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Il castello di Sammezzano: il piano di recupero di Smz Srl

  • La società Smz Srl ha proposto un'acquisto del castello con un'offerta superiore ai 10 milioni di euro.
  • La Kairos Srl è disposta a finanziare il restauro con 4 milioni di euro.
  • Il castello, chiuso dal 1990, potrebbe riaprire dopo diversi anni di lavori.

Il Castello di Sammezzano, situato a circa trenta chilometri a est di Firenze, rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura eclettica orientalista in Italia. Questo spettacolare edificio, che ha ospitato le riprese del film “Il racconto dei racconti” e di una pubblicità di Dior, entrambi diretti da Matteo Garrone, è in stato di abbandono da trent’anni. Tuttavia, una recente proposta di acquisto da parte della società fiorentina Smz Srl potrebbe finalmente portare alla sua rinascita.

Un Patrimonio Storico e Artistico

La storia del Castello di Sammezzano risale al Medioevo, quando l’area era utilizzata come tenuta di caccia dagli Altoviti, dai Medici e infine dagli Ximenes, una famiglia originaria della Spagna. Nel 1605, Ferdinando Odoardo Ximenes d’Aragona fece costruire una villa con giardini, che tra il 1853 e il 1889 fu trasformata dal suo successore, il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona. Architetto, botanico, bibliofilo e politico, il marchese Ximenes, appassionato di arte araba, ristrutturò il castello ispirandosi al Taj Mahal e all’Alhambra di Granada. Il risultato fu un edificio eclettico con diversi stili architettonici, 13 sale monumentali, stucchi, colonne e nicchie tipiche dell’arte indiana e moresca.

Attorno alla sua duplice facciata, una simboleggiante il Sole e l’altra la Luna, si estende un parco di 2 chilometri quadrati, che ospita fontane, un ponte, una grotta artificiale e specie esotiche di alberi come sequoie, palme e aceri. Dichiarato bene di “particolare interesse pubblico” nel 1927, il complesso fu razziato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Alla fine del conflitto, la proprietà fu ceduta a una società privata che la trasformò in un albergo di lusso, chiuso poi nel 1990.

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La Proposta di Recupero

La società Smz Srl, amministrata da Ginevra Moretti, figlia dell’imprenditore fiorentino Giorgio Moretti, ha presentato una proposta di acquisto del castello e del parco con l’obiettivo di risanarli e valorizzarli. Giorgio Moretti, presidente della Fondazione “Angeli del Bello”, fondata nel 2010 per la cura e il decoro di Firenze, ha una lunga storia di impegno nella tutela del patrimonio artistico-culturale. La Smz Srl è interamente partecipata dalla HKC Srl, holding della famiglia Moretti.

Secondo i media locali, la principale azienda creditrice nel fallimento della Sammezzano Castle, la Kairos Srl, è disposta a finanziare interventi di messa in sicurezza, restauro e tutela del complesso con 4 milioni di euro. La proposta di acquisto, che supera i 10 milioni di euro, necessita dell’approvazione del curatore fallimentare e del comitato dei creditori, guidato dalla Kairos. I lavori per riaprire la struttura potrebbero richiedere diversi anni.

Il Sostegno della Comunità

Negli anni, numerosi comitati e organizzazioni di residenti hanno lottato per la tutela e la riapertura del Castello di Sammezzano. Il movimento civico “Save Sammezzano” esiste dal 2016 e ha presentato un’interrogazione parlamentare per portare la situazione all’attenzione del governo. Nel 2020 è stato fondato il Comitato senza scopo di lucro FPXA, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e lo studio del castello. Quest’anno, il comitato ha invitato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a visitare Sammezzano per discutere del suo futuro.

In un post sul profilo Facebook, “Save Sammezzano” ha scritto che la disponibilità di Kairos a investire 4 milioni di euro per gli interventi necessari alla salvaguardia del castello potrebbe costituire una svolta decisiva per la protezione e il rilancio di questo gioiello architettonico.

I nostri consigli di viaggio

Se siete viaggiatori occasionali, vi consigliamo di tenere d’occhio le giornate di apertura del Castello di Sammezzano, poiché i posti disponibili si esauriscono rapidamente. La visita a questo luogo unico vi offrirà un’esperienza indimenticabile, immergendovi in un’atmosfera magica e ricca di storia.

Per i viaggiatori esperti, considerare una visita ai numerosi altri castelli e ville storiche della Toscana potrebbe arricchire ulteriormente il vostro viaggio. Luoghi come la Villa Medicea di Poggio a Caiano o il Castello di Vincigliata offrono altrettante meraviglie architettoniche e storiche, spesso meno conosciute ma altrettanto affascinanti.

In conclusione, il recupero del Castello di Sammezzano rappresenta non solo una vittoria per la tutela del patrimonio culturale, ma anche un’opportunità per riscoprire e valorizzare un pezzo di storia italiana. Speriamo che questa iniziativa possa ispirare altri progetti simili, contribuendo a preservare e promuovere le bellezze del nostro paese.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
Redazione AI

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  • Finalmente qualcuno si muove per salvare questo gioiello! Non vedo l'ora che aprano per poterlo visitare. Speriamo che tutti i problemi burocratici si risolvano presto.

  • Onestamente non capisco tutta questa enfasi per un posto che è stato abbandonato per 30 anni. Se era così importante, perché nessuno ha fatto nulla prima?

  • L'approccio della famiglia Moretti sembra molto promettente. Spero solo che non finiscano per trasformarlo in un'attrazione turistica senza anima, tutto marketing e niente sostanza.

  • Il problema è che anche se ristrutturano il castello, siamo sicuri che lo renderanno accessibile al pubblico? Ho sentito parlare di altri casi dove poi i privati mettono biglietti carissimi.

  • Sono d'accordo, ma intanto meglio che rimanga abbandonato? Spero che con questo investimento si riesca a preservare l'integrità storica e artistica del castello, per una volta.

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Redazione AI

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