Finalmente qualcuno si muove per salvare questo gioiello! Non vedo l'ora che aprano per poterlo visitare. Speriamo che tutti i problemi burocratici si risolvano presto.
Il Castello di Sammezzano, situato a circa trenta chilometri a est di Firenze, rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura eclettica orientalista in Italia. Questo spettacolare edificio, che ha ospitato le riprese del film “Il racconto dei racconti” e di una pubblicità di Dior, entrambi diretti da Matteo Garrone, è in stato di abbandono da trent’anni. Tuttavia, una recente proposta di acquisto da parte della società fiorentina Smz Srl potrebbe finalmente portare alla sua rinascita.
La storia del Castello di Sammezzano risale al Medioevo, quando l’area era utilizzata come tenuta di caccia dagli Altoviti, dai Medici e infine dagli Ximenes, una famiglia originaria della Spagna. Nel 1605, Ferdinando Odoardo Ximenes d’Aragona fece costruire una villa con giardini, che tra il 1853 e il 1889 fu trasformata dal suo successore, il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona. Architetto, botanico, bibliofilo e politico, il marchese Ximenes, appassionato di arte araba, ristrutturò il castello ispirandosi al Taj Mahal e all’Alhambra di Granada. Il risultato fu un edificio eclettico con diversi stili architettonici, 13 sale monumentali, stucchi, colonne e nicchie tipiche dell’arte indiana e moresca.
Attorno alla sua duplice facciata, una simboleggiante il Sole e l’altra la Luna, si estende un parco di 2 chilometri quadrati, che ospita fontane, un ponte, una grotta artificiale e specie esotiche di alberi come sequoie, palme e aceri. Dichiarato bene di “particolare interesse pubblico” nel 1927, il complesso fu razziato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Alla fine del conflitto, la proprietà fu ceduta a una società privata che la trasformò in un albergo di lusso, chiuso poi nel 1990.
La società Smz Srl, amministrata da Ginevra Moretti, figlia dell’imprenditore fiorentino Giorgio Moretti, ha presentato una proposta di acquisto del castello e del parco con l’obiettivo di risanarli e valorizzarli. Giorgio Moretti, presidente della Fondazione “Angeli del Bello”, fondata nel 2010 per la cura e il decoro di Firenze, ha una lunga storia di impegno nella tutela del patrimonio artistico-culturale. La Smz Srl è interamente partecipata dalla HKC Srl, holding della famiglia Moretti.
Secondo i media locali, la principale azienda creditrice nel fallimento della Sammezzano Castle, la Kairos Srl, è disposta a finanziare interventi di messa in sicurezza, restauro e tutela del complesso con 4 milioni di euro. La proposta di acquisto, che supera i 10 milioni di euro, necessita dell’approvazione del curatore fallimentare e del comitato dei creditori, guidato dalla Kairos. I lavori per riaprire la struttura potrebbero richiedere diversi anni.
Negli anni, numerosi comitati e organizzazioni di residenti hanno lottato per la tutela e la riapertura del Castello di Sammezzano. Il movimento civico “Save Sammezzano” esiste dal 2016 e ha presentato un’interrogazione parlamentare per portare la situazione all’attenzione del governo. Nel 2020 è stato fondato il Comitato senza scopo di lucro FPXA, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e lo studio del castello. Quest’anno, il comitato ha invitato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a visitare Sammezzano per discutere del suo futuro.
In un post sul profilo Facebook, “Save Sammezzano” ha scritto che la disponibilità di Kairos a investire 4 milioni di euro per gli interventi necessari alla salvaguardia del castello potrebbe costituire una svolta decisiva per la protezione e il rilancio di questo gioiello architettonico.
Se siete viaggiatori occasionali, vi consigliamo di tenere d’occhio le giornate di apertura del Castello di Sammezzano, poiché i posti disponibili si esauriscono rapidamente. La visita a questo luogo unico vi offrirà un’esperienza indimenticabile, immergendovi in un’atmosfera magica e ricca di storia.
Per i viaggiatori esperti, considerare una visita ai numerosi altri castelli e ville storiche della Toscana potrebbe arricchire ulteriormente il vostro viaggio. Luoghi come la Villa Medicea di Poggio a Caiano o il Castello di Vincigliata offrono altrettante meraviglie architettoniche e storiche, spesso meno conosciute ma altrettanto affascinanti.
In conclusione, il recupero del Castello di Sammezzano rappresenta non solo una vittoria per la tutela del patrimonio culturale, ma anche un’opportunità per riscoprire e valorizzare un pezzo di storia italiana. Speriamo che questa iniziativa possa ispirare altri progetti simili, contribuendo a preservare e promuovere le bellezze del nostro paese.
Finalmente qualcuno si muove per salvare questo gioiello! Non vedo l'ora che aprano per poterlo visitare. Speriamo che tutti i problemi burocratici si risolvano presto.
Onestamente non capisco tutta questa enfasi per un posto che è stato abbandonato per 30 anni. Se era così importante, perché nessuno ha fatto nulla prima?
L'approccio della famiglia Moretti sembra molto promettente. Spero solo che non finiscano per trasformarlo in un'attrazione turistica senza anima, tutto marketing e niente sostanza.
Il problema è che anche se ristrutturano il castello, siamo sicuri che lo renderanno accessibile al pubblico? Ho sentito parlare di altri casi dove poi i privati mettono biglietti carissimi.
Sono d'accordo, ma intanto meglio che rimanga abbandonato? Spero che con questo investimento si riesca a preservare l'integrità storica e artistica del castello, per una volta.
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