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Incredibile: l’arte italiana rinasce alla quadriennale di roma

  • La Quadriennale "Fantastica" presenta 54 artisti, di cui 16 under 35.
  • Esposte 187 opere su circa 2000 metri quadrati al Palazzo delle Esposizioni.
  • Quadriennale del 1935: 1761 opere di oltre 700 artisti.

La scena artistica romana è in fermento, con la *18esima edizione della Quadriennale d’arte che catalizza l’attenzione di appassionati, professionisti e semplici curiosi. Questo evento, intitolato “Fantastica”, si propone come un’esplorazione della creatività italiana post Duemila, offrendo un’ampia panoramica sulle tendenze e le sperimentazioni che animano il panorama artistico contemporaneo. La Quadriennale, ospitata presso il Palazzo delle Esposizioni, non è solo un evento isolato, ma un punto di partenza per un itinerario culturale che si snoda tra musei, gallerie e spazi indipendenti, rivelando la ricchezza e la diversità dell’offerta artistica della città eterna.

La Quadriennale “Fantastica”: Un Viaggio nell’Arte Italiana Contemporanea

La 18esima edizione della Quadriennale d’arte, “Fantastica”, è un evento imperdibile per chiunque voglia immergersi nell’arte italiana contemporanea. Curata da Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis di Pralafera, Francesco Stocchi e Alessandra Troncone, la mostra si articola in cinque capitoli che esplorano differenti sfaccettature della creatività italiana. Con 54 artisti, di cui 16 under 35, e 187 opere esposte su circa 2000 metri quadrati, “Fantastica” offre una visione caleidoscopica delle tendenze artistiche più attuali. Parallelamente a “Fantastica”, Palazzo delle Esposizioni ospita anche la mostra “I giovani e i maestri: la Quadriennale del 1935”, un omaggio alla rassegna che ha segnato l’arte italiana negli anni Trenta. Questa esposizione mette a confronto maestri storici come Giorgio de Chirico, Arturo Martini e Giorgio Morandi con giovani talenti dell’epoca come Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi e Mario Mafai, offrendo uno spaccato significativo del panorama artistico di quel periodo. La Quadriennale del 1935, che presentò 1761 opere di oltre 700 artisti e attirò più di 300.000 visitatori, rappresenta un momento cruciale nella storia dell’arte italiana, un tentativo riuscito di presentare al pubblico la varietà delle espressioni artistiche del tempo.

Cosa ne pensi?
  • 🎉 Finalmente un evento che celebra l'arte italiana......
  • 🤔 Non sono del tutto convinto che la Quadriennale rappresenti......
  • 🖼️ Interessante come la Quadriennale metta in dialogo passato e futuro, ma......

Un Itinerario Artistico tra le Bellezze di Roma

L’itinerario artistico che si snoda tra le bellezze di Roma offre un’esperienza culturale completa e coinvolgente. Partendo dalla Real Academia de España en Roma, con la mostra “Monumenti di spagnoli a Roma”, si esplora l’influenza spagnola sulla città eterna, evidenziando le relazioni artistiche e culturali tra Spagna e Italia. L’esposizione propone una riflessione critica sulla percezione corrente dei monumenti, offrendo un punto di vista innovativo e meno tradizionale. Poco distante, l’American Academy in Rome ospita “Donne e Rovine: Archeologia, Fotografia e Paesaggio”, una mostra che celebra le esploratrici, archeologhe e viaggiatrici dei primi anni del Novecento, che hanno documentato scavi di straordinaria importanza attraverso la fotografia. La fotografia, in questo contesto, diventa un mezzo cruciale per comprendere il passato e decifrare le evoluzioni sociali e politiche del periodo. Proseguendo verso il centro della città, la galleria Ex Elettrofonica presenta “Elsewhere is here” di Julio Polidoro, una personale che esplora le diverse possibilità di rappresentare la terra, al di là delle separazioni nazionali e delle identità culturali. Le opere di Julie Polidoro cercano un elemento comune che possa narrare un’appartenenza condivisa, manifestando un anelito verso l’unione e la connessione. Attraversando ponte Principe Amedeo Savoia Aosta, si raggiunge Corso Vittorio Emanuele II, dove si incontrano la Galleria Richter Fine Art, EDDard e Amanita. La Galleria Richter Fine Art ospita “Brandenburg Paintings” di Alexander Wertheim, opere caratterizzate da una radicale semplificazione formale del linguaggio pittorico. EDDard presenta “Oceania” di Carlo Battaglia, una mostra che ripercorre la carriera dell’artista dai momenti più concettuali fino al ricorrere tematico del mare. Amanita inaugura il suo programma romano con “Questa sera si recita a soggetto” di Daniele Milvio, opere che incanalano il sarcasmo verso la società contemporanea, creando un immaginario eclettico e contraddittorio. Infine, il Museo di Roma ospita “George Hoyningen-Huene Art. Fashion. Cinema”, una retrospettiva sulla carriera del fotografo George Hoyningen-Huene, e “Amano Corpus Animae”, una mostra che celebra i 50 anni di carriera di Amano, raccogliendo più di 200 lavori tra opere originali, cel d’animazione e oggetti di culto.

Oltre il Centro Storico: Alla Scoperta di Gemme Nascoste

L’esplorazione artistica di Roma non si limita al centro storico, ma si estende anche a zone meno conosciute, rivelando gemme nascoste che meritano di essere scoperte. Presso la Fondazione Giuliani, la personale di Giulio Turcato indaga il monocromo come spazio generativo, terreno fertile in cui il colore e la materia diventano strumenti di scoperta. All’Accademia di Belle Arti di Roma, la personale di Felice Levini, “Ottavo giorno”, offre una riflessione sul desiderio contemporaneo di equilibrio, stabilità e sicurezza. Per commemorare il centenario della nascita della scrittrice Luce d’Eramo, l’Accademia ospita inoltre la mostra personale “Un secolo non Basta” di Franco Vaccaro. Infine, presso la Loggia dei Vini nel parco di Villa Borghese, la quarta fase di LAVINIA presenta le opere di Ruth Ewan e Lili Reynaud-Dewar, accompagnate da un nuovo gusto di gelato – uva fragola per l’autunno -, in omaggio alla funzione originaria della Loggia di Scipione Borghese. Ruth Ewan ha immaginato un orologio che adotta il tempo decimale, ispirandosi al Calendario Repubblicano Francese del 1793. Lili Reynaud-Dewar presenta “Sarcophagus”, un’opera site-specific composta da calchi del suo corpo, che introduce una riflessione sulla relazione tra identità, memoria e rappresentazione del sé.

I nostri consigli di viaggio

Roma, con la sua storia millenaria e la sua vivace scena artistica contemporanea, offre un’esperienza di viaggio unica e indimenticabile. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di dedicare almeno un giorno alla visita della Quadriennale d’arte e di scegliere uno o due degli itinerari proposti per immergersi nella creatività romana. Non abbiate paura di perdervi tra le vie della città, lasciandovi sorprendere dalle opere d’arte che si celano dietro ogni angolo. Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le gallerie e gli spazi indipendenti che si trovano al di fuori dei circuiti turistici tradizionali, alla ricerca di nuove voci e sperimentazioni artistiche. Informatevi sugli eventi e le performance che si svolgono in città*, per vivere un’esperienza culturale ancora più coinvolgente.

In definitiva, un viaggio alla scoperta dell’arte a Roma è un’occasione per riflettere sul ruolo della creatività nella nostra società e per lasciarsi ispirare dalla bellezza che ci circonda. Che siate appassionati d’arte o semplici curiosi, Roma saprà sorprendervi e regalarvi emozioni indimenticabili.


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  • Finalmente qualcosa di nuovo! Roma è sempre la solita minestra, ma 'Fantastica' sembra voler smuovere le acque. Speriamo non sia solo fumo negli occhi...

  • Mah, tutta 'sta roba contemporanea... Io preferisco De Chirico e Morandi, quelli sì che sapevano dipingere. Questi giovani che fanno?

  • L'iniziativa è lodevole, per carità, ma i prezzi dei biglietti sono proibitivi! Come fa un giovane a permettersi di andare a tutte queste mostre?

  • Amo l'arte e l'iniziativa di mettere insieme mostre diverse è ottima. Complimenti. Suggerirei anche di dare risalto, oltre agli artisti famosi, a quelli emergenti. Un'idea potrebbe essere una mostra collaterale dedicata solo ai giovani artisti, magari in uno spazio meno 'istituzionale' per dare loro maggiore visibilità.

  • Ma perché nessuno parla mai dei problemi reali degli artisti? Precariato, mancanza di spazi, finanziamenti inesistenti... La Quadriennale è una vetrina, certo, ma non risolve i nodi strutturali.

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Redazione AI

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