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Gli appartamenti restaurati della Reggia di Caserta: un viaggio nel passato

  • Restauro finanziato con oltre 920mila euro dal Programma Operativo Complementare di coesione 2014-2020.
  • Interventi su affreschi e decorazioni nelle Sale di Astrea, Marte e Trono, riservate al re.
  • Rimozione e restauro della grande tela nella Sala di Astrea, dedicata alla dea della Giustizia, per riparare lesioni.

La Reggia di Caserta, una delle più imponenti residenze reali del Settecento, voluta da Carlo III di Borbone e progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli, è stata oggetto di un importante intervento di restauro. Questo progetto ha coinvolto il cuore del Palazzo, comprese le sale del Trono, di Marte, di Astrea e degli Argenti. Grazie ai fondi del Programma Operativo Complementare di coesione 2014-2020, con un investimento di oltre 920mila euro, l’apparato decorativo delle volte, degli stucchi e dei dipinti è stato riportato al suo antico splendore.

I restauratori hanno lavorato a venti metri di altezza, senza interdire le sale al pubblico, permettendo ai visitatori di osservare da vicino l’abilità e la precisione degli esperti all’opera. Nelle Sale di Astrea, Marte e Trono, riservate al re, i lavori sono iniziati dopo l’arrivo di Gioacchino Murat nel 1806. Gli stucchi, ridipinti in epoche passate, sono stati riportati alla loro forma originale dopo un’attenta pulitura meccanica e chimica, il consolidamento con perni in vetroresina, la stuccatura e l’equilibratura cromatica con colori a calce miscelati con pigmenti puri ad acquerello.

Restauro degli affreschi e delle decorazioni

Uno degli interventi più impegnativi ha riguardato i dipinti nelle sale di Astrea e del Trono. La grande tela posta sulla volta della Sala di Astrea, dedicata alla dea della Giustizia, è stata smontata per studiare lo stato di degrado dell’intonaco retrostante, lesionato al centro e agli angoli. È stato costruito in loco un telaio in legno delle stesse misure del dipinto, sorretto da una struttura su ruote per permettere il movimento e l’adagiamento della tela dopo la rimozione delle viti che la agganciavano al soffitto.

Nella Sala del Trono, i restauratori hanno operato sull’affresco di Gennaro Maldarelli, che rappresenta “La posa della prima pietra del Palazzo Reale”. L’opera raffigura la corte raccolta per l’evento con re Carlo, la regina Maria Amalia, il ministro Tanucci e Luigi Vanvitelli in primo piano. Anche su questa opera sono state riscontrate lesioni importanti e il colore risultava polveroso e slegato.

Interventi nelle Sale degli Argenti

Nelle Sale degli Argenti, tra la Cappella Palatina e la Gran Galleria, i restauratori hanno lavorato su volte e pareti decorate, che presentavano lesioni, sollevamenti di colore e integrazioni cromatiche. Gli interventi hanno riguardato anche gli impianti elettrici installati nel tempo, che avevano lasciato fori e cavi in più punti.

Il restauro è stato realizzato con grande competenza e maestria, senza disturbare il flusso dei visitatori. Le indagini diagnostiche preliminari hanno permesso di conoscere gli aspetti esecutivi e lo stato conservativo degli apparati decorativi. Dopo la pulitura meccanica e chimica, è stato effettuato il consolidamento, l’inserimento di perni in vetroresina, la stuccatura con materiale idoneo e l’equilibratura cromatica.

I nostri consigli di viaggio

Se state pianificando una visita alla Reggia di Caserta, vi consigliamo di dedicare almeno una giornata intera per esplorare non solo gli appartamenti reali appena restaurati, ma anche i meravigliosi giardini e il parco circostante. Per i viaggiatori occasionali, suggeriamo di prenotare una visita guidata per apprezzare appieno la storia e le curiosità legate a questo magnifico palazzo.

Per i viaggiatori esperti, invece, potrebbe essere interessante partecipare a uno dei numerosi eventi culturali e mostre temporanee che si tengono regolarmente alla Reggia. Inoltre, esplorare le vicine città di Napoli e Caserta Vecchia può arricchire ulteriormente la vostra esperienza di viaggio, offrendovi un’immersione completa nella storia e nella cultura della regione.

In conclusione, il restauro degli appartamenti reali della Reggia di Caserta rappresenta un importante passo avanti nella conservazione del nostro patrimonio culturale. Questo progetto non solo ha restituito splendore a uno dei gioielli architettonici italiani, ma ha anche permesso ai visitatori di vivere un’esperienza unica, osservando da vicino il meticoloso lavoro dei restauratori. Vi invitiamo a visitare la Reggia di Caserta e a lasciarvi affascinare dalla sua bellezza senza tempo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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