Che bello che si tengano vive queste tradizioni! Un plauso a chi si impegna per farle continuare, soprattutto coinvolgendo i bambini.
Questa ricorrenza, che coincide con la festa della Natività della Madonna, trasforma le vie della città in un palcoscenico di colori, luci e devozione popolare. L’iniziativa, promossa dal Magistrato delle Contrade e dal Comitato Amici del Palio, con il patrocinio del Comune e dell’Amministrazione Provinciale, non è solo una celebrazione religiosa, ma anche un’occasione per valorizzare il patrimonio artistico e culturale legato ai tabernacoli cittadini, rafforzando al contempo il senso di appartenenza e l’identità delle nuove generazioni di contradaioli.
Il cuore pulsante della festa è il concorso tra le contrade, che vede i giovani contradaioli impegnati nell’allestimento dei tabernacoli. Questi piccoli altari votivi, disseminati per le vie di Siena, vengono adornati con cura e creatività, utilizzando luci, colori, decorazioni, bandiere, festoni, palloncini e ghirlande. Il lavoro dei bambini, guidati e incoraggiati dagli adulti, trasforma ogni rione in un cantiere festoso, dove l’immagine di Maria diventa il fulcro di giochi e canti. La commissione giudicatrice, composta da esperti del settore, valuterà i vari allestimenti, decretando il vincitore che sarà premiato l’8 dicembre nella Basilica di Provenzano. La composizione della commissione include figure di spicco come rappresentanti del Magistrato delle Contrade (Marco Grandi), del Comitato Amici del Palio (Francesco Gerardi), dell’Amministrazione Comunale (Monica Crociani), dell’Amministrazione Provinciale (Angela Carapelli), della Curia Arcivescovile (Don Massimo Meioli), della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio (Maria Gabriella Carpentiero) e del Liceo Duccio di Boninsegna (Marta Batazzi). La commissione si riunirà alle ore 17:30 nella Saletta della Caccia prima di iniziare il suo tour.
Il giro della commissione inizierà alle ore 18:00 nella Contrada dell’Aquila, per poi snodarsi attraverso le vie di Siena, toccando tutte le 17 contrade secondo un preciso itinerario. Ogni contrada avrà a disposizione un quarto d’ora per presentare il proprio tabernacolo alla commissione. Ecco il dettaglio del percorso:
La conclusione del giro è prevista per le ore 22:30 nella Contrada della Lupa.
La Festa dei Tabernacoli affonda le sue radici in un passato lontano. L’iniziativa nacque nel 1954 da un’idea del settimanale “Il Campo di Siena”, che indisse un concorso a premi in occasione dell’Anno Mariano. L’Azienda Autonoma di Turismo e l’Ente Provinciale di Turismo sostennero immediatamente l’iniziativa, che riscosse un grande successo tra le contrade. Il 8 settembre 1954 si tenne la prima edizione della festa, con la decorazione dei tabernacoli secondo l’antica tradizione popolare. La manifestazione fu arricchita da una fiaccolata in Piazza del Campo e da un raduno di bambini. Nel 1958, in occasione dell’inaugurazione della porta bronzea della Cattedrale, fu organizzata una fiaccolata popolare e furono premiate le contrade di Chiocciola, Oca, Onda e Pantera con una medaglia d’oro. Nel 1960, il giornale “Il Campo di Siena” invitò il Comitato Amici del Palio ad assumere la gestione e il patrocinio della festa, consolidando così il suo ruolo centrale nell’organizzazione dell’evento.
La Festa dei Tabernacoli è un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera autentica di Siena e scoprire le sue tradizioni più sentite. Per i viaggiatori occasionali, consigliamo di passeggiare per le vie del centro storico durante la serata dell’8 settembre, lasciandosi trasportare dalla magia delle luminarie e dai canti dei bambini. Non dimenticate di assaggiare i dolci tipici senesi, come i ricciarelli e il panforte, che troverete in vendita nelle pasticcerie locali. Per i viaggiatori più esperti, suggeriamo di approfondire la conoscenza delle contrade, visitando i loro musei e partecipando alle loro attività culturali durante tutto l’anno. Scoprirete così un mondo ricco di storia, arte e passione, che va ben oltre il Palio.
La Festa dei Tabernacoli ci ricorda l’importanza di preservare le nostre tradizioni e di tramandarle alle future generazioni. Un invito a riscoprire il valore del bello, della creatività e della condivisione, elementi essenziali per un viaggio che arricchisce l’anima e ci connette con le nostre radici.
Che bello che si tengano vive queste tradizioni! Un plauso a chi si impegna per farle continuare, soprattutto coinvolgendo i bambini.
Mah, tutta 'sta messa in scena per un concorso mi sembra un po' esagerata. Non si potrebbe devolvere quei soldi in beneficenza invece di usarli per bandierine e luminarie?
Ricordo quando ero piccolo e partecipavo anche io all'allestimento del tabernacolo della mia contrada. Emozioni indimenticabili! Quest'anno però non so se riuscirò a venire a Siena, peccato.
Spero solo che 'sta commissione sia davvero imparziale e non favorisca sempre le solite contrade! Altrimenti che gusto c'è a partecipare?
Bellissima iniziativa! Però, mi chiedo, non sarebbe ora di aggiornare un po' le decorazioni? Magari con un tocco di modernità, senza snaturare la tradizione ovviamente. Qualche installazione artistica contemporanea, che so.
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