Il 6 aprile 2025, un’iniziativa ha proposto un’esperienza singolare: un’immersione completa nel Sentiero delle Sirenuse, un itinerario circolare che si sviluppa nel territorio di Massa Lubrense, all’estremo lembo della Penisola Sorrentina, verso Punta Campanella. Questo percorso, inserito nel Parco Regionale dei Monti Lattari, prometteva non semplicemente una camminata, ma un autentico viaggio tra la storia, la natura e i gusti di una terra dal fascino inesauribile.
Il punto di ritrovo per questa avventura era fissato alle 9:30 presso il parcheggio di piazza San Tommaso, nella pittoresca frazione di Torca, a Massa Lubrense. Dopo l’accredito dei partecipanti, alle 10:00, il gruppo ha intrapreso il sentiero, un tracciato di 4,5 km da completare in circa due ore, pause incluse. La difficoltà del percorso, definita “T” (Turistica), lo rendeva idoneo a tutti, anche ai meno esperti, accompagnati dallo staff di DinamiKa Outdoor.
L’abbigliamento suggerito teneva conto della natura volubile della stagione: vestiti a strati per adattarsi alle variazioni di temperatura, scarpe da trekking o sportive con suola aderente per affrontare il terreno disomogeneo, acqua e provviste per reintegrare le energie, e un sacchetto per i rifiuti, nel rispetto dell’ambiente circostante. Indispensabile, un cellulare carico per immortalare le vedute spettacolari che si sarebbero presentate lungo il cammino.
Ma l’esperienza andava oltre la semplice escursione. Dopo aver terminato il Sentiero delle Sirenuse, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di estendere il viaggio sensoriale presso l’agriturismo “Il Giardino di Vigliano”. *Avvolto in un’oasi di agrumeti, con una vista mozzafiato sul golfo partenopeo, questo luogo rappresenta l’essenza più pura del territorio.* I proprietari hanno accolto gli ospiti con una degustazione di prodotti a km 0, offrendo un saggio dei sapori e delle tradizioni di Massa Lubrense e delle eccellenze valorizzate dal partenariato Farmer Cult.
Mi dispiace, ma non sono sicuro su come correggere il testo condiviso poiché sembra essere un mix casuale di frasi e codici senza un contesto chiaro. Puoi fornire un testo più chiaro o un contesto per migliorare l’assistenza? La durata del percorso varia dalle 2 ore e mezza alle 4 ore, con un dislivello di circa 300 metri. Il grado di difficoltà è classificato come “E” (Escursionistico).
Per coloro che desiderano un’esperienza più agile, è possibile arrivare ai Colli di Fontanelle in macchina e percorrere un tratto del sentiero fino al promontorio del Pizzitiello. È fondamentale indossare scarpe da trekking, abbigliamento tecnico a strati, portare acqua a sufficienza e, se necessario, bastoncini telescopici.
Adatto anche alle famiglie con bambini, il Sentiero delle Sirenuse offre la possibilità d’intraprendere un’esperienza unica nel suo genere; tuttavia suggerisco vivamente la scelta d’una sola sezione del tracciato. Partendo dalla pittoresca località Sant’Agata sui Due Golfi ci si dirige verso i Colli di Fontanelle tramite automobile all’interno del comune santanellese. La via d’accesso al cammino sorge nei pressi d’un’edicola votiva recante la statua della Madonna, ubicata lungo una curvatura a gomito; qui trova posto anche un guardrail ornato dal simbolismo delle tre isole Li Galli che annuncia l’inizio dell’avventura naturalistica.
Lungo questo primo tratto incantevole fatto essenzialmente da castagni e animali colorati come farfalle, potrebbe apparire divertente per i più giovani osservare gli aspetti naturali circostanti catturando immagini spettacolari d‘alcuni elementi quali funghi o ragnatele intricate tra le foglie.
Dopo quest’immersione naturale, ecco culminare nel seguito lo slancio ascensionale verso quote più elevate, circondati dalle tipiche piante mediterranee, fino ad approdare a bellissime viste panoramiche su tutta la Costiera Amalfitana, comprendenti ovviamente pure gli isolotti Li Galli insieme allo scoglio Vetara, non trascurando nemmeno l’imponente sagoma vulcanica offerta dal Vesuvio!
Tuttavia dev’essere sottolineato come questo percorso non possa essere considerato fruibile dai disabili o per chi utilizza passeggini poiché presenta notevoli difficoltà.
È quindi preferibile compiere questa escursione nelle ore meno afose della giornata!
Per gli individui interessati a compiere l’intero percorso circolare, il punto da cui partire e tornare è la località di Sant’Agata sui Due Golfi, ubicata nel comune di Massa Lubrense. Questa destinazione può essere raggiunta sia in auto sia grazie ai mezzi pubblici offerti dalla Sita. Tuttavia, per chi preferisse un itinerario più conciso ma altrettanto affascinante, risulta necessario spostarsi verso la frazione chiamata Sant’Agnello, nei Colli di Fontanelle.
L’avventura nel Sentiero delle Sirenuse si configura come un’opportunità singolare per lasciarsi avvolgere dalla bellezza incontaminata della Penisola Sorrentina. Ai neofiti dell’escursionismo raccomandiamo caldamente di organizzarsi affinché la loro escursione possa svolgersi nei periodi primaverili oppure autunnali: è infatti allora che le temperature risultano più gradevoli e la vegetazione mostra tutte le sue meraviglie. È essenziale non dimenticare mai una macchina fotografica per catturare paesaggi strepitosi e indossare calzature adatte alla percorrenza sicura del tracciato.
I camminatori più navigati potranno invece considerare l’idea di attraversarlo in momenti meno frequentati: optando ad esempio nei giorni feriali oppure nelle prime ore mattutine riusciranno a beneficiare appieno della serenità offerta da questo incantevole contesto naturale. Valida proposta potrebbe rivelarsi quella di associare quest’escursione a visite dei vicini borghi tradizionali quali Sant’Agata sui Due Golfi o Massa Lubrense; ciò permetterebbe non solo l’immersione nelle consuetudini locali ma anche la scoperta dei sapori tipici dell’area.
A prescindere dall’esperienza accumulata nel campo dell’escursionismo che ciascuno possiede, intraprendere il Sentiero delle Sirenuse offrirà senz’altro ricordi indelebili da custodire gelosamente.
Cogliere l’essenza della nostra esistenza può avvenire solo intraprendendo un cammino all’interno delle meraviglie di un territorio intriso di storia, biodiversità e tradizioni culinarie. Questo percorso rappresenta non solo una scoperta sensoriale ma anche un invito profondo a meditare sul legame indissolubile tra l’umanità e il contesto naturale circostante. L’esperienza più memorabile risiede in quella trasformazione personale capace di accrescere il nostro spirito e conferire un senso d’appartenenza a qualcosa che trascende la singolarità.
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Bellissimo articolo! Mi fa venire voglia di andarci subito. Soprattutto mi piace l'idea del percorso adatto anche ai bambini, è un'ottima idea per una gita in famiglia.
Massa Lubrense è davvero un gioiello. Ci sono stato l'anno scorso e il sentiero è stupendo, anche se alcuni tratti sono un po' scivolosi. Consiglio scarpe adatte!
Non capisco tutto questo entusiasmo. Un altro sentiero come tanti... e poi, 'immersione sensoriale'? Ma per favore! Tutta pubblicità.
Ma scusate, difficoltà E? Ma non era T all'inizio? Decidetevi!
Certo, tutti a fare trekking e a fare 'esperienze sensoriali', poi però l'ambiente si riempie di immondizia. Prima di promuovere il turismo di massa, pensiamo a proteggere il territorio!