi di origine sono Regno Unito (15,1%), Germania (10,3%), Stati Uniti (8,7%), Francia (8,8%) e Spagna (7,7%). Il 96% di questi arrivi è motivato da turismo leisure, con Roma che si conferma una delle destinazioni più gettonate, anche grazie all’effetto Giubileo.
Si prevede che oltre 11 milioni di italiani si metteranno in viaggio per Pasqua e i ponti primaverili, generando un giro d’affari di quasi 5 miliardi di euro. La durata media della vacanza sarà di cinque giorni, con una spesa media di 511 euro a persona. Tuttavia, un terzo degli italiani conterrà la spesa entro i 250 euro, mentre un’altra fetta consistente (34%) si spingerà fino a 500 euro.
Il turismo esperienziale è in forte crescita, con un aumento dell’interesse per l’enoturismo, il birraturismo, l’oleoturismo e il turismo dei formaggi. Gli agriturismi si confermano una meta privilegiata, con una crescita prevista del +10% rispetto allo scorso anno, grazie alla loro capacità di offrire un’esperienza autentica e a contatto con la natura.
Di fronte ai rincari dei voli e dei servizi turistici, molti viaggiatori cercano strategie per risparmiare. Gli esperti consigliano di prenotare in anticipo, scegliere orari dei voli meno richiesti e considerare opzioni di viaggio combinate (volo+treno+autobus). La flessibilità nelle date di partenza e l’utilizzo di strumenti di ricerca come gli avvisi sui prezzi possono aiutare a trovare offerte vantaggiose.
Per chi è alla ricerca di mete alternative, le app specializzate suggeriscono città come Barcellona e Parigi, ma anche destinazioni più economiche come Tirana, Ginevra, Praga e Lione. Sul lungo raggio, il Giappone si conferma una meta sempre più ambita, superando anche New York.
Le vacanze di Pasqua e i ponti primaverili rappresentano un’occasione imperdibile per esplorare le bellezze d’Italia e d’Europa. Che siate viaggiatori occasionali o esperti, ci sono alcune cose che potete fare per rendere il vostro viaggio ancora più indimenticabile.
Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di concentrarsi su una singola regione o città, immergendosi nella sua cultura e nelle sue tradizioni. Non abbiate paura di uscire dai sentieri battuti e di esplorare i borghi e le aree rurali, dove potrete scoprire un’Italia autentica e genuina. Assicuratevi di assaggiare i prodotti tipici locali e di partecipare a eventi e sagre, per vivere un’esperienza a 360 gradi.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di pianificare un itinerario più ambizioso, magari combinando diverse regioni o Paesi. Approfittate dei ponti primaverili per esplorare destinazioni meno conosciute, come i Balcani o l’Europa dell’Est, dove potrete trovare paesaggi mozzafiato, città ricche di storia e cultura, e un’ospitalità calorosa. Non dimenticate di informarvi sulle tradizioni locali e di rispettare l’ambiente, per un viaggio sostenibile e responsabile.
Che siate alla ricerca di relax, avventura o cultura, le vacanze primaverili sono un’opportunità unica per staccare dalla routine quotidiana e ricaricare le energie. Non importa dove deciderete di andare, l’importante è partire con la mente aperta e la voglia di scoprire il mondo che vi circonda. E ricordate, il viaggio più bello è quello che vi cambia dentro, arricchendo il vostro bagaglio di esperienze e ricordi indimenticabili.
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Le città d’arte rimangono comunque destinazioni popolari, con un tasso di occupazione delle camere del 63,9%. A seguire, si classificano le aree montane e le località termali
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Ottimo articolo, finalmente si valorizzano i borghi! Peccato solo per i prezzi, spero che i commercianti locali non se ne approfittino...
Bah, sempre la solita storia. Troppi turisti, poi si lamentano che i prezzi aumentano e che non si trova parcheggio. Stiamo diventando un parco giochi per stranieri.
Interessante l'aumento del turismo esperienziale. Ma cosa si intende esattamente? Visite guidate a caseifici e degustazioni di vino? Mi sembra un po' una moda passeggera.
Bene l'aumento dei turisti stranieri, ma spero che imparino a rispettare il nostro patrimonio culturale e ambientale. Non voglio vedere scritte sui muri o rifiuti abbandonati.
Non capisco perché la gente vada a Barcellona o Parigi quando abbiamo così tante bellezze in Italia. Forse è una questione di marketing? Dovremmo promuovere meglio i nostri tesori nascosti. E cmq, viva la sagra della porchetta!