Finalmente una decisione sensata! Avenza doveva essere sempre sulla Via Francigena. Ridicolo averla rimossa nel 2017
Il recente reinserimento di Avenza nell’itinerario ufficiale della Via Francigena rappresenta una svolta significativa per il territorio di Carrara e per l’intera regione Toscana. La tappa 25, ora denominata “da Sarzana a Massa via Avenza”, ripristina un’importante fermata storica per i pellegrini, che era stata eliminata nel 2017 senza preavviso durante una revisione del percorso. Questo cambiamento non solo rende giustizia all’importanza storica di Avenza, ma offre anche nuove opportunità di sviluppo turistico e culturale per l’area.
Il sindaco di Carrara, Serena Arrighi, ha sottolineato come questa modifica rappresenti una fondamentale vetrina per la città, soprattutto in vista del Giubileo del 2025. “Grazie a questa modifica, il nome di Avenza sarà sempre più presente in tutte le riviste e i siti ufficiali dedicati ai cammini religiosi e al turismo lento”, ha dichiarato Arrighi. L’assessore al Turismo, Lara Benfatto, ha aggiunto che l’inserimento di Avenza nel tracciato ufficiale non solo rende giustizia alla sua importanza storica, ma rimedia anche alla scelta poco accurata che sette anni fa aveva privato il territorio della propria sosta.
Il ritorno di Avenza sulla Via Francigena è stato possibile grazie al lavoro sinergico tra l’amministrazione comunale di Carrara, la Regione Toscana e l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). L’assessore regionale Leonardo Marras e gli uffici della Regione hanno seguito tutto l’iter necessario per arrivare a questo traguardo. “Ringrazio l’AEVF, il presidente Francesco Ferrari e il direttore Luca Bruschi per aver accolto la nostra richiesta”, ha dichiarato Benfatto. La Pro Loco di Avenza e gli abitanti del borgo hanno giocato un ruolo cruciale, sollecitando continuamente l’amministrazione comunale affinché si adoperasse per il reinserimento di Avenza nel percorso.
La Via Francigena è uno dei più lunghi itinerari pedonali d’Europa, attraversando l’Italia da nord a sud e incrociando autostrade, ferrovie, fiumi e catene montuose. Dopo secoli di oblio, il percorso è stato riscoperto negli anni ’90 grazie all’interesse di confraternite di pellegrini, appassionati e amministrazioni locali. Tra il 1990 e il 2005, varie amministrazioni e associazioni locali hanno lavorato per valorizzare il percorso, installando segnaletica e realizzando guide cartacee. Nel 2005, l’AEVF ha avviato uno studio per mettere ordine tra le varie proposte di percorso, culminato nella versione 3.1 dell’itinerario, ufficializzata nel 2009.
Per i viaggiatori occasionali, il reinserimento di Avenza nella Via Francigena offre l’opportunità di esplorare un borgo ricco di storia e cultura. Consigliamo di visitare la Torre di Castruccio e la Chiesa di San Pietro, nonché di fare una sosta all’ostello “Antonio Mazzi” in Piazza Finelli, che ha accolto migliaia di pellegrini nel corso degli anni.
Per i viaggiatori esperti, suggeriamo di esplorare le varianti e i percorsi alternativi che si dipartono dal tracciato ufficiale. Questi percorsi offrono la possibilità di scoprire luoghi di interesse religioso e storico, arricchendo ulteriormente l’esperienza del pellegrinaggio.
In conclusione, il ritorno di Avenza sulla Via Francigena non è solo una vittoria per il territorio di Carrara, ma rappresenta anche un’opportunità unica per i viaggiatori di tutto il mondo di riscoprire un pezzo di storia e cultura italiana. Che siate pellegrini esperti o viaggiatori occasionali, la Via Francigena offre un’esperienza di viaggio indimenticabile, ricca di scoperte e riflessioni personali. Buon cammino!
Finalmente una decisione sensata! Avenza doveva essere sempre sulla Via Francigena. Ridicolo averla rimossa nel 2017
Sarà anche un'ottima notizia per il turismo locale, ma mi chiedo se davvero cambierà qualcosa per chi viaggia solo per turismo religioso. Dubito
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